Newsletter del 10/06/2016
Tra neo/municipalismo e salti di scala per costruire percorsi di sviluppo dal basso.
I territori “intelligenti”
Tutto quello che “chiude” i confini e non “apre”, invece, le comunità fino a consentire la creazione di aree vaste (anche e soprattutto intelligenti, digitalizzate), diventa un “segno” di regressione politica e culturale. Ma l’invasività di quello che resta dei partiti è a sua volta il “segno” della decadenza della cultura del bene pubblico.
Il Ministro Martina: “Svolta storica per la nostra agricoltura. Parliamo di un settore che nel suo complesso vale più di 20 miliardi”. Latte e formaggi, origine in etichetta Lo schema di decreto che introduce l'indicazione obbligatoria per i prodotti lattiero/caseari in Italia è stato inviato per la prima verifica a Bruxelles, avviando così l'iter autorizzativo previsto a livello Ue.
Si è svolto nei giorni scorsi il primo degli incontri nell’ambito dell’iniziativa «Un mese di sociale» dedicata quest’anno al tema: «Ritrovare la via dello sviluppo secondo il modello italiano».
Più crescita? Mercato del lavoro più inclusivo
Il Censis: “Il Pil per addetto non è lontano da quello tedesco. La vera differenza è nei tassi di occupazione. Buona la tenuta delle esportazioni, frustrata la risorsa giovani”.
Facilitazioni per l’accesso al credito delle Micro, Piccole e Medie Imprese per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature.
“Nuova Sabatini”, Pmi più competitive
Emanata la circolare attuativa (23.03.2016) che fornisce le istruzioni necessarie e definisce gli schemi di domanda e di dichiarazione da presentare per beneficiare delle agevolazioni. Le domande possono essere presentate a partire dal 2 maggio 2016.
E’ in corso negli ultimi mesi un ampio ed approfondito dibattito sulle misure più adeguate per sollecitare le Pmi a migliorare qualitativamente la propria capacità produttiva. La lunga crisi – peraltro non ancora alle spalle – ha deteriorato non poco anche da questo punto di vista le potenzialità del tessuto delle imprese italiane e meridionali in particolare. Tra le “risposte” del Governo che più hanno funzionato – perché caratterizzato da un meccanismo automatico di attribuzione delle risorse – rientra senza dubbio la cosiddetta “Nuova Sabatini”. In sintesi si tratta di uno strumento agevolativo definito “Beni strumentali – Nuova Sabatini”, istituito dal decreto-legge del “Fare” (art. 2 decreto-legge n. 69/2013), che è finalizzato ad accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese ed a migliorare l’accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese (PMI) per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature.
*Fondatore ed Amministratore del sito www.contributipmi.it [continua]
Il cambiamento delle dinamiche economiche e sociali impone la rivisitazione degli “schemi” di progettazione dello sviluppo. Area Vasta e città “plurali” “Occorre lavorare per creare spazi di rottura degli attuali confini culturali e disciplinari. E’ necessario che si affermi una nuova soggettività territoriale nell’ambito della cosiddetta seconda globalizzazione (territori resilienti con vantaggi competitivi localizzati, sia in termini di potenziale creativo, che di autonomia strategica).
La domanda dalla quale partire per entrare nel cuore del cambiamento in atto a livello economico e sociale è la seguente: quali città coltivano ancora le virtù civiche intese come vantaggio competitivo dell’area vasta? Nel processo di urbanizzazione in atto si afferma, invece, la cultura della separazione: un agire che ignora o finge di ignorare che qualsiasi trasformazione incide sull’ambiente in senso lato strutturando il territorio in senso opposto a quello biologico, rompendo il nesso Architettura-Infrastruttura- Paesaggio- Ambiente – Appartenenza – Territorio (AIPAAT).
* Economista [continua]