Glocal di Ernesto Pappalardo
Lo scenario politico locale continua a segnalare la pressoché totale assenza di un quadro chiaro di proposte per rilanciare l’economia.
Corsa al voto, senza idee e programmi
Per molti mesi pare destinato ad imperversare il solito gossip politico di provincia accompagnato da schermaglie più che altro interne ai partiti e sfide all’ultima candidatura.
L’avvicinarsi delle elezioni del sindaco e del consiglio comunale di Salerno continua a caratterizzarsi – fino a questo momento – per la pressoché totale assenza di spunti di riflessione sotto il profilo del rilancio dell’economia cittadina. Non è un problema solo delle forze politiche in campo (ammesso che sia ancora possibile individuare profili precisi e ben definiti di identità partitiche), ma più generale. Mentre è in qualche modo comprensibile che all’interno degli schieramenti (o di quello che ne rimane) sia in atto una lotta senza esclusioni di colpi – più o meno visibili per l’opinione pubblica – per la “conquista” dello status di candidato (a sindaco, ma anche di “semplice” consigliere); lascia abbastanza perplessi la desertificazione culturale (prim’ancora che politica) che costituisce lo scenario di fondo nel quale si svolge la “gara” tra i competitor della partita. [continua]
Green Style di Mario Gallo
La domanda per le spese agevolabili del 2015 può essere presentata dagli aderenti ad un contratto già costituito al momento della formalizzazione dell’istanza.
Credito d’imposta per le reti d’impresa
Il tetto massimo è pari a 400 mila euro per azienda, il 40% dell'importo degli investimenti realizzati per lo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi, tecnologie e per la cooperazione di filiera.
Dal 20 al 29 febbraio 2016 sarà possibile presentare le domande per l'attribuzione del credito di imposta per gli investimenti delle reti di imprese agricole e agroalimentari in attuazione del provvedimento Campolibero. A renderlo noto è il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. Il credito d'imposta, fino a 400 mila euro per impresa, è fissato al 40% dell'importo degli investimenti realizzati per lo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi, nuove tecnologie e per la cooperazione di filiera. [continua]
I numeri dell'economia
Il documento - approvato all’unanimità nella seduta di lunedì 15 febbraio - conferma il pieno appoggio alla comunità dello scalo marittimo.
Il Comune dice “No” all’accorpamento
L’intero Consiglio si schiera per il mantenimento dell’Autorità Portuale di Salerno, proponendo l’istituzione della sedicesima A.P. del Mare Tirreno Centro Meridionale. E sollecita l’attivazione di un tavolo tecnico per approfondire le problematiche individuate dalla riforma della legge 84/94.
Una veduta del Porto di Salerno
La seduta del Consiglio Comunale di Salerno di lunedì 15 febbraio scorso ha riaffermato la piena sintonia di tutte le forze politiche e del livello istituzionale municipale con la comunità portuale. Il documento approvato all’unanimità individua specifiche proposte che raccolgono l’allarme lanciato da imprese e lavoratori subito dopo l’emanazione del decreto del Mit in merito alla riforma del sistema portuale attraverso una serie di modifiche alla legge 84/94. In particolare il documento proposto al Consiglio Comunale dal sindaco facente funzioni Enzo Napoli chiede che “sia mantenuta l’Autorità Portuale di Salerno con l'istituzione di una sedicesima Autorità Portuale del Mare Tirreno Centro Meridionale”. [continua]
Il lavoro
Dal 1° gennaio è in vigore la nuova normativa in materia di collaborazioni organizzate dal committente.
Co.Co.Co. sotto osservazione
Il legislatore ha inteso eliminare le tipologie contrattuali indicate come causa della precarietà, orientando, il più possibile, verso il tempo indeterminato.
Dal 1° gennaio operative le nuove disposizioni sui Co.co.co
Dal 1° gennaio 2016 è divenuta operativa, in applicazione del comma 1 art. 2 D.Lgs. 81/2015, la nuova disposizione in tema di collaborazioni organizzate dal committente: le c.d. Co.Co.Co. In effetti con l’abrogazione del contratto a progetto, delle mini co.co.co e del contratto di associazione in partecipazione con apporto di lavoro, l’ultimo antagonista del contratto a tempo indeterminato era il contratto di collaborazione disciplinato dall’art. 409 c.p.c. ossia quelle prestazioni di lavoro caratterizzate da un’attività continuativa e coordinata prevalentemente personale. Dal 1° gennaio 2016, così come indicato dal legislatore con il Jobs Act, questa tipologia di collaborazione insieme a quelle con i titolari di partita Iva sono soggette alla disciplina del rapporto di lavoro subordinato nel momento in cui rileva il requisito della etero-organizzazione cioè quando il lavoro è organizzato dal committente con particolare riferimento ai tempi ed al luogo di lavoro. [continua]
L'acquario di Luca Iovine
Lo scenario - riferito a gennaio/marzo 2016 - descritto dal sistema informativo Excelsior realizzato da Unioncamere con il supporto del Ministero del Lavoro.
Industria e servizi, più contratti per i giovani
Ma gli indicatori riferiti alla Campania restano con il segno meno. A livello nazionale quasi un’assunzione su tre è rivolta agli under 30. Otto disoccupati su 100 potrebbero essere stabilizzati.
Quasi un'assunzione su tre sarà rivolta a giovani under 30
Il problema che resta al centro dell’attenzione è sempre il lavoro. La ricerca di occupazione si conferma la criticità principale soprattutto nelle regioni meridionali ed in particolare in Campania. Non a caso gli indicatori riferiti alle assunzioni preannunciate dalle imprese dei settori industria e servizi nel primo trimestre 2016 si confermano in campo negativo nella nostra regione: -2,6% su base tendenziale (rispetto allo stesso trimestre del 2015) e -0,4% rispetto al trimestre precedente (il quarto del 2015). Per comprendere bene le difficoltà della Campania basta dare uno sguardo ai valori del Mezzogiorno nel suo complesso: +3,9 per cento su base tendenziale (valore Italia: +8,4%) e 2,3% su base congiunturale (valore Italia: +3,2%). [continua]