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ICEA - Istituto Certificazione Etica e Ambientale

  • Glocal di Ernesto Pappalardo

    Nelle imprese di medie e grandi dimensioni – in linea con il trend nazionale – si concentra la percentuale più alta di Npl (Non Performing Loans). Sofferenze? "Credito di relazione" In provincia di Salerno ammontano a 2 miliardi e 382 milioni. Il 79 per cento è riconducibile ai “top client” che ottengono il 64,7 per cento dei finanziamenti per cassa.

    Questo articolo è stato pubblicato sul quotidiano Il Mattino (edizione Salerno) giovedì 26 gennaio 2017.
    Le sofferenze lorde in provincia di Salerno ammontano a 2 miliardi e 382 milioni di euro (al 30 settembre 2016) e su di esse incidono per il 79% quelle riconducibili ai prestiti erogati al primo 10% degli affidati che ottengono il 64,7% dei finanziamenti per cassa. I dati – come già evidenziato lo scorso 14 gennaio dall’Ufficio Studi dell’Associazione Artigiani e Piccole Imprese di Mestre (Cgia) – sono stati elaborati dalla Banca d’Italia e fanno riferimento ai flussi segnalati dalla Centrale dei Rischi. Nella “classifica” stilata in base alla quota di sofferenze causata dal primo 10% di affidati, la provincia di Salerno si colloca al 52° posto.  [continua]




    I numeri dell'economia

    Negli ultimi sei anni l’incidenza percentuale sul totale delle sofferenze bancarie è sceso di sei punti. E le piccole imprese perdono 31 mld Confesercenti. Dal 2010 al 2016 grave contrazione dell’erogazione dei finanziamenti. “Nessuna correlazione tra rischiosità e dimensioni”.

    Credit crunch ingiusto per le piccole imprese
    “Dal 2010 al 2016 le banche hanno attuato una politica di gestione del credito che ha privilegiato le imprese di media e grande dimensione e ha tagliato l’erogazione alle piccole, che nel periodo hanno visto svanire 31 miliardi di finanziamenti”. E’ questa la dinamica che emerge dall’analisi sul credito condotta da Confesercenti a partire da dati ufficiali Bankitalia. “Dati che dimostrano in maniera inequivocabile - è scritto in una nota della Confesercenti - la diversità di trattamento, nonostante la rischiosità delle piccole imprese non sia superiore a quella delle grandi". [continua]




    Lo speciale

    Incentivati anche i partenariati tra Ordini Professionali, Università e altre organizzazioni di insegnamento. Fondi per giovani professionisti La Regione Campania ha approvato lo stanziamento di 17 milioni di euro individuando come priorità l’età non superiore a 35 anni per sostenere percorsi formativi e l’implementazione della dotazione tecnologica.

    Gaetano Longobardi (www.contributipmi.it)
    di Gaetano Longobardi*
    La Giunta Regionale della Campania - il 17 gennaio scorso - ha approvato lo stanziamento di 17 milioni di euro destinati a liberi professionisti e piccole e medie imprese (facendo ricorso all’utilizzazione di fondi “di rientro” Fesr). Con questa consistente base finanziaria si concedono agevolazioni a liberi professionisti, individuando come priorità l’età non superiore a 35 anni. In questo modo si intende sostenere lo sviluppo delle attività professionali (attraverso l’implementazione delle più moderne tecnologie con una somma dedicata pari a 10 milioni di euro). 
    *Fondatore ed Amministratore del sito www.contributipmi.it
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    Green Style a cura di: Medicert

    Il 7 giugno 2005 fu varato l’obbligo di indicare la zona di mungitura o la stalla di provenienza del fresco. Latte. In G.U. origine obbligatoria Il provvedimento entrerà pienamente in vigore dopo novanta giorni dalla pubblicazione (19 gennaio), anche se sarà possibile, per non più di 180 giorni, smaltire le scorte delle confezioni con il sistema precedente.

    Semaforo verde per l’indicazione di origine obbligatoria per il latte e i prodotti lattiero-caseari. La pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n.15 del 19 gennaio 2017 del decreto “Indicazione dell'origine in etichetta della materia prima per il latte e i prodotti lattieri caseari, in attuazione del regolamento (UE) n. 1169/2011” -  firmato dai ministri delle Politiche Agricole Maurizio Martina e dello Sviluppo Economico Carlo Calenda - si caratterizza come snodo fondamentale per avere piena cognizione al momento dell’acquisto da parte dei consumatori del percorso effettuato dal prodotto esposto sugli scaffali.  [continua]




    Lo speciale 2

    Le aziende devono dimostrare di avere realizzato nel periodo antecedente interventi di miglioramento. Sicurezza, è un’opportunità La misura annuale dell’Inail consente alle imprese di usufruire della riduzione del tasso (e dunque del costo) per la prevenzione (OT24) degli infortuni.

    Incentivi per le aziende che investono in sicurezza
    di  Enrico Mastropietro*
    Stremate da quasi un decennio di recessione economica, le imprese italiane, ed in particolare del Mezzogiorno, non hanno trovato sollievo nel 2016, al contrario di quanto erroneamente (o per mera propaganda) preannunciato come anno della ripresa. Se gli indicatori macroeconomici (prodotto interno lordo, dati occupazionali, inflazione etc etc) ci raccontano di un Paese probabilmente uscito dalla fase di recessione, un’analisi  “sul campo” delle singole realtà aziendali mostra un inequivocabile stato di estrema sofferenza. 
    * Avvocato, Responsabile Relazioni Industriali di Gruppo Iovine
    Associazione APAIE Salerno
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