I numeri dell'economia
Unioncamere/L’analisi dei trend imprenditoriali nel periodo sett. 2011- sett. 2014
Artigianato, aziende straniere in crescita
Nel Salernitano rappresentano una quota pari al 6,3% delle 19.713 imprese del comparto iscritte alla Camera di Commercio. Si attestano al 7,1% in provincia di Avellino; al 6,1% in quella di Caserta; al 5,7% nel Sannio ed al 2% nel Napoletano.
Cresce componente straniera in Italia nell'imprenditoria artigianale
di Mario Gallo
In controtendenza con la progressiva diminuzione del numero delle imprese artigiane nel corso degli ultimi anni, cresce la componente straniera all’interno del comparto: da settembre 2011 a settembre 2014 risultano, infatti, iscritte al registro delle imprese delle Camere di Commercio 7.400 imprese artigiane a guida straniera in più. Ad evidenziarlo l’analisi effettuata da Unioncamere e InfoCamere. In provincia di Salerno le imprese straniere occupano il 6,3% del totale delle attività artigiane presenti su tutto il territorio provinciale.
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Green Style
Coldiretti/Censis. L’analisi delle dinamiche di acquisto alla luce della crisi dei redditi
La spesa? Con lista alla mano per risparmiare
La spending review ha “imposto” alle famiglie la riscoperta di almeno un pasto insieme. Si riserva sempre maggiore attenzione al recupero dei cibi preparati e non consumati.
La crisi spinge gli italiani a risparmiare sulla spesa (la metà di essi dichiara di farla lista alla mano per non cedere ad acquisti di impulso), ma riesce anche a tenere le famiglie più unite, come dimostra il 61,8% dei nuclei familiari che fa almeno un pasto insieme al giorno. Questo quanto emerge da una studio Coldiretti/Censis sulle strategie di risparmio degli italiani che ne ha analizzato i comportamenti, nell’era della crisi, alle prese con acquisti alimentari e pasti. [continua]
Approfondimenti
Gli scenari di crescita dell’economia provinciale legati alle dinamiche export oriented
Roberto De Luca: “Priorità alla logistica integrata”
Il responsabile provinciale del Dipartimento Economia del Pd salernitano ha incontrato nei giorni scorsi il presidente dell'Autorità Portuale Andrea Annunziata.
Roberto De Luca
“Con il presidente dell’Autorità Portuale Andrea Annunziata – ha spiegato Roberto De Luca, responsabile Economia del Pd in provincia di Salerno – abbiamo valutato le principali azioni da porre in essere per sfruttare al meglio il potenziale dell’infrastruttura portuale, che attualmente rappresenta un’eccellenza del sistema economico regionale. In particolare, il Pd ha evidenziato la possibilità di un miglioramento e di un incremento anche quantitativo delle aree retro-portuali, il cui sviluppo è fondamentale per l’intero tessuto produttivo del territorio”. [continua]
Glocal di Ernesto Pappalardo
Le condizioni di contesto continuano a pesare in maniera negativa sulle imprese
“Ripartenza”? Filiere territoriali logistiche
Tra le “visioni” per la crescita rientra quella della Svimez: la costruzione di un network operativo di piattaforme intermodali retro-portuali in grado di interagire con gli agglomerati produttivi presenti in provincia.
In questi ultimi giorni, ammesso che fosse ancora necessario, il porto commerciale di Salerno ha trovato il modo di ribadire la sua centralità nella rete infrastrutturale al servizio delle imprese export oriented (ma anche per quelle che, sul versante delle importazioni, si approvvigionano delle materie prime di cui necessitano). Naturalmente, a beneficiare dell’offerta di collegamenti – praticamente con tutto il mondo – dello scalo salernitano non sono solo le aziende della provincia: il perimetro nel quale ricadono gli agglomerati produttivi che fanno riferimento al nostro porto è molto più ampio ed incrocia porzioni di altre regioni (basso Lazio, Basilicata, alta Calabria, parte del Molise e Puglia). Insomma, al di la della forza/lavoro necessaria a farlo funzionare (è, in ogni caso, la più grande azienda della provincia da questo punto di vista tra gli addetti diretti e quelli attivi nell’indotto), il porto è l’unico accesso - attualmente fruibile - ai circuiti internazionali. [continua]
Lo Speciale
I trend dello scalo commerciale continuano a permanere ampiamente in campo positivo
Gallozzi: “Pronti ad investire ancora nel porto di Salerno”
Al terminal Sct è approdata la “Jolly Titanio”, Ro/Ro-container più grande del mondo (lunga 240 metri) delle Linee Ignazio Messina & C. La prima di quattro unità gemelle che opererà tra il Mediterraneo e il Medio Oriente
La “Jolly Titanio” delle Linee Ignazio Messina & C.
Salerno Container Terminal Spa (Gruppo Gallozzi) archivia il 2014 con una crescita del 25% rispetto al 2013 in termini di movimentazione container: da 193.555 a 240.013 teus. Ma se si allarga lo sguardo ai dati del 2012, la crescita percentuale in due anni è stata pari al 61%. Questi risultati trascinano verso l’alto le complessive performances del porto di Salerno, che – secondo la stima provvisoria effettuata dall’Osservatorio Dati del Gruppo – registra nel 2014 una crescita prossima al 20%, raggiungendo il traguardo dei 320.000 teus, rispetto ai 270.000 del 2014. Scendendo nel dettaglio dell’analisi dei dati, si configura per SCT SpA un trend positivo superiore di circa 6 punti percentuali alla crescita registrata dal movimento complessivo dei container nel porto di Salerno. A questa mole di traffico container occorre aggiungere il dato estremamente significativo di circa 125.000 rotabili (trailer, autoarticolati, autovetture, etc) imbarcati o sbarcati nel 2014 da Salerno Container Terminal sulle rotte mediterranee ed internazionali. [continua]