Newsletter del 01/09/2017
L’estate 2017 lascia numeri positivi nel comparto delle vacanze. Se pubblico e privato . . . Le occasioni mancate nel settore turistico. Intorno alla risorsa/mare si possono costruire “pacchetti” in grado di ampliare la platea di visitatori dell'intera provincia.
A guidare i comuni più premiati dalla spesa straniera si posiziona Amalfi. Il mare? Il nostro petrolio Le percentuali di turisti che “intrecciano” gli itinerari tra una Costiera e l’altra segnalano un numero molto contenuto di spostamenti.
di P. Coccorese
e E. Pappalardo
La stagione estiva ancora in corso si conferma - come preannunciavano tutte le proiezioni rese note nei mesi scorsi – più rosea che mai, soprattutto per i territori che hanno la fortuna di avere a disposizione la risorsa/mare. Perché l’estate 2017 è l’estate del mare. Qualche numero per rendersi conto di come stanno andando le cose. Secondo l’analisi previsionale Confesercenti-Swg (giugno 2016) il 62 per cento dei vacanzieri italiani ha scelto una località costiera per le sue ferie annuali. [continua]
Il monitoraggio dell'Enit per l'estate e l'autunno 2017: cresce l’appeal dell’Italia. Il low cost fa rotta sul Sud I vettori stranieri sembrano più bravi a interpretare le nuove esigenze del movimento turistico: svago, sapore, sostenibilità.
Il richiamo turistico globale dell’Italia è sempre elevato. Una parte del merito va ascritta alle regioni del Mezzogiorno e alle compagnie aeree che, per sviluppare le relazioni consolidate con il Paese del sole, hanno individuato gli scali del Sud. Sono vettori stranieri, lesti a interpretare 3 esigenze del turismo attuale: svago, sapore e sostenibilità. [continua]
E’ sempre agosto il mese più gettonato in assoluto ed in ulteriore consolidamento. Un'estate che vale 22 miliardi Il presidente Federalberghi Bocca: “Sostenere la crescita, incentivando la riqualificazione delle strutture, riducendo la pressione fiscale, contrastando ogni forma di esercizio abusivo”.
Al 28 agosto è stato raccolto circa il 20% dell'uva. La prima regione a tagliare i grappoli è stata la Sicilia. Una vendemmia “anomala” L'analisi di Assoenologi sottolinea le difficoltà legate ad eventi naturali che hanno messo a dura prova i vigneti.