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ICEA - Istituto Certificazione Etica e Ambientale

  • Lo speciale

    Un itinerario alla (ri)scoperta delle bellezze salernitane in occasione delle festività.

    Pasqua, “road trip” in provincia

    Dalla Madonna Nera di Positano al borgo nella foresta di Pruno, passando per la Valle del Sele. La mappa di venti luoghi da visitare realizzata in esclusiva per SalernoEconomy (clicca i link dedicati).

    Una panoramica di Positano
    di Alfonso Schiavino
    Pasqua con chi vuoi, va bene, ma avete deciso dove? Questo road trip vuol fornire alcune suggestioni che il vostro interesse potrà eventualmente trasformare in suggerimenti. Sono venti luoghi della nostra provincia – poco noti o almeno approcciati da aspetti meno consueti – che offrono la possibilità di trascorrere una bella giornata, a prezzi che conosciamo.  [continua]




    I numeri dell'economia

    Osservatorio Findomestic. Per i beni durevoli spesi nella nostra provincia 613 milioni di euro nel 2015. Consumi, auto usate in “pole” Una quota consistente del budget delle famiglie è stata indirizzata principalmente all’acquisto di vetture di seconda mano (182 milioni di euro) e di mobili (165 milioni di euro). A seguire elettrodomestici (53 milioni) ed elettronica di consumo (29 milioni in Tv, lettori Dvd, videocamere, sistemi audio). 

    Tra i beni durevoli più acquisti di auto usate
    Questo articolo è stato pubblicato sul quotidiano “Il Mattino” (Edizione Salerno) venerdì 7 aprile 2017.
    di P. Coccorese
    ed E. Pappalardo
    Auto nuove e usate, motoveicoli, elettrodomestici grandi e piccoli, mobili, tecnologia. In una parola, per i beni durevoli i salernitani hanno speso qualcosa come 613 mil. di euro (anno 2015). Una quota consistente del budget delle famiglie che si è indirizzata principalmente all’acquisto di auto usate (182 milioni di euro) e di mobili (165 milioni di euro). Solo dopo queste due opzioni compaiono nella lista delle preferenze le auto nuove (146 milioni).  [continua]




    Lo speciale 2

    Il dibattito sugli spazi al servizio dello scalo marittimo di Salerno. L’intervento dello studioso di sistemi di sviluppo locale. Retroporti? Senza speculazioni  “Basta con le guerre localistiche. Necessaria una grande piastra intermodale di dimensione regionale incentrata sul riconoscimento delle specificità delle diverse aree vaste presenti sui territori”.

    Una full container nel porto di Salerno
    di P. Persico*
    La parola più ricorrente quando si parla del futuro del porto di Salerno da un po’ di mesi a questa parte continua ad essere “retroportualità”. In altre parole, si richiama continuamente all’attenzione generale il “problema degli spazi”, la necessità di individuare aree nelle quali stoccare i contenitori non allocabili all’interno dello scalo. Da qui una serie di richiami alla Zona Economica Speciale.
    *Economista [continua]




    Glocal di Ernesto Pappalardo

    L’intervista. L’analisi della giornalista che da anni racconta le aziende di qualità in provincia di Salerno ed in Campania. “Marchi e reti di territorio” Maristella Di Martino (www.pianetagourmet.net) : “La vera sfida è mettere in rete le nostre eccellenze agroalimentari ed integrarle virtuosamente con l’offerta turistica. Il web grande volano di promozione sui mercati interni ed esteri”.

    “Abbiamo a disposizione veri e propri giacimenti di risorse enogastronomiche, produzioni agricole di primissima qualità in territori in grado di richiamare flussi di visitatori da ogni parte del mondo, ma ancora non abbiamo trovato la ricetta per mettere a sistema questo grande patrimonio mediante il quale dare risposte ai problemi occupazionali e fare crescere i livelli di redditività delle aziende”. Maristella Di Martino (nella foto), giornalista ed esperta della filiera del food – direttore della testata online www.pianetagourmet.net, oltre che opinion maker del settore molto seguita ed ascoltata – in questa intervista a salernoeconomy.it sottolinea con forza il gap esistente tra le potenzialità ed i risultati che, sebbene positivi, sono ancora lontani dal naturale approdo sui mercati nazionali ed esteri. [continua]




    Green Style a cura di: Medicert

    Firmato l'accordo quadro con le prime otto  Regioni aderenti tra le quali rientra la Campania.
     
    Credito, fondi per le garanzie Presentata la piattaforma italiana multi-regionale che prevede 485 milioni di euro a sostegno degli investimenti. In base alle stime, si potrà attivare circa un miliardo di euro nei prossimi anni.

     

    Il problema dell’accesso al credito delle imprese agricole – soprattutto quelle di piccole e micro/dimensioni – resta sempre una delle maggiori criticità per il decollo di investimenti capillari e mirati in un comparto che negli anni ha dimostrato di potere crescere a ritmi più sostenuti degli altri segmenti produttivi. Agevolare la concessione di liquidità alle aziende che si propongono di investire si configura, quindi, come una directory strategica per sostenere l’agricoltura in una fase particolarmente importante dal punto di vista del rilancio sui mercati interni ed esteri. In questo perimetro di iniziative rientra il progetto illustrato nei giorni scorsi a Verona. [continua]




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