Green Style di Mario Gallo
Il Ministro Martina: “Occorre una maggiore semplificazione degli strumenti che l'Europa rende disponibili”.
Sviluppo Rurale, ok spesa fondi Ue
Forte recupero negli ultimi due mesi del 2015 da parte delle Regioni a rischio disimpegno di circa 1 miliardo di euro. Bene la Campania (150 milioni) insieme con Sicilia (143), Puglia (141), Calabria (70), Basilicata (52), Umbria (45) e Lazio (37).
A chiusura della programmazione del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR) per il periodo 2007-2013, la spesa pubblica complessiva risulta pari a 17,4 miliardi di euro, di cui 8,8 miliardi di finanziamenti europei FEASR, con un impiego del 98,75% delle risorse a disposizione. A comunicarlo è il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (nella foto il Ministro Martina). Il disimpegno è stato limitato all'1,15%, per un ammontare di circa 104 milioni di euro di quota FEASR. [continua]
Glocal di Ernesto Pappalardo
I processi di “ricentralizzazione” dei luoghi delle decisioni che incidono sulle comunità ripropongono il gap di rappresentanza del Sud.
Il credito locale? Non "piace" più
La stagione del verticalismo politico e della critica quasi sempre ingiustificata alle banche di territorio si ripercuote con maggiori effetti negativi nelle regioni del Mezzogiorno che scontano la grave assenza di leadership autorevoli a livello nazionale.
E’ davvero difficile comprendere le ragioni della sottovalutazione che a livello centrale – sia nelle massime Istituzioni che nelle stanze della politica soprattutto a trazione Pd – è emersa nei confronti delle diverse forme di localismo economico e finanziario intese nella loro valenza positiva. Come è noto, dopo la riforma delle Popolari sul tavolo del Governo sta per giungere quella delle Banche di Credito Cooperativo che, per la verità, hanno messo mano per tempo ad un proprio progetto in sintonia con quanto veniva evidenziato dalle autorità di vigilanza rispetto alle criticità riscontrate anche alla luce del mutato contesto normativo internazionale. [continua]
Lo Speciale
I consigli dell’esperto. Gaetano Longobardi, fondatore e Ceo di www.contributipmi.it.
“Click day? Non sempre premia i progetti migliori”
Dal prossimo 1° marzo si aprono i termini di presentazione del Bando Inail Isi 2015. Disponibili risorse pari ad oltre 276 milioni di euro. Le pratiche finanziabili in ordine cronologico di arrivo. Il contributo è pari al 65 per cento dell’investimento.
Gaetano Longobardi (www.contributipmi.it)
“Il bando Inail riservato agli investimenti per la sicurezza sul lavoro è una grande opportunità per le imprese, ma ritengo sbagliato e non effettivamente premiante il meccanismo del click day. Non si può ridurre tutto ad una gara di velocità telematica. Se parliamo di valori sostanziali da diffondere il più possibile nel tessuto anche delle piccole e piccolissime aziende, non è una buona idea affidarsi a questo tipo di approccio”.
Gaetano Longobardi (nella foto), fondatore ed amministratore del sito www.contributipmi.it, esperto di finanza agevolata per le Mpmi, prima di entrare nel merito del Bando Inail Isi 2015, ci tiene a sottolineare quella che definisce un “imbuto” che “alla fine – dice a salernoeconomy.it – rischia di penalizzare progetti meritevoli per il solo fatto di non essere riusciti ad inserirsi nell’enorme mole del flusso di dati online. Una stortura inconcepibile ed iniqua”. [continua]
L'acquario di Luca Iovine
La crisi della politica e dei corpi intermedi sollecita l’elaborazione di modelli innovativi di amministrazione del territorio.
“Governance without Government”
Tra le strade percorribili rientra quella ispirata dalle strategie del “collaborative public management” che richiede, però, l’individuazione di leadership condivise, autorevoli e pienamente inserite nella dialettica democratica.
Crisi della governance e crisi dei partiti
Nei prossimi mesi sono in programma le elezioni amministrative in diverse città d’Italia ed in molti dovranno interrogarsi sulla scelta da fare. La public governance è questione complessa in quanto i portatori di interessi (gli stakeholders) sono di natura plurima e comprendono istituzioni, cittadini, imprese e altri enti pubblici, oltre alle opposizioni di cui non si potrebbe non tenere conto, se si volesse governare dando il giusto peso alla collettività nelle sue varie espressioni. La complessità, o per meglio dire la difficoltà non è solo italiana, tant’è che negli anni ‘90 in America l'amministrazione Clinton-Gore creò una agenzia governativa per riformare il governo federale. [continua]
Il lavoro
Dal prossimo 1° giugno diventano operative le procedure previste dal Jobs Act.
Conciliazione, opportunità per le parti
Al datore di lavoro è concessa la possibilità di presentare entro 60 giorni dalla data di licenziamento un’offerta economica al dipendente che - se accettata - rende il licenziamento non impugnabile.
Da giugno le nuove procedure conciliative previste dal Job Act
Dal 1° giugno 2016, il datore di lavoro che ha proceduto al licenziamento di un lavoratore rientrante nella sfera di applicazione del contratto a tutele crescenti ha l’obbligo di comunicare on-line l’avvenuta o mancata conciliazione con il lavoratore. Si tratta di una possibilità offerta al datore di lavoro di presentare entro 60 giorni dalla data di licenziamento - ossia lo stesso periodo che ha il lavoratore per impugnare il licenziamento prima di procedere all’azione giudiziaria - un’offerta economica di conciliazione al lavoratore che se accettata rende il licenziamento non impugnabile. [continua]