Newsletter del 14/11/2014
Dati Bankitalia.1/Risultano ancora in diminuzione i prestiti sul territorio regionale In Campania sofferenze al 41,7% per le aziende edili E per le Pmi il tasso si attesta al 36,3 per cento a conferma del permanere delle difficoltà. A giugno 2014 il credito erogato al settore produttivo è calato del 3,1 per cento rispetto a dodici mesi prima (ma era al -3,6% a fine 2013).
Il clima complessivo segnala l’inizio di un cambiamento in positivo perché il trend inerente la contrazione dei flussi erogatori risulta in riduzione, ma il deterioramento della qualità del credito si conferma ancora in crescita per le piccole e medie imprese ed, in particolare, per il comparto dell’edilizia. L’ultimo report analitico della Banca d’Italia (n. 37, novembre 2014) diffuso la settimana scorsa conferma, quindi, una situazione difficile, sebbene non manchino elementi di “rallentamento” della dinamica negativa. In ogni caso - spiega Bankitalia – “ (…) i finanziamenti bancari erogati alla clientela residente in Campania sono diminuiti dell’1,8 per cento nei dodici mesi terminanti a giugno 2014 (-2,9 per cento a dicembre 2013)”. “Il calo - è scritto sempre nel bollettino - è stato di intensità identica alla media nazionale e, in base ai dati provvisori, è proseguito a ritmi lievemente più contenuti nei mesi estivi. La riduzione dei prestiti ha rallentato sia per le famiglie consumatrici sia per le imprese indipendentemente dalla classe dimensionale”.
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Dati Bankitalia.2/Lo scenario regionale evidenzia ancora gravi criticità
Imprese piccole sempre in difficoltà
Per le aziende di maggiori dimensioni si rileva una crescita del 2% della produzione manifatturiera sia nel primo che nel secondo trimestre dell’anno (rispetto all’analogo periodo del 2013), mentre, per le aziende “small” si denota un calo pari all’1,7% nel primo trimestre ed al 3,8% nel secondo trimestre.
di Mario Gallo
Economia della Campania in fase di stallo nei primi nove mesi del 2014. Questa la maggiore evidenza risultante dall’aggiornamento congiunturale dell’economia della Campania pubblicato dalla Banca d’Italia nei giorni scorsi, con la quota di imprese che rileva un aumento del fatturato pari a quella che ne segnala una diminuzione. Appare ancora debole la propensione delle imprese campane ad investire, sempre alto il numero dei disoccupati e continuano a diminuire, anche se con minore intensità, i prestiti ad imprese e famiglie.
[continua]Ismea/I numeri confermano il netto calo dei quantitativi rispetto alla scorsa campagna Olio d’oliva, produzione campana in picchiata (-40%) In Campania le zone più importanti (Cilento costiero, Colline Salernitane, Vallo di Diano ed Alto e Basso Tanagro) hanno risentito particolarmente delle basse temperature e delle piogge persistenti che hanno compromesso fioritura ed allegagione.
Le dinamiche dell’info/comunicazione risultano determinanti per la conquista del consenso
La politica? A caccia di voti sui social
La deriva dei partiti personali enfatizza l’esasperazione dei leaderismi ed il “dialogo” diretto, senza più l’intermediazione del circuito giornalistico, con i potenziali elettori. Sempre più determinante la presenza sul web.
di Ernesto Pappalardo
E’ ormai chiaro da tempo che l’accelerazione dei processi di personalizzazione dei partiti (che va di pari passo, non a caso, con la verticalizzazione delle decisioni) ha impresso una svolta non di poco conto alle “narrazioni” della politica. E’ un meccanismo consolidato che, però, continua a sorprendere, fino a diventare imprevedibile anche nella sua declinazione, per così dire, localistica. Mentre a livello centrale (nazionale) lo scenario appare estremamente “nitido” - un uomo solo al comando (Matteo Renzi) e tutto il “circo” mediatico ad inseguirlo (in quanto portatore di una dote sostanziale: l’audience con tutto quel che ne consegue) - la partita in ambito regionale e provinciale è ancora nella fase nascente. Anche se il protagonismo di alcuni sindaci dal punto di vista info/comunicativo è senza dubbio un dato di fatto sul quale riflettere.
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Le strategie per ottimizzare le dinamiche di crescita degli asset più competitivi del Sud
Parchi naturali? L’oro dimenticato
Le buone pratiche messe in campo nell’area protetta del Gran Paradiso: un marchio di qualità riservato alle aziende operanti nel perimetro governato dall’Ente con l’obiettivo di valorizzare tutte le produzioni che rispettano determinati standard.
Continua il viaggio all’interno delle tendenze del momento per ritrovare il relax perduto E negli States imperversa lo “Slow Reading” Ore di lettura in assoluto silenzio, lontano dai computer e dai cellulari in ambienti dove sono tollerati gli e-book e i tablet ma a condizione che siano disconnessi da internet.