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ICEA - Istituto Certificazione Etica e Ambientale

  • Glocal di Ernesto Pappalardo

    Studi e ricerche confermano la necessità di implementare l’educazione ad una sana e corretta alimentazione. Food, paradossi e diete “Mentre gli altri provano ad imitare l’Italian Style of Life, proprio il nostro Paese si allontana dal modello mediterraneo”.

    La relazione con il cibo, la centralità sempre più predominante del food nella vita delle persone, la crescita rilevante dei vari tipi di business che ruotano intorno all’alimentazione si confermano temi “trasversali” a vari ambiti di riferimento a cavallo tra la sfera privata e quella pubblica, oltre che, naturalmente, economica. La massa consistente di dati resa nota in occasione della manifestazione “TuttoFood” conferma che gli stili di vita attraversano una fase di profondo cambiamento, generando la nascita di nuove dinamiche sociali e produttive. Quello che appare assolutamente certo è la necessità di implementare il più possibile interventi finalizzati alla massima diffusione dell’educazione di base ad una sana e corretta alimentazione.  [continua]




    I numeri dell'economia

    Lo scenario che emerge dall'analisi della Relazione sulle Aree Sottoutilizzate allegata al Def del Governo. Il Sud dopo la Grande Recessione Acquista peso la filiera alimentare, punte di eccellenza nell'economia verde, pieno assorbimento delle risorse comunitarie. Ma non basta: aumenta l'emigrazione interna.

    Ancora gravi gli effetti della recessione al Sud
    di Alfonso Schiavino
    Gradite un paradosso? Il Sud consuma ormai molta elettricità derivata da fonti rinnovabili (39% contro 31% del Centro-Nord) ma subisce ancora tante interruzioni di erogazione: 4 per utente contro 1,7 nel resto del Paese. I piccoli numeri contribuiscono forse a spiegare il gigantesco problema delle due velocità nazionali. Fra poco vedremo. Intanto annotiamo che questi dati compaiono nel Documento Economia e Finanza (Def) del Governo, con un’analisi sulla salute del Mezzogiorno e sulle ricette migliorative.  [continua]




    Lo speciale 2

    Il fenomeno “non danneggia solo le imprese oneste, ma anche i consumatori”. Frodi web, rischi nella rete Indagine Confesercenti: “Tra attività commerciali non regolari, fraudolente o del tutto sommerse, il nero dell’online genera un fatturato di circa 700 milioni di euro l’anno”.

    I rischi dello shopping on line
    “Un fenomeno oltre i livelli di guardia, che non danneggia solo le imprese oneste, ma anche i consumatori che passeggiano per la rete. Ormai diventata più pericolosa della strada: nel 2015 oltre 140mila denunce di frodi o truffe informatiche, circa 394 al giorno. Un ritmo quattro volte superiore a quello di scippi e rapine (98 al giorno)”. E ancora: “Abusivismo e contraffazione invadono la Rete: tra attività commerciali irregolari, fraudolente o del tutto sommerse, il nero dell’online genera un fatturato di circa 700 milioni di euro l’anno”.  [continua]




    Lo speciale

    Il riassetto urbanistico della città di Salerno resta di primaria importanza per il futuro del capoluogo. Puc, la vera sfida strategica            “Gli interventi di edilizia sociale e di manutenzione e rigenerazione del patrimonio edilizio esistente sono due directory di riferimento assolutamente sostanziali”.

    Paolo Cardito
    Questo articolo è stato pubblicato sul quotidiano Il Mattino (edizione Salerno) lunedì 8 maggio 2017. Di seguito se ne ripropone una sintesi.   
    di Paolo Cardito*
    Il problema del riassetto urbanistico della città di Salerno è di primaria importanza da vari angoli di osservazione. In primo luogo va sottolineato che il Puc (Piano Urbanistico Comunale) costituisce una delle principali occasioni di rilancio dell’economia: avere la disponibilità di tale strumento di programmazione è senza dubbio un passaggio fondante di una strategia realmente attuabile nel breve e medio periodo. 
    * Presidente Aniem Salerno
      [continua]




    Green Style a cura di: Medicert

    Diete improvvisate e intolleranze alla base dell’esplosione di un pericoloso “fai da te” a tavola. Junk food che passione Ricerca Censis per TuttoFood. “1,9 milioni di italiani amano il cibo spazzatura, 1,2 si dichiarano ingordi. La cattiva alimentazione minaccia la salute e la sostenibilità del Servizio Sanitario”. 

    La ricerca - “Crescita e qualità della vita: le opportunità della Food policy” realizzata dal Censis per TuttoFood (la fiera internazionale dedicata al food & beverage organizzata da Fiera Milano che si è svolta dall'8 all'11 maggio) - documenta una nuova “geografia” dell’alimentazione che denota non pochi rischi per la salute nel breve e nel medio periodo. A cominciare dai circa due milioni di persone che si definiscono “amanti del cibo spazzatura”. Al centro del loro rapporto con il cibo “c'è la passione per alimenti come chips, fritti vari e bevande gassate, accusati di effetti molto negativi sulla salute”.  
      [continua]




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