Newsletter del 28/10/2016
La buona notizia arriva dal Rapporto Symbola-Unioncamere sulle imprese che investono per ridurre l’impatto del loro ciclo produttivo. La sfida green? Non è ancora un gioco di squadra La compatibilità e la sostenibilità ambientale dell’industria sono indispensabili in territori ad alta vocazione turistica ed agro/alimentare. Non si parte certamente da zero, ma occorre mettere a sistema una propensione che certamente è diffusa, ma non ancora abbastanza.
Lo scenario che emerge dai dati del settimo Rapporto “GreenItaly” di Fondazione Symbola e Unioncamere. Salerno nella top venti delle aziende “green” La nostra provincia si colloca al quindicesimo posto con 6.430 imprese e 490 assunzioni. In Campania è preceduta soltanto dall’area partenopea (quarta posizione in Italia con 12.370 aziende e 3.050 posti di lavoro).
Scelta tra oltre 1500 aziende di tutto il mondo, è entrata a fare parte del programma #Wcap di TIM.
Agricoltura intelligente? Ecco Evja
OPI, il sistema di supporto decisionale sviluppato per le imprese rende disponibili le tecnologie più avanzate dell’Internet Of Things per il circuito dell’agribusiness. E’ possibile risparmiare risorse e tempo, utilizzando meno fitofarmaci e ottenendo un prodotto più “bio”.
Nata nel 2015 a Napoli Est in un’area pubblica di co-working, Evja è una startup attiva nel settore dell'Internet Of Things. Scelta tra oltre 1500 aziende di tutto il mondo, l’azienda è entrata a far parte del programma #Wcap di TIM, e proprio con il colosso della telefonia e con il patrocinio della Regione Campania si è presentata all’edizione milanese dello SMAU, dal 25 al 27 Ottobre. OPI, il sistema di supporto decisionale per aziende agricole sviluppato da Evja, mette le tecnologie più avanzate dell’IoT a servizio dell’agribusiness. Dal punto di vista hardware, una rete di sensori connessa in modalità wireless che funziona in modo autonomo viene “seminata” nel terreno. Il software si avvale di modelli previsionali all’avanguardia e consente l’elaborazione in tempo reale delle informazioni provenienti dai sensori.
http://kisskiss.it/ascolta-le-repliche/sermons.html?catid=148
@LucaIovine6
Company Trainer [continua]
Pubblicato il 17 ottobre scorso sulla Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministero dell'Ambiente. Bonus amianto, il 16 novembre click day Fino al 31 marzo 2017 la verifica dei requisiti e poi l’ammissione delle domande arrivate prima, fino all'esaurimento del limite di spesa complessivo, pari a 17 milioni di euro.
Il problema della diffusa presenza di amianto nelle infrastrutture produttive resta una criticità estremamente gravi per la tutela della salute dei lavoratori e per la salvaguardia degli equilibri ambientali. Ora si apre un’opportunità per le aziende che hanno urgenza di procedere ad urgenti interventi di risanamento dei siti nei quali sono insediate. Sono state rese disponibili le norme attuative del bonus per la bonifica dall'amianto con la pubblicazione (17 ottobre scorso) sulla Gazzetta Ufficiale dello specifico decreto del Ministero dell'Ambiente che detta le disposizioni applicative per usufruire del credito di imposta introdotto dal cosiddetto Collegato Ambientale (la legge sulla green economy di dicembre dello scorso anno (legge 221 del 2015). Il bonus è stato fissato nella misura del 50 per cento delle spese sostenute per le imprese che nel 2016 hanno effettuato (o effettueranno) interventi di bonifica dall'amianto su beni e strutture produttive. Le domande di ammissione vanno presentate dal 16 novembre al 31 marzo 2017 attraverso la piattaforma informatica del Ministero dell'Ambiente. Il Ministero verificherà i requisiti e poi ammetterà le domande arrivate prima, fino all'esaurimento del limite di spesa complessivo, pari a 17 milioni di euro.
*Fondatore ed Amministratore del sito www.contributipmi.it [continua]
Il trend. Il fenomeno della nuova imprenditoria giovanile nel settore dell’agricoltura.
Così il “bio” Made in Salerno ha conquistato Mc Donald’s
La società guidata da Ida Adinolfi - certificata per la produzione e la vendita “green”, all’interno dell’omonimo Gruppo guidato dal padre Giovanni con oltre 100 addetti e con un giro di affari di circa 16 milioni di euro annui - è stata fondata nel 2013 e si estende su 35 ettari di serre.