Green Style di Mario Gallo
Approvato il Disegno di Legge per rafforzare l’azione di contrasto ai fenomeni criminali nel comparto primario.
Sfida aperta al caporalato
La nuova normativa individua fattispecie penali come l’estensione dell'arresto obbligatorio anche al delitto di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato nei giorni scorsi il disegno di legge per il contrasto al caporalato e al lavoro nero in agricoltura. L’obiettivo è quello di rafforzare l'azione di repressione della diffusione del fenomeno criminale dello sfruttamento dei lavoratori grazie all’intervento organico e coordinato delle Istituzioni. Col disegno di legge vengono introdotti nuovi strumenti operativi contro il caporalato sul piano amministrativo e penale. [continua]
Glocal di Ernesto Pappalardo
Lo scenario delineato dalla Banca d’Italia per l’economia regionale conferma problemi di stretta creditizia per le piccole imprese.
Il “disegno” che non c’è
Mentre il Mezzogiorno perde risorse nell’ambito dei fondi della “coesione”, non si intravede da nessuna parte un piano strategico di rilancio. E le banche diventano più “friendly” solo con le aziende medio/grandi.
Se si incrociano i dati di varie fonti per provare a capire che cosa realmente stia accadendo nel Mezzogiorno ed in Campania dal punto di vista economico, appare abbastanza chiaro che l’embrione della ripartenza è sicuramente il fatto nuovo degli ultimi mesi. Vari indicatori riferiti al ciclo produttivo e gestionale delle imprese sostengono quest’ipotesi anche nella nostra regione. Ma – al di la dei decimali in più o in meno – è altrettanto certo che manca l’elemento principale per attivare un percorso stabile di rilancio delle attività produttive: un piano di investimenti pubblici di facile attuazione nel medio periodo capace di tranquillizzare i capitali privati e di mobilitarli (o, almeno, cominciare a farlo). [continua]
Lo Speciale
L’analisi della Banca d’Italia conferma le difficoltà delle aziende meno strutturate.
Credito ancora negativo per i piccoli
L’indicatore è tornato positivo (+1,1%), ma la dinamica è ascrivibile esclusivamente alle imprese medio-grandi (+1,8%), mentre per quelle di minori dimensioni si è registrata un’ulteriore contrazione (-1,8%), anche se meno marcata rispetto alla fine dello scorso anno (-2,1%).
Non sembra ripartire il credito per le piccole imprese
(Er.Pa.) – Ma il credito alle imprese in Campania è ripartito o no? L’ultimo rapporto della Banca d’Italia (riferito alla prima parte del 2015) evidenzia che sì, è vero: l’indicatore è tornato positivo (+1,1%), ma “la dinamica è tuttavia ascrivibile esclusivamente alle imprese medio-grandi (+1,8%)”, mentre “il credito alle piccole ha registrato un’ulteriore contrazione (-1,8%), anche se meno marcata rispetto alla fine dello scorso anno (-2,1%)”. In altre parole: la situazione resta complicata per la maggioranza delle aziende che sono, appunto, di dimensioni piccole o piccolissime e che l’inversione di tendenza riguarda per il momento solo quelle imprese più strutturate che in banca hanno più speso specifico nel momento della trattativa. [continua]
Il lavoro
Il progetto di riforma presentato nei giorni scorsi dal presidente dell’Inps continua a fare discutere.
Pensioni, il piano Boeri non convince
La proposta non è in sintonia con la “filosofia” di fondo del Jobs Act e non scioglie i veri nodi derivanti dal passaggio al metodo contributivo introdotto dalla Legge Dini nel 1995.
La riforma Boeri non sembra attuabile
Il Presidente dell’Inps Tito Boeri ha presentato il documento di riforma del sistema pensionistico italiano, l’ennesimo dal 1995 ad oggi, intitolato “Non per cassa, ma per equità”. Superando le questioni di tipo politico che la pubblicazione ha sollevato, dalla lettura del documento si evince che si tratta di un insieme di modifiche già abbastanza note, che appaiono in controtendenza rispetto alla strada maestra tracciata dal Jobs Act. [continua]
L'acquario di Luca Iovine
La competizione diventa sempre più “esasperata” ed impone l’individuazione di nuove strategie di approccio al “mercato”.
Personal branding & professioni
Un seminario organizzato dall’Ordine degli Avvocati per affrontare le problematiche della comunicazione nell’ambito delle relazioni con i clienti ed all’interno dello studio.
Gli Ordini sempre più spesso dedicano attenzione alle soft skills
Formare significa ampliare e dare respiro creativo alla propria "cassetta degli attrezzi". In un contesto costantemente mutante come quello attuale, l’esigenza di aggiornarsi riguarda l’intera società civile, imprese, lavoratori, giovani, insegnanti, professionisti. In passato essere un professionista era un traguardo che ti assicurava tranquillità e stabilità. Oggi anche nelle professioni si avverte il pathos della precarietà e dell’incertezza che tuttavia sprona, in molti casi, la ricerca di un costante miglioramento. [continua]