Newsletter del 28/11/2014
I dati del Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e Ministero del Lavoro
In Campania “caccia” a 200 sarti
Tra le professioni di difficile reperimento spicca la richiesta di diplomati con la qualifica di tecnici di industria tessile. Su 980 assunzioni previste nel 2014, oltre il 21% (210) non si riescono ad individuare sul mercato del lavoro.
di Mario Gallo
Se in Lombardia è forte la richiesta di ingegneri elettronici, in Piemonte ci sono buone opportunità per i laureati in scienze dell’informazione e nel Lazio mancano gli accompagnatori turistici, in Campania risultano di difficile reperimento coloro che esercitano la professione di sarto. Queste alcune delle evidenze risultanti dalla mappa del lavoro stilata dal Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e Ministero del Lavoro e diffusa in occasione di Job&Orienta, il Salone nazionale sull’Orientamento, Scuola, Formazione e Lavoro che si è svolto nei giorni scorsi.
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La conferenza di Agrinsieme: “#Campoliberofinoinfondo” per il rilancio dell’agroalimentare Made In Italy
Martina: “Ecco il Piano Agricoltura 2.0”
Domanda Pac precompilata dal marzo del 2015. “Si potrà anticipare al 100% - ha detto il Ministro - il pagamento degli aiuti a giugno invece che a dicembre per un importo pari a circa 4 miliardi di euro".
di Mario Gallo
Sfatare i falsi miti che connotano il comparto agricolo e ripartire da semplificazione, aggregazione, riduzione del cuneo fiscale e internazionalizzazione: questa la direzione indicata da Agrinsieme (il coordinamento tra Cia, Confagricoltura e Alleanza delle cooperative agroalimentari, che ricomprende Agci-Agrital, Fedagri-Confcooperative e Legacoop Agroalimentare) nel corso della prima conferenza di Agrinsieme dal titolo "#Campoliberofinoinfondo. Dai falsi miti ai veri punti di forza: ripartire per un agroalimentare competitivo", tenutasi presso l'Auditorium della Conciliazione a Roma. Al confronto hanno partecipato i ministri Poletti, Martina, Galletti, Lorenzin e Calenda. In particolare il Ministro delle politiche agricole Maurizio Martina, nel corso dell’incontro, ha presentato il "Piano Agricoltura 2.0 - Servizi innovativi per semplificare".
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L’analisi delle problematiche legate ai livelli di produttività nelle imprese del Mezzogiorno
Confindustria Salerno punta sui contratti aziendali
Il presidente Maccauro: “Vogliamo essere fautori di piccole e grandi metamorfosi positive”. Di seguito il testo integrale del documento presentato nel corso dell’assemblea pubblica svoltasi nei giorni scorsi.
Con l’avvicinarsi delle festività di fine anno si scatena la fantasia per gli allestimenti Natale? Occasione di stile ed eleganza I suggerimenti per realizzare un perfetto ed indimenticabile angolo di felicità nelle nostre case, sfondo ideale per la magia delle ricorrenze in famiglia.
Le dinamiche “dal basso” per incentivare percorsi di ripresa nell’area del Mezzogiorno Competitività e coesione sociale Il prof. Viesti: “Nelle relazioni industriali non si può giocare. Non c’è uno che vince ed un altro che perde. Nel nostro Paese si ravvisa l’esigenza di attuare politiche pubbliche che agevolino il raggiungimento di migliori livelli di produttività”.
di Ernesto Pappalardo
La battuta che resta alla fine è del prof. Gianfranco Viesti: “Qualche tweet di meno e un po’ di dialogo in più”. Ed è sempre l’economista pugliese che sintetizza nella maniera più efficace il senso della discussione: “Nelle relazioni industriali non si può giocare. Non c’è uno che vince ed un altro che perde”. Perché se non funzionano perdono tutti: imprese e lavoratori. Il significato più autentico che emerge dall’assemblea pubblica di Confindustria Salerno è racchiuso in un perimetro ben preciso: per uscire dall’angolo della crisi bisogna spingere sul pedale della produttività trovando il punto di equilibrio tra le esigenze di tutte le parti in campo. Ma anche questo arduo sforzo - come ha sottolineato il presidente degli industriali Mauro Maccauro - da solo non basta, perché “oltre il cancello della fabbrica” la competizione con il resto del mondo (non solo d’Italia o d’Europa) non viene affrontata ad armi pari.
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Il vero problema in Campania resta la mancanza di dialogo tra i vari livelli istituzionali
I “duetti” inconcludenti
Senza l’interscambio di idee e progettualità che cosa sono diventati i Comuni, le Province e le Regioni? Luoghi deputati ad attuare le strategie elettorali di chi ha “conquistato” e colonizzato questi Enti ridotti ad articolazioni primarie dei partiti.