Newsletter del 30/04/2015
L’analisi dei dati riferiti al tasso di nati-mortalità nel primo trimestre del 2015 Imprese, saldo negativo in provincia di Salerno Ma risulta evidente il rallentamento della dinamica di ridimensionamento (-305 aziende rispetto a -600 di un anno fa). Il comparto agricolo perde un ulteriore 2% dello stock di imprese registrate rispetto alla fine del 2014; le costruzioni si fermano a quota -0,3% mentre le attività commerciali ripetono il risultato dello stesso periodo dell’anno scorso quando diminuivano del -0,6%.
Al via il piano di rilancio del marchio salernitano con una nuova “narrazione” info/comunicativa.
Amato, ecco la pasta “glocale”
Di Martino: “Raggiunti importanti accordi in Italia per la diffusione sul territorio nazionale, ma puntiamo anche a riconquistare i mercati storici e a ritornare sugli scaffali del Medio Oriente”.
Le dinamiche della competizione nell’agroalimentare (soprattutto) si basano sempre più sulla capacità di sapere coniugare il valore e la qualità dei territori con la capacità di conquistare e “sedurre” le più vaste tipologie di mercati internazionali. In altre parole, conta sempre di più “vendere” il “locale” all’interno di una visione “globale”. E’ una filosofia manageriale (di tipo “glocale”) che si pone l’obiettivo di intercettare la domanda estera (in questo momento predominante rispetto a quella interna) in maniera strutturale, facendola diventare l’asset vincente, in grado di attivare flussi finanziari importanti ai fini del miglioramento continuo del know how produttivo con tutto quello che ne consegue in termini di competitività. [continua]
L’analisi tecnica delle dinamiche introdotte dal provvedimento varato dal Governo Renzi. Il Jobs Act spinge i contratti a tempo indeterminato Ma una buona parte dei nuovi rapporti di lavoro derivano dalla stabilizzazione di precedenti collaborazioni a tempo determinato o nelle forme Co.Co.Pro.
Il Jobs Act comincia a sortire i primi effetti positivi sull’occupazione: i dati forniti dal Ministero del Lavoro, tratti dal sistema informatico delle comunicazioni obbligatorie, ci dicono che a marzo 2015, rispetto allo stesso periodo del 2014, si è registrato un aumento del 49,06% dei contratti a tempo indeterminato, con una crescita totale delle assunzioni del 3,4% ed un aumento della base occupazionale dello 0,5%. Tutti numeri positivi ed incoraggianti. È evidente che l’incentivazione dei contratti a tempo indeterminato messa in atto dall’Esecutivo in carica, favorisce da un lato la stabilità dei rapporti e dall’altra la ripresa dei consumi interni.
*Studio Viviano&Partners
antonio@vivianoepartners.com
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Presentato un documento con 10 punti “necessari per la definitiva affermazione del settore in Italia”. “Bio”, il “Memorandum 2.0” della Cia “Puntare sui Psr 2014-2020 e riformare il sistema di certificazione; potenziare il piano nazionale sementiero e incoraggiare la nascita di bio-distretti; semplificazione amministrativa con un testo unico e legge salva-suolo”.
I dati contenuti nel dossier sulla disuguaglianza economica della Fondazione Hume
L’esercito degli “invisibili” risiede al Sud
Circa 4,7 milioni di persone nelle regioni meridionali sono ai margini del mercato del lavoro: occupati in nero, disoccupati, scoraggiati. Tutti accomunati dalla mancanza di garanzie e tutele.