Newsletter del 05/06/2015
I dati elaborati da Unioncamere sulla nati/mortalità nel primo trimestre dell’anno in corso. Aumentano le imprese “giovani” al Sud Sicilia, Calabria e Campania sono le regioni che fanno registrare la più alta percentuale di nuove iscrizioni di imprese “under 35” (rispettivamente 38,9, 38,5 e 37,1%). Salerno (12,8%) all’undicesimo posto della graduatoria nazionale.
Delle oltre 115mila imprese nate in Italia nel primo trimestre 2015, più di 35mila (il 31%) hanno alla guida uno o più giovani con meno di 35 anni di età . Di queste ben il 36% (poco più di 13mila imprese) ha sede nel Mezzogiorno. Questi alcuni dati evidenziati dalla foto sull’imprenditoria giovanile presentata da Unioncamere sulla base di Movimprese, la rilevazione trimestrale condotta da InfoCamere (Registro delle Imprese delle Camere di Commercio). [continua]
Il Mi.Se nella sua funzione di garante permette all’imprenditore o al professionista di avere accesso alle somme senza garanzie reali. Microcredito, finanziamenti fino a 35mila euro Ma “scarseggiano” banche ed intermediari disposti ad erogare i prestiti perché il decreto prevede per il beneficiario almeno due servizi ausiliari: assistenza e monitoraggio.
Tra le azioni di politica attiva volte a sostenere l’imprenditorialità come forma di impiego rientra il decreto del M.E.F. n. 176/2014, con il quale è stato disciplinato il fondo Microcredito attraverso uno stanziamento annuale di 30Milioni di Euro, comprensivi anche dei versamenti di altri soggetti pubblici, enti o cittadini. Considerati gli ostacoli che imprenditori e professionisti incontrano nell’accesso al credito, con questa operazione lo Stato funge da garante nei confronti del soggetto finanziatore consentendo l’erogazione del finanziamento, che resta a titolo oneroso. Il Mi.Se, gestore del microcredito, nella sua funzione di garante permette all’imprenditore o al professionista di accedere al finanziamento senza dover presentare garanzie reali e senza la valutazione economico finanziaria da parte del gestore del fondo.
*Studio Viviano&Partners
antonio@vivianoepartners.com [continua]
I dati evidenziati dal monitoraggio di “AgrOsserva” relativo ai primi tre mesi del 2015. Agroalimentare, partenza “a razzo” Vendite all'estero in crescita del 6,2% su base annua. Ma il tessuto imprenditoriale agricolo si riduce di -9.034 unità (rispetto ai tre mesi precedenti). Il calo più significativo nel Mezzogiorno: -4.097 aziende.
I dati presentati nel corso della manifestazione svoltasi nei giorni scorsi a Milano. “Più tutela per il latte di qualità” La Cia:“Accanto alle aziende giganti sono moltissime le microimprese che custodiscono e perpetuano produzioni ad altissimo valore aggiunto sia materiale che immateriale”. La filiera vale in Italia circa 15 miliardi di euro.
Dopo il voto di domenica scorsa restano sul tappeto i veri problemi legati soprattutto al mercato del lavoro. Tra vecchia politica e piagnistei auto/flagellanti La deriva dei partiti e delle coalizioni impone uno scatto di responsabilità collettivo per evitare il riprodursi di antichi luoghi comuni che allontanano la Campania dall’Italia e dall’Europa.