Newsletter del 17/07/2015
L’analisi di Unioncamere/Infocamere. In netto calo gli effetti non pagati all’incasso La crisi gela anche i protesti Nel 2014 in provincia di Salerno ne sono stati registrati 33.568. All’interno di questa massa di titoli risultano 29.152 cambiali con un importo medio di 1.414 euro. In virtù di questi dati Salerno si colloca al 45° posto nella graduatoria nazionale in ordine decrescente.
I dati contenuti nel “Rapporto Immobiliare 2015-Settore Residenziale” dell’Osservatorio dell’Agenzia delle Entrate pubblicato il 2 luglio scorso. Casa, valori in picchiata a Salerno Nel territorio del comune capoluogo variazione del -5,4% (con una media di 2.034 euro al metro quadro). Si tratta della contrazione più consistente a livello regionale. Ma cresce il fatturato. In Campania nel 2014 è stato pari a 4,230 mld con un incremento dell’1,5%.
Analisi Coldiretti/Ixè. Budget contenuti e massima attenzione ai potenziali risparmi. Vacanze quasi a km zero La spesa media ammonta a circa 500 euro a persona. Privilegiate le mete nella stessa regione di residenza (o in zone limitrofe). Tagli anche sulla durata del soggiorno e sul costo dell’alloggio.
Approvato il provvedimento relativo al percorso di riorganizzazione del personale. Ecco il demansionamento “light” “Desta qualche perplessità il rinvio (Decreto L.gs. 80/2015) alle sedi protette - per la stipula degli accordi necessari tra datore di lavoro e dipendente - che in questo modo diventano destinatarie di responsabilità di non poco conto”.
Le “mansioni” del lavoratore rappresentano da sempre un campo di “battaglia” complicato, dove datore di lavoro e lavoratore subordinato si “scontrano” al fine della corretta applicazione del CCNL con conseguenze anche sulla retribuzione del lavoratore. L’Art. 2103 c.c., che disciplina le mansioni del lavoratore, data la sua rigidità, non consentiva neanche forme di flessibilità anche se concordate con le organizzazioni sindacali; necessitava di un intervento in materia considerata anche la rapida evoluzione del lavoro con l’esigenza di professionalità chiamate ad adeguarsi velocemente al mutamento delle esigenze produttive.
*Studio Viviano&Partners
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Il quadro sistemico dell’economia meridionale non segnala trend strutturali di ripresa. Neo-dirigismo regionale? No grazie E’ importante, invece, stimolare la costruzione di reti e di meta-distretti sulla base di meccanismi condivisi, fiscalmente attrattivi, automatici e senza nessuna intermediazione politica.