Newsletter del 27/01/2017
Nelle imprese di medie e grandi dimensioni – in linea con il trend nazionale – si concentra la percentuale più alta di Npl (Non Performing Loans). Sofferenze? "Credito di relazione" In provincia di Salerno ammontano a 2 miliardi e 382 milioni. Il 79 per cento è riconducibile ai “top client” che ottengono il 64,7 per cento dei finanziamenti per cassa.
Le sofferenze lorde in provincia di Salerno ammontano a 2 miliardi e 382 milioni di euro (al 30 settembre 2016) e su di esse incidono per il 79% quelle riconducibili ai prestiti erogati al primo 10% degli affidati che ottengono il 64,7% dei finanziamenti per cassa. I dati – come già evidenziato lo scorso 14 gennaio dall’Ufficio Studi dell’Associazione Artigiani e Piccole Imprese di Mestre (Cgia) – sono stati elaborati dalla Banca d’Italia e fanno riferimento ai flussi segnalati dalla Centrale dei Rischi. Nella “classifica” stilata in base alla quota di sofferenze causata dal primo 10% di affidati, la provincia di Salerno si colloca al 52° posto. [continua]
Negli ultimi sei anni l’incidenza percentuale sul totale delle sofferenze bancarie è sceso di sei punti. E le piccole imprese perdono 31 mld Confesercenti. Dal 2010 al 2016 grave contrazione dell’erogazione dei finanziamenti. “Nessuna correlazione tra rischiosità e dimensioni”.
Incentivati anche i partenariati tra Ordini Professionali, Università e altre organizzazioni di insegnamento. Fondi per giovani professionisti La Regione Campania ha approvato lo stanziamento di 17 milioni di euro individuando come priorità l’età non superiore a 35 anni per sostenere percorsi formativi e l’implementazione della dotazione tecnologica.
La Giunta Regionale della Campania - il 17 gennaio scorso - ha approvato lo stanziamento di 17 milioni di euro destinati a liberi professionisti e piccole e medie imprese (facendo ricorso all’utilizzazione di fondi “di rientro” Fesr). Con questa consistente base finanziaria si concedono agevolazioni a liberi professionisti, individuando come priorità l’età non superiore a 35 anni. In questo modo si intende sostenere lo sviluppo delle attività professionali (attraverso l’implementazione delle più moderne tecnologie con una somma dedicata pari a 10 milioni di euro).
*Fondatore ed Amministratore del sito www.contributipmi.it
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Il 7 giugno 2005 fu varato l’obbligo di indicare la zona di mungitura o la stalla di provenienza del fresco. Latte. In G.U. origine obbligatoria Il provvedimento entrerà pienamente in vigore dopo novanta giorni dalla pubblicazione (19 gennaio), anche se sarà possibile, per non più di 180 giorni, smaltire le scorte delle confezioni con il sistema precedente.
Le aziende devono dimostrare di avere realizzato nel periodo antecedente interventi di miglioramento. Sicurezza, è un’opportunità La misura annuale dell’Inail consente alle imprese di usufruire della riduzione del tasso (e dunque del costo) per la prevenzione (OT24) degli infortuni.
Stremate da quasi un decennio di recessione economica, le imprese italiane, ed in particolare del Mezzogiorno, non hanno trovato sollievo nel 2016, al contrario di quanto erroneamente (o per mera propaganda) preannunciato come anno della ripresa. Se gli indicatori macroeconomici (prodotto interno lordo, dati occupazionali, inflazione etc etc) ci raccontano di un Paese probabilmente uscito dalla fase di recessione, un’analisi “sul campo” delle singole realtà aziendali mostra un inequivocabile stato di estrema sofferenza.
* Avvocato, Responsabile Relazioni Industriali di Gruppo Iovine
Associazione APAIE Salerno
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