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ICEA - Istituto Certificazione Etica e Ambientale

  • La nota politica

    Il cambiamento delle dinamiche sociali e le nuove forme organizzative del consenso Il partito? Un “comitato” elettorale La “ristrutturazione” dei percorsi di partecipazione democratica e la “costruzione” di uno “staff” legato al leader da vincoli fiduciari pongono in secondo piano l’esigenza di garantire il pluralismo delle posizioni.

    In atto il passaggio da democrazia partecipativa a digitale
    di Ernesto Pappalardo 

    Il problema di fondo è ormai chiaro a tutti nel Pd: si ragiona apertamente della nuova forma/partito. Le polemiche interne sul calo degli iscritti – ma controbilanciate (hanno ribattuto con veemenza gli appartenenti al giglio magico) dall’aumento degli elettori – hanno soltanto accelerato il percorso verso una forma organizzativa sempre più “americaneggiante” e funzionale alla laeadership del segretario/presidente del Consiglio. Difficile discernere dove finisce il tentativo della maggioranza interna dei democrat di procedere ad una “ristrutturazione” aperta alle istanze del cambiamento epocale in atto nelle varie forme di rappresentanza e dove inizia, invece, la blindatura di un corpo dirigente che appare direttamente legato al premier più da un rapporto fiduciario che da vincoli di merito e di qualificazione delle competenze. Si tratta di una partita fondamentale non solo per quello che resta della tradizione dei partiti nell’era repubblicana, ma anche per comprendere in quale senso si evolve (o involve) la relazione eletti/elettori.  [continua]




    L'intervista

    Il quadro economico continua a rendere difficile la situazione delle imprese del primario Consalvo: “La food valley? E’ a casa nostra” Il vicepresidente nazionale di Confagricoltura: “Insieme con gli industriali si può lavorare ad un grande progetto per la creazione di un marchio di territorio in grado di valorizzare le nostre eccellenze alimentari”.

    Il vicepresidente di Confagricoltura Giandomenico Consalvo
    di Ernesto Pappalardo

    “Vuole sapere che cosa penso? La verità è che non vogliamo smettere di farci del male da soli. Continuiamo, cioè, ad aspettare che altri ci dicano cosa fare e come farlo, mentre territori ben più competitivi di noi proprio in questo momento difficile non stanno alla finestra. E, allora, andrà a finire che anche gli asset vincenti che abbiamo piano piano andranno a ridimensionarsi, rimanendo confinati nei pochi casi di eccellenza produttiva che, per fortuna, sono ancora ben presenti nella nostra provincia e nella nostra regione”. Il vicepresidente nazionale di Confagricoltura, il salernitano Giandomenico Consalvo – da pochi mesi riconfermato nel board di Mario Guidi con la delega al Mezzogiorno – è un fiume in piena. “Ma come è possibile – sottolinea in questa intervista a salernoeconomy.it – che mentre in tutt’Europa si valorizza il segmento dell’agro/industria, mettendo in rete primario e trasformazione, spingendo bene le produzioni nazionali nei circuiti internazionali della grande distribuzione (vedi Francia e Germania prima di tutto), qui da noi la filiera dal campo alla tavola dei consumatori si allunga e schiaccia costi e mancati ricavi soprattutto sul versante della piccola e piccolissima imprenditoria agricola? Autolesionismo allo stato puro”.  [continua]




    Green Style

    Lo scenario emerso nel corso della manifestazione organizzata annualmente dall’Aiab Le aziende “bio”? Rendono di più La redditività netta per unità lavorativa familiare delle imprese “green” è più alta di quelle che adottano il metodo convenzionale. Più ampia anche la diversificazione produttiva: agriturismo, attività ricreative e sociali, fattorie didattiche.

    L’agricoltura familiare è stato il tema centrale della Biodomenica, organizzata dall’Aiab (Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica) e giunta, quest’anno, alla sua 15° edizione. Nel corso dell’appuntamento tenutosi a Roma, sono stati portati all’attenzione i dati dell’ultimo Bioreport (curato da Mipaaf, Inea, Ismea e Sinab) che hanno, appunto, evidenziato il forte orientamento alla dimensione familiare delle imprese agricole ma, anche, la maggiore redditività delle aziende agricole biologiche.
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    Glocal di Ernesto Pappalardo

    La nuova identità dell’Ente abolito per decreto e resuscitato dalle elezioni appena svolte La Provincia? Motore di sviluppo locale Al di la delle competenze formali, Palazzo Sant’Agostino potrebbe/dovrebbe recitare il ruolo di aggregatore di progettualità condivise a livello di area vasta da candidare al finanziamento sul tavolo regionale dei fondi Ue.

    Il vero “paradosso” delle Province è che – essendo sopravvissute a se stesse – ora potrebbero diventare anche un interessante caso di studio sotto il profilo delle politiche di sviluppo del territorio. Certamente la prima ondata mediatica non poteva non infrangersi sulla “speculazione” interpretativa del dato partitico: chi ha vinto, chi ha perso, quali leadership si consolidano e quali si indeboliscono. E questo è materia dei soliti politologi/dietrologi che tutto spiegano e comprendono. L’aspetto sopra richiamato, invece, costituirebbe una novità abbastanza positiva, se si ponesse seriamente l’accento sul concetto di “governo in area vasta”. [continua]




    I numeri dell'economia

    Il monitoraggio Intesa SanPaolo/Le dinamiche dei cluster produttivi nel Mezzogiorno nel secondo trimestre 2014 Conserve (-8,6%) e mozzarella (-38,3%), crolla l’export Negativi i segnali per i distretti meridionali. Calo del 4,2% (in controtendenza con la media nazionale, +3,1%). La contrazione rilevata nel corso del primo semestre è stata del 5,1% per il cluster di Nocera e del 35,3% per la produzione di origine bufalina.

    In calo l'export dei distretti meridionali nel II trimestre 2014
    Sono negativi i segnali per i distretti meridionali che provengono dal monitoraggio effettuato dal Servizio Studi e Ricerche di Intesa SanPaolo: nel secondo trimestre 2014 il calo delle esportazioni, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, è stato pari al 4,2%, un dato in netta controtendenza con quanto rilevato nella media dei distretti italiani, pari a +3,1%. All’interno del dato, oltre al crollo registrato dai distretti campani (-8,6%), si segnalano, sempre negativamente, i dati relativi all’export delle Conserve di Nocera (-8,6%) e della Mozzarella di bufala campana (-38,3%).
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    High/Low Style di Mariella Nardiello

    Focus sulle nuove proposte per la costruzione di un ambiente dotato di grande comfort La cucina? E’ tutta da vivere Open space eco/compatibile ed iper/tecnologica in grado di accogliere tutta la famiglia, amici e parenti. Un'unica soluzione in continuità con il soggiorno/living. I brand designer prospettano numerose opzioni accattivanti.

    Clicca sulla foto per osservare i dettagli
    L'ambiente cucina è uno degli spazi più importanti dell'involucro abitativo, poiché rappresenta il luogo per eccellenza dove si svolgono gran parte delle attività sociali della famiglia. Qui si consuma il pasto, si condividono esperienze, si trascorrono momenti della giornata spensierati in compagnia delle persone care; è senz'altro lo scorcio più vitale dell'abitazione e per questo deve essere accogliente e funzionale. Le varietà compositive possibili della cucina sono molteplici, perciò al momento dell'acquisto vanno attuate scelte adeguate sia dal punto di vista estetico che funzionale. Altro aspetto fondamentale è la nuova visione dell'ambiente cucina, che da tempo domina le ispirazioni dei più famosi brand e designer, i quali propongono sul mercato dell'arredo, prodotti sempre più accattivanti e all'avanguardia.
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