Newsletter del 20/05/2016
Entra nel vivo la campagna elettorale per le amministrative di giugno. Molte polemiche (inutili) e poche idee per la ripartenza dell’economia.
La solita “guerra” di “ricette”
Programmi/Zibaldone, ma poca strategia per tentare di gettare le basi di una nuova stagione meno problematica soprattutto dal punto di vista dell’occupazione giovanile.
Con il nuovo codice introdotte sostanziali novità che però hanno bisogno di tempo per essere “metabolizzate” da imprese e P.A. “Recuperiamo il principio di responsabilità” Il presidente dell’Anac Raffaele Cantone intervistato da Luca Iovine su Radio Kiss Kiss ribadisce l’urgenza di lavorare in profondità per rendere più efficiente la Pubblica Amministrazione e migliorare le competenze in materia di procedure per gli appalti.
di Luca Iovine*
Il decreto Legislativo 50/2016 con i suoi 217 articoli ha rivoluzionato il Codice degli Appalti così come precedentemente disciplinato. Le opinioni sul provvedimento sono contrastanti, ci sono novità che potrebbero avere un impatto immediato, altre i cui effetti si vedranno nel lungo periodo poiché coinvolgono soprattutto aspetti di tipo socio-culturale. La “filosofia” che ha animato il provvedimento è quella della soft law, perché si è preferito dettare indirizzi di ordine generale piuttosto che una rigida regolamentazione, cui però seguiranno le necessarie linee guida. Il presidente dell’Anac, Raffaele Cantone (nella foto) - intervistato su Radio Kiss Kiss - ha dichiarato che “sarà possibile esprimere un giudizio sul codice solo tra un anno” e che “è normale ci siano difficoltà di assorbimento rispetto ad una norma nuova che ha portato cambiamenti importanti nel sistema di scelta delle aziende che partecipano agli appalti pubblici”.
* Marketing Manager del Gruppo Iovine Salerno
@LucaIovine6
Company Trainer [continua]
Il presidente di Unioncamere Campania auspica una forte azione di mobilitazione dal basso per intercettare le dinamiche di ripartenza dell’economia. Prete: “Ripartiamo dallo sviluppo locale” “La nuova missione delle Camere di Commercio è rafforzare il proprio ruolo di cinghia di trasmissione delle istanze delle imprese alla filiera istituzionale, supportando i processi di aggregazione e di internazionalizzazione delle aziende del Sud”.
“Le Camere di Commercio hanno oggi una sola missione prevalente: riuscire a mantenere e sviluppare sempre meglio la funzione di cinghia di trasmissione tra imprese e territorio di riferimento; tra imprese e filiera istituzionale. Per essere più chiari, terminata la stagione di una maggiore disponibilità di finanziamenti – spesso in passato non spesi efficacemente – ora è tutto molto più chiaro: occorre rimboccarsi le maniche e concentrarsi principalmente sull’individuazione degli asset principali lungo i quali sostenere ed accompagnare progetti strutturali di sviluppo condivisi il più ampiamente possibile da tutte le componenti del sistema economico e produttivo”. Andrea Prete (nella foto), presidente della Camera di Commercio di Salerno e di Unioncamere Campania in questa intervista a www.salernoeconomy.it preannuncia un impegno forte del sistema camerale regionale sul versante dell’individuazione delle priorità “per consentire quella che è meglio definire – evidenzia – ripartenza piuttosto che ripresa vera e propria”. [continua]
La sintesi dello studio del Crea (Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria) pubblicata su “Bioagricoltura notizie”.
Le imprese “bio”? Rendono di più
Migliori performance economiche per le aziende (+32%) in termini di reddito netto per l'imprenditore; +31% di lavoratori impiegati e +15% di fatturato.
Elaborazione del Censis sulle aspettative degli elettori nei sette principali comuni dove si voterà il prossimo 5 giugno. Il sindaco ideale? “Serio e competente” “L’antipolitica, o meglio il «no» a sindaci con un passato in politica, è leggermente superiore tra i laureati (12%). Al contrario, la predilezione per il «politico di professione» è leggermente superiore tra gli ultrasessantacinquenni (10%) e i residenti nelle regioni meridionali (8%)”