Newsletter del 04/08/2017
“Siamo messi molto meglio rispetto a uno o due anni fa, ma la strada della ripresa è ancora lunga”. “Infrastrutture, sfida/sviluppo” Il presidente della Camera di Commercio Andrea Prete indica le priorità per la Grande Salerno. “Un efficace sistema di collegamenti può consentire il salto di qualità del turismo nella zona a Sud del capoluogo”.
“Se vogliamo immaginare in maniera plausibile una prospettiva di sviluppo dell’area urbana intorno alla città di Salerno (la Grande Salerno) ritengo indispensabile prendere in considerazione prioritariamente le potenzialità di crescita turistica della fascia costiera a Sud del capoluogo. Il futuro si gioca principalmente sull’infrastrutturazione e sulla realizzazione di un efficace sistema di mobilità delle persone, sull’interconnessione della litoranea che si estende verso Paestum con le reti di strade, autostrade, ferrovie/metropolitana leggera e con l’aeroporto. E’ in questo modo che possiamo senza dubbio replicare il modello Nizza o, anche, quello della riviera di Rimini e Riccione”. Andrea Prete (nella foto) - presidente della Camera di Commercio di Salerno (oltre che di Unioncamere Campania e di Confindustria Salerno) - entra nel merito della riflessione in atto sui modelli di sviluppo in area vasta [continua]
Il Mezzogiorno con gli attuali ritmi di crescita recupererà i livelli pre-crisi nel 2028.
Zes strumento strategico per il Sud
Le anticipazioni del Rapporto Svimez. Le Zone Economiche Speciali “possono contribuire a favorire lo sviluppo e l’infittimento del tessuto produttivo meridionale, attraendo investimenti esterni all’area”.
La Strategia europea verso il 2020, la situazione aggiornata al 2016. Ue green, ma cresce la povertà Obiettivi ambientali e formativi raggiunti (o quasi). Arrancano gli investimenti in ricerca. Il mercato del lavoro nel medio periodo tende a favorire le donne.
Turismo in Campania e nel Sud, un mondo da conquistare (4). Comunicare i territori? Con amore Raccontare storie vere, valorizzando il bello e spiegando il brutto: è quasi come trasformare l’acqua in vino.
Tutti cerchiamo di costruirci una buona reputazione personale, vero? E le nostre città? Le regioni? Capiscono l’importanza di “raccontarsi”, senza banalità? Questo articolo parla di fatti diversi, con uno sbocco comune: la buona informazione, un servizio ai territori e alle persone. Anche i luoghi che abitiamo fanno la nostra reputazione. [continua]
Informazioni da apporre in un punto evidente in modo da essere riconoscibili, leggibili e indelebili. Grano e riso più “trasparenti” Firmati i decreti interministeriali per l’introduzione dell’obbligo di indicazione dell'origine in etichetta.