Newsletter del 03/03/2017
Domenica 5 marzo si entra gratis nei luoghi culturali dello Stato, dalla Grotta Azzurra alla Certosa di Padula. Musei & co. La Campania è di moda Fra il 2015 e il 2016 i visitatori e gli incassi sono diminuiti in Europa ma sono aumentati in Italia. Spettacolare il risultato di Paestum: 382.933 visitatori, 82.500 più del 2015, risalita dal 20° al 16° posto.
Domenica 5 marzo si entra gratis nei luoghi culturali dello Stato. In Campania sono disponibili 80 siti: musei, monumenti, gallerie, scavi, parchi, giardini monumentali e perfino la Grotta Azzurra. Visitarne qualcuno significa anche condividere una bella tendenza: questi posti, nel 2016, hanno fatto registrare oltre 8 milioni di biglietti staccati. Così la nostra regione ha conquistato il secondo posto nazionale nel relativo segmento turistico, dietro il Lazio (inarrivabile) e davanti alla Toscana. Paestum e Pompei hanno richiamato più persone e hanno trascinato l’Italia a un nuovo primato. [continua]
Spettatori in fuga (-9,8% rispetto al campionato 2008-2009), tassi di riempimento (55%) molto più bassi che in Germania e Inghilterra. Il calcio? Ripartire dagli stadi Per il Censis la costruzione di nuovi impianti “ha impatti economici rilevanti su Pil, occupazione, redditi derivati e, se sono anche sistematicamente riempiti di spettatori, i benefici economici creati possono raggiungere livelli via via più elevati”.
Trend positivo (+7,3%%) molto più consistente rispetto al Centro-Nord (+1,6%). Agricoltura traino del Sud Il Rapporto Ismea/Svimez evidenzia l’ottima performance del settore primario nel 2015 e nel 2016. In crescita valore aggiunto, esportazioni, investimenti e occupazione. Aumenta il peso dell’imprenditoria giovanile.
Dopo quasi un anno dall’entrata in vigore della norma si può tentare di stilare un primo bilancio. Nuovo codice appalti, luci e ombre L’obiettivo di semplificare la complessa materia relativa alle opere pubbliche e di accelerarne i tempi di realizzazione non appare raggiunto. I risultati vengono giudicati contraddittori e non sempre convincenti.
Il decreto legislativo 50/2016 con i suoi 217 articoli ha rivoluzionato il Codice degli Appalti, così come disciplinato dal Dlgs 163/2006. Dopo quasi un anno dall’entrata in vigore della norma, si può tentare di stilare un primo bilancio. Sicuramente il provvedimento, che in primis si proponeva - dettando linee di indirizzo generali piuttosto che fornire una capillare regolamentazione - di semplificare la materia, ha suscitato reazioni contrastanti e risultati altrettanto contraddittori, se è vero che il 17 febbraio scorso è arrivata in Consiglio dei Ministri la bozza di un decreto correttivo, integrata dalle osservazioni dell’Anac.
*Responsabile Certificazioni Aziendali Gruppo Iovine
info@gruppoiovine.it
089-7728547
[continua]
Cresce il segmento delle telecomunicazioni, ma lo zoccolo duro si concentra nel commercio, nelle costruzioni e nel turismo. Imprese “under 35” con il segno più In provincia di Salerno la rilevazione di Unioncamere (31 dicembre 2016) segnala un indicatore del 10,8%. In Campania la quota di questa tipologia di aziende è pari al 13,7% sul totale delle imprese iscritte nei registri camerali.