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ICEA - Istituto Certificazione Etica e Ambientale

  • Glocal di Ernesto Pappalardo

    Permane uno scenario ostile alla “costruzione” di partenariati non di facciata, ma efficacemente orientati verso obiettivi condivisi. Se mancano le “reti” virtuose Il punto debole resta la scarsa capacità di mettere in piedi meccanismi positivi di relazionalità sociale. Prevalgono ancora fortemente le “rendite” di posizione professionale e l’intermediazione della politica.

    E’ sempre molto difficile riuscire ad attivare percorsi di “dialogo” dal basso. Organizzare, cioè, “reti collaborative” in grado di produrre interazioni efficaci tra i diversi “pezzi” che compongono i sistemi economici e produttivi locali. E’ un’operazione complessa che – soprattutto nei territori in ritardo di sviluppo – si scontra con una serie di rendite di posizione di vario tipo: da quelle “tipiche” che si annidano negli spazi pubblici (il potere di interdizione o di intermediazione della macchina della Pubblica Amministrazione anche indipendentemente dagli input della politica, che, comunque, fa sentire tutto il suo peso); a quelle in ambito privato (che affondano le radici nella difesa ad oltranza della “siepe” oltre la quale c’è sempre un competitor che potrebbe inficiare volumi e valenze dei fatturati faticosamente conquistati). [continua]




    L'intervista

    Il concorso ideato ed organizzato da Confindustria Salerno (Gruppo Legno/Sistema casa) per architetti, designer e progettisti under 40. “Una factory per giovani talenti” Valeria Prete: “La vera sfida è valorizzare le professionalità del nostro territorio incentivando il dialogo tra tutti gli attori dei percorsi di sviluppo locale. Anche qui da noi è possibile costruire modelli virtuosi di interazione tra circuito formativo e sistema produttivo”.

    Valeria Prete (Tekla Srl)
    di Ernesto Pappalardo
    “Se i talenti del Sud cercano spazio altrove è anche perché le nostre aziende non sono sempre ben conosciute per le potenzialità che sono in grado di offrire in termini di percorsi di affermazione professionale. Esiste certamente un problema di comunicazione e di maggiore interazione tra domanda ed offerta di lavoro qualificata (e non, per la verità). Ma è proprio in questa direzione che bisogna ulteriormente impegnarsi. La vera sfida è fare sistema dal basso, dialogare maggiormente, linkare meglio imprese ed Atenei universitari, ascoltarsi di più e creare più momenti di incontro e di confronto”. Valeria Prete - giovane ingegnere salernitano (Tekla Srl), da pochi mesi alla guida del GruppoLegno/Sistema Casa” di Confindustria Salerno - non usa giri di parole ed entra subito nel merito della questione: come mettere in campo iniziative adeguate per “arginare” – per quanto possibile, ovviamente – la fuga di intelligenze (di giovani professionisti, in questo caso) verso altre aree del Paese e dell’intera Europa? [continua]




    Lo speciale

    Stanziati 617 milioni l’anno. Si riferisce agli investimenti realizzati a decorrere dal 1° gennaio 2016 e fino al 31 dicembre 2019. Credito d’imposta per il Sud, al via il 30 giugno Le imprese interessate devono presentare la comunicazione esclusivamente per via telematica direttamente o attraverso gli intermediari incaricati (professionisti, associazioni di categoria, Caf e altri soggetti.

    Gartano Longobardi (contributipmi.it)
    di Gaetano Longobardi*
    E’ ormai iniziato il conto alla rovescia per una delle misure più attese dalle imprese che operano nel Mezzogiorno: il credito d’imposta sugli investimenti introdotto dalla legge di stabilità 2016. Lo scorso 24 marzo – con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate – è stato approvato il modello che i titolari di reddito d’impresa dovranno utilizzare per beneficiare relativamente all’acquisto di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive situate nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo.  Questa tipologia di provvedimenti finalizzati ad attivare dinamiche di crescita socio/economica nelle aree depresse assume particolare rilevanza perché non prevede giudizi di merito o valutazioni discrezionali. In altre parole bypassa la tante volte stigmatizzata “intermediazione politica” che è stata individuata da tempo come una delle principali cause discorsive dei processi di rilancio del sistema produttivo meridionale al quale pure sono state nel tempo destinate ingenti risorse finanziarie.
    *Fondatore ed Amministratore del sito www.contributipmi.it [continua]




    Lo speciale 2

    L’analisi della Banca d’Italia evidenzia in Campania dinamiche non omogenee tra i vari comparti produttivi. Credito, edilizia sempre in “sofferenza” Per le principali forme tecniche di prestito si registra complessivamente ancora una flessione. Continuano a ridursi a ritmi sostenuti (oltre il 10 per cento) le aperture di credito in conto corrente.

    In Campania note dolenti per il credito concesso all'edilizia
    (Er.Pa.) – Ma in quale direzione evolve il mercato creditizio in Campania? L’analisi della Banca d’Italia (15 giugno scorso) evidenzia alcune dinamiche che confermano luci ed ombre in piena sintonia con il quadro complessivo dell’economia regionale. Se da un lato “nel corso del 2015 - si legge nel documento della Banca Centrale -  è proseguita la ripresa della domanda di credito delle imprese”, va subito aggiunto che – dall’altro – tale ripresa è stata accompagnata soltanto da “una lieve espansione della domanda finalizzata agli investimenti”. E occorre parimenti sottolineare che, sebbene “tale andamento ha caratterizzato in modo diffuso il sistema produttivo, sia tra le classi dimensionali, sia tra i principali settori di attività”, fanno ancora eccezione le imprese di costruzioni “che presentano una domanda ancora in calo”.  In altre parole, “a sostenere le richieste di credito hanno contribuito principalmente le esigenze di finanziamento del capitale circolante e quelle relative a operazioni di ristrutturazione dei debiti”. [continua]




    Green Style di Mario Gallo

    Nei giorni scorsi firmato il protocollo d’intesa tra la Confederazione Agricoltori Italiani/Campania e la Fondazione Idis. Joint Città della Scienza-Cia L'accordo ha durata triennale e prevede la realizzazione di eventi dedicati alla divulgazione scientifica con particolare riferimento al settore agricolo, agroalimentare, alla cultura della salute e all'innovazione tecnologica.

    Firmato nei giorni scorsi, alla presenza di Vittorio Silvestrini, presidente della Fondazione IDIS- Città della Scienza e Alessandro Mastrocinque, presidente della Cia Campania, il protocollo di intesa tra Città della Scienza e Cia-Confederazione Agricoltori Italiani. Alla firma del documento sono intervenuti il responsabile dei progetti Strategici di Città della Scienza, Gianfranco Nappi e il direttore della Cia Campania, Mario Grasso. Il protocollo d'intesa avrà durata triennale e prevede la realizzazione di eventi congiunti dedicati non solo divulgazione scientifica, ma anche ad attività didattiche e formative a sostegno di una corretta alimentazione. [continua]




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