L'intervista
L’intervista/Le priorità nel settore primario per aumentare il livello di competitività
Guidi: “La Campania all’Expo per vincere la sfida della qualità e della sicurezza”
Il presidente di Confagricoltura: “Occorre un cambio di passo nella valorizzazione dei prodotti di questa regione che risultano tra i più sani e genuini in commercio”
Mario Guidi, presidente nazionale di Confagricoltura
di Ernesto Pappalardo
Il presidente di Confagricoltura Mario Guidi - che ha presieduto nei giorni scorsi a Salerno, con il direttore generale Luigi Mastrobuono, una riunione del consiglio direttivo di Confagricoltura Campania - evidenzia la grande opportunità offerta da “Expo 2015” per rilanciare sul mercato interno ed a livello internazionale l’immagine delle produzioni agroalimentari delle regioni del Sud ed in particolare della Campania che hanno subito negli ultimi mesi “numerosi ed ingiustificati attacchi – dice a salernoeconomy.it – sul piano reputazionale”.
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I numeri dell'economia
Lo studio SRM/Il rilancio del Mezzogiorno essenziale per la ripresa dell’intero Paese
Nord e Sud più “interdipendenti” del previsto
Per ogni investimento si genera una rilevante quota di produzione al Centro/Nord
Forti correlazioni economiche ed imprenditoriali, “sistema unitario dell’economia”
L’economia del Mezzogiorno vista non solo in una logica di confronto statistico con le altre regioni d’Italia, ma soprattutto in termini di apporto delle regioni meridionali alla creazione di ricchezza e di produzione nazionale: questo il contenuto della ricerca “L’interdipendenza economica e produttiva tra il Mezzogiorno e il Nord Italia. Un Paese più unito di quanto sembri”, svolta da SRM (Studi e Ricerche per il Mezzogiorno) in collaborazione con Prometeia, che ne ha elaborato i dati econometrici. All’interno della ricerca sono state approfondite le forti correlazioni economiche e imprenditoriali esistenti tra Nord e Sud Italia, valorizzando il concetto di sistema unitario dell’economia italiana e l’apporto, spesso sottostimato, che proviene dalle regioni meridionali.
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Approfondimenti
Osservatorio Ance Salerno/L’analisi evidenzia la grave fase critica del settore edile
Mercato residenziale, segnali di ripresa
Nei primi nove mesi del 2013 dinamica negativa, a fine anno trend in ripartenza
La città di Salerno è risultata più dinamica rispetto alla media della Campania
Lombardi: “Clima ancora recessivo, famiglie molto prudenti sugli investimenti”
Le compravendite del settore residenziale in Campania sono diminuite nel IV trimestre del 2013 di oltre il 20% rispetto al pari periodo del 2012. Una percentuale negativa superiore di 9 punti alla media delle regioni del Mezzogiorno e di 13 punti alla media-Italia. Ma va evidenziato che negli ultimi 3 mesi del 2013 rispetto al trimestre precedente si è manifestato un trend inverso: +17,6%, superiore alla media delle regioni del Sud pari al 15,1%. Una percentuale comunque al di sotto della media-Italia che ha fatto segnare un +19,4%. Sono questi i dati salienti elaborati dal Centro Studi Ance Salerno sulla base della nota trimestrale dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate (Andamento del mercato immobiliare nel IV trimestre 2013 e sintesi annua, pubblicata il 10 marzo scorso). [continua]
Green Style
Andria/I risultati del concorso internazionale giunto alla diciannovesima edizione
Premio “Biol”, vince Caserta
L’olio biologico “Monte della Torre” conquista il podio più alto tra 425 concorrenti
Al secondo posto il fiorentino “San Martino” e al terzo il pugliese “Tenuta Arcamone”
Podio tutto made in Italy per il XIX Premio internazionale Biol. E’ l’extravergine “Monte della Torre” dell’omonima azienda di Caserta, infatti, a vincere la kermesse internazionale riservata ai migliori oli bio, che assegna in Puglia i più importanti riconoscimenti mondiali del settore. L’olio campano è risultato il migliore assoluto dell’ultima annata tra i 425 oli in gara – cifra record – giunti da 17 Paesi, superando al fotofinish un tipico olio del Chianti, il “San Martino” della Tenuta omonima di Bagno a Ripoli (Firenze). Terzo posto al pugliese “Tenuta Arcamone” prodotto da De Carlo a Bitritto (Bari), che porta a casa quindi il premio “BiolPuglia” e anche il riconoscimento tematico per la miglior coratina. Fra gli stranieri, miglior piazzamento – al nono posto – per lo spagnolo “Finca La Torre Selection” di Malaga. [continua]
Glocal di Ernesto Pappalardo
Storie di territorio (2)/Le strategie per non spegnere il motore dello sviluppo locale
Filiera del Latte, la lezione di Torino
La vicenda della Centrale di Salerno conferma l’esigenza di partenariati virtuosi
tra pubblico e privato per arrestare il processo di “desertificazione” produttiva
Ci sono molti modi per riflettere sulla vicenda della Centrale del Latte di Salerno. Tanti “approcci” diversi, spesso influenzati da “visioni” di corto respiro che non tengono nel dovuto conto il valore “immateriale” di un’azienda che nel tempo ha aggregato intorno a sé una filiera importante in termini di qualità della produzione espressa. La qualità e l’affidabilità sono alla base della relazione fiduciaria costruita con la platea di consumatori. Due componenti che hanno reso il marchio appetibile, come confermato dall’interesse manifestato dalla Centrale del Latte di Torino - citata la settimana scorsa da salernoeconomy.it come storia di eccellenza da tenere in considerazione per immaginare processi di crescita non campati in aria per la municipalizzata salernitana - in un contesto di “reti” nazionali di aziende locali in grado di contrastare il predominio di colossi internazionali. Perché il punto è proprio questo: occorre aumentare il tasso di competitività (e di redditività) entrando in una dimensione glocale. Perché oggi non si può sopravvivere in ambiti di nicchia eccessivamente ristretti: si finisce con lasciare il passo ai big player che non entrano mai nella logica della salvaguardia degli equilibri produttivi ed occupazionali dei singoli territori.
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