Glocal di Ernesto Pappalardo
Il difficile contesto nelle regioni del Sud incentiva la corsa a creare micro/aziende.
Il lavoro? Ci provo da solo
Nella fascia anagrafica “under 35” in Campania si ricorre all’auto/impiego con percentuali che esplicano pienamente il disagio sociale.
La notizia si presta a due interpretazioni. La prima: è talmente difficile trovare un lavoro in Campania che l’unica speranza è inventarselo da soli. La seconda: siamo tra le regioni con i giovani “under 35” meno passivi di fronte allo scenario deprimente che si profila, ormai da decenni, una volta concluso il percorso di studi (o anche prima). Un dato su tutti (fonte Unioncamere): nella nostra regione ogni mille giovani residenti nascono 3,2 imprese. E ancora: nel secondo trimestre del 2015 (aprile/giugno) il saldo tra iscrizioni e cessazioni di imprese giovanili è stato ampiamente positivo: +2.866. Il tasso di crescita trimestrale è stato pari al +3,94% (Italia: +3,58%). Insomma: se vogliamo parlare di piagnistei – per favore – non parliamone a questi ragazzi che hanno deciso di gettare il cuore oltre l’ostacolo, mettendoci (loro sì) la faccia e i risparmi personali (oltre che quelli di mamma, papà, nonni e quanti in famiglia hanno deciso di dare una mano). [continua]
I numeri dell'economia
Analisi Unioncamere/Il trend delle iscrizioni e delle cessazioni che emerge dai Registri delle CCIAA.
Boom di imprese “under 35”
In Campania ogni 1000 giovani residenti nascono 3,2 aziende: nel secondo trimestre del 2015 (aprile/giugno) saldo ampiamente positivo: +2.866. Tasso di crescita pari al +3,94% (Italia: +3,58%). In provincia di Salerno incidenza sul totale delle imprese iscritte del 13.2% (12° posto a livello nazionale).
In Campania ogni 1000 giovani residenti nascono 3,2 imprese
(Er.Pa.) – Il confine tra la ricerca di una collocazione nel circuito occupazionale e la crescita delle imprese “under 35” si conferma estremamente labile. La conferma arriva dall’indagine trimestrale realizzata da Unioncamere-Infocamere sulla base del Registro delle Imprese delle Camere di Commercio. L’interpretazione dei dati è molto chiara. “Giovani in cerca di occupazione - si legge nella nota diffusa da Unioncamere - e giovani che l'occupazione la creano da soli, aprendo un'impresa. Sembra questo lo scenario di questa estate 2015, divisa tra la speranza dei più che la ripresa dell'economia finalmente si consolidi, riprendendo a produrre opportunità di lavoro, e la voglia di tanti altri di dare corpo ad un'idea diventando imprenditori di se stessi”. [continua]
L'acquario di Luca Iovine
Una nuova rubrica per approfondire le tematiche legate allo sviluppo delle imprese e dei territori.
Ripartire? “Stato di flusso”
Fare appello a tutte le risorse interiori per sperimentare “il possesso di un’energia intensa con l’obiettivo di raggiungere un grande risultato” (Mihaly Csikszentmihalyi, psicologo ungherese emigrato negli States negli anni 50).
Federica Pellegrini
L’Acquario è una rubrica di macro-economia il cui nome, scelto dal direttore Ernesto Pappalardo, si presta a rappresentare l’osservazione dall’esterno di vari micro-cosmi, presupponendo uno sguardo a 360 gradi. E’ la prima riflessione dopo Ferragosto, festività che per un imprenditore, un manager, un professionista, un lavoratore è uno spartiacque. Inizia la parte finale dell’anno, si è avuta la possibilità di riposare e di riflettere su quanto di buono e di meno buono fatto fino ad ora e soprattutto su cosa fare per chiudere in bellezza l’esercizio in corso! Per questo ho deciso di partire con un messaggio positivo, da un risultato che non è economico ma che comunque ha a che fare con tutti noi, la nostra identità, il nostro sentimento nazionale. [continua]
Il lavoro
Le diamiche del mercato occupazionale dopo gli interventi di riforma del Governo.
La sfida della produttività
“Ora è il momento di pensare ai contratti di partecipazione e alla connessione dei livelli retributivi con la redditività aziendale. Si dovrebbe procedere, inoltre, ad una nuova formulazione del contratto a progetto abrogato nel marzo di quest’anno”.
Jobs Act e mercato del lavoro: risultati da verificare
Ripartiamo con un dato positivo: per le imprese con meno di 20 dipendenti la luce in fondo al tunnel appare meno sfuocata. Agosto è stato un mese ricco si spunti, come per esempio, il Decreto “Buona Scuola” che prevede una collaborazione attiva tra scuole e Regioni per dare, finalmente, seguito a quella formazione duale che permette agli allievi di fare “pratica” in azienda (parliamo del contratto di apprendistato di primo e terzo livello). Agosto si chiude con i dati positivi provenienti dalle aziende circa la ripresa della produzione e di conseguenza, si spera, delle assunzioni. [continua]
Green Style di Mario Gallo
Analisi Coldiretti/Le condizioni di caldo eccezionale cambiano il “calendario” della produzione vitivinicola.
La vendemmia parte in anticipo
La raccolta si classifica come la seconda più precoce dal Dopoguerra, seconda solo a quella del 2003, l’anno di una storica siccità, quando iniziò il 2 agosto. La produzione è stimata in aumento di almeno il 5% rispetto al 2014 per un totale atteso di circa 44 milioni di ettolitri di ottima qualità.
E’ avvenuto con quasi una settimana di anticipo il distacco del primo grappolo d’uva da vino, in Franciacorta, destinato alla produzione di spumanti che tradizionalmente sanciscono l’avvio delle vendemmia in Italia. A darne notizia la Coldiretti che ha sottolineato come il grande caldo abbia accelerato i processi e anticipato la raccolta che si classifica come la seconda più precoce dal dopoguerra, seconda solo a quella del 2003, l’anno di una storica siccità, quando iniziò il 2 agosto. Quest’anno si prevede una produzione stimata in aumento di almeno il 5% rispetto allo scorso anno, per un totale atteso di circa 44 milioni di ettolitri, con ottima qualità. [continua]