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ICEA - Istituto Certificazione Etica e Ambientale

  • La nota politica

    Le imprevedibili conseguenze della frammentazione all’interno del Partito Democratico Se il Pd non trova Maradona La partita in corso all’interno dei democrat campani conferma l’ingovernabilità del sistema correntizio formatosi negli anni dei leaderismi territoriali (e personali). Sempre più difficile per Roma trovare la soluzione che “accontenta” tutti.

    In Campania Pd alla ricerca di un nome che metta tutti d'accordo

    di Ernesto Pappalardo


    Le conseguenze di decenni di abbandono della Campania ai leaderismi territoriali  all’interno della complessa geografia del potere Pci/Pds/Ds/Pd sono sotto gli occhi di tutti proprio in questo periodo che precede (forse) la celebrazione delle primarie in vista delle elezioni regionali del prossimo anno (al momento non è chiaro nemmeno in quale mese esatto). Il quadro che osservano con non poca preoccupazione i vertici romani (o meglio fiorentini) del partito evidenzia soprattutto l’ingovernabilità più totale delle varie parti che compongono il Pd. La presenza di più partiti personali radicati in aree geografiche ben delineate della regione trasforma l’attuale fase in una pre-guerriglia che non promette nulla di buono per il vincitore delle primarie: nel senso che è molto difficile che il giorno dopo si riversino su di lui i consensi del suo avversario, sebbene compagno di partito. La storica contrapposizione tra Napoli e Salerno è solo una delle chiavi di lettura – sebbene sia certamente la più rilevante – di uno scontro che non fa altro che mettere in risalto la sostanziale mancanza di una leadership regionale riconosciuta al di la delle contrapposizioni personalistiche.

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    I numeri dell'economia

    Istat/L’analisi delle dinamiche dei flussi migratori evidenzia scenari negativi per il Sud Scatta la grande fuga dalla Campania Nel 2013 circa 6.000 persone hanno lasciato il territorio regionale per andare all’estero. Le principali mete di destinazione dei laureati: Regno Unito, Svizzera, Germania e Francia, Usa, Brasile.

    In aumento l'emigrazione italiana verso l'estero

    di Mario Gallo


    L’emigrazione di cittadini campani verso altre regioni d’Italia nel 2013 ha determinato un saldo regionale migratorio negativo in Campania pari a -3,1 per mille residenti, un dato superato, in negativo, solo dalla Calabria (-3,3 per mille residenti). Il dato, presente all’interno del Report “Migrazioni internazionali e interne della popolazione residente” curato dall’Istat, conferma l’attrattività delle regioni settentrionali, tutte con saldo migratorio positivo, rispetto a quelle meridionali. In generale, ha evidenziato l’Istat, nello scorso anno si è assistito ad un aumento degli italiani emigrati all’estero (82mila, +20,7% sul 2012), ma anche ad un incremento delle cancellazioni di cittadini stranieri residenti (44mila, +14,2% sul 2012).

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    Green Style

    Le dinamiche del comparto al centro dell’iniziativa svoltasi nei giorni scorsi a Roma Olio Made in Italy, Confagricoltura si mobilita Rossi (Fed. Olivicola): “Annata molto difficile, scarsa produzione, ma ottima qualità”; “Occorre un piano strategico per sostenere le nuove sfide della competizione internazionale”.

    Un'iniziativa dedicata all’olio extra vergine d’oliva per raccontare ciò che esso rappresenta all’interno del “Made in Italy” ed esaltarne le sue preziose proprietà che ne fanno un elemento fondamentale per una alimentazione sana ed equilibrata. Questo l’intento dell’evento “Gli oli ‘nuovi’ nella cucina di Heinz Beck: qualità, benessere, piacere”, organizzato da Confagricoltura e tenutosi nei giorni scorsi nella sede romana di Palazzo della Valle. Ma l’evento è stato anche occasione per sottolineare la grave problematica di un’annata condizionata da maltempo e fitopatie che richiede un piano urgente a sostegno del settore. [continua]




    Glocal di Ernesto Pappalardo

    Le inevitabili prese di posizione in seguito ai problemi di viabilità e di sovraffollamento Luci e polemiche sulla città "turistica" L’affermazione di un nuovo modello economico all’interno del perimetro del capoluogo si scontra con l’urgenza di attivare meccanismi di partenariato pubblico-privato al di la di sterili contrapposizioni localistiche.

    Possono piacere o no, ma le “Luci d’artista” inventate dal sindaco Vincenzo De Luca funzionano. Sono un potente attrattore di visitatori all’interno di una parte del territorio ricadente nel perimetro del comune capoluogo e sono capaci di attivare una notevole animazione in un periodo nel quale i salernitani benestanti tendono in ogni caso a ritagliarsi spazi di vacanza lontano dalla città. Questo è un dato di partenza di cui spesso non si tiene conto nei vari ragionamenti che si fanno in questi giorni a Salerno. Ma, al di la delle strumentalizzazioni di vario genere, ancora non prende piede un altro tipo di riflessione che, pure, potrebbe avere il pregio di diventare più costruttiva rispetto a quanto si tende da più parti ad affermare. In realtà, una massa così ingente di persone che si riversa per le strade del centro cittadino in maniera costante e continuativa per giorni e giorni rappresenta un’irripetibile occasione per mettere a fuoco i tratti di una nuova identità (non solo nel periodo natalizio e di fine anno) di Salerno e dell’intera cintura metropolitana. Ma mancano drammaticamente all’appello alcuni “pezzi” della filiera socio-economica che dovrebbero, invece, essere parte integrante e fondamentale del meccanismo attrattivo nel più breve tempo possibile. [continua]




    L'intervista

    Le prospettive di rilancio dell’economia provinciale dopo un altro anno di grave crisi “Più credito per le Pmi export oriented” Salvati (Bcc Battipaglia): “Pronti a sostenere il tessuto produttivo salernitano con grande attenzione all’apertura ed al consolidamento della presenza sui mercati internazionali”.

    Fausto Salvati, direttore gen. Bcc Battipaglia e Montecorvino R.

    di Ernesto Pappalardo


    Lo scenario del credito in provincia di Salerno anche nei primi mesi del 2015 lascia intravedere grande attenzione da parte delle banche alla valutazione dei rischi con conseguenti difficoltà soprattutto per le piccole e medie imprese a fare fronte ad un ulteriore periodo “difficile”. Il movimento del credito cooperativo continua a confermare livelli di impieghi in linea con gli ultimi anni e preannuncia ulteriore sensibilità rispetto alle dinamiche dell’export e all’urgenza di sostenere le reti di aggregazione anche al di la dei confini dei distretti produttivi. Fausto Salvati, direttore generale della Banca di Credito Cooperativo di Battipaglia e Montecorvino Rovella, in questa intervista a salernoeconomy.it preannuncia le linee strategiche dell’istituto di credito per il nuovo anno.

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    High/Low Style di Mariella Nardiello

    Le nuove tendenze nel campo dell’arredamento dedicato all’accoglienza dei neonati La nursery ideale tra stile e tecnologie Viaggio nell’home decor per il bebè. I percorsi più trendy nella sfera del design dedicato al meraviglioso mondo della prima infanzia. Il panorama della collezione di arredi con cui allestire gli spazi per i più piccoli.

    Clicca sulla foto per osservare i dettagli
    Il trend delle famiglie italiane? Minor numero di nascite anche nel 2013. I dati che affiorano dal rapporto Istat 2014, confermano che la percentuale di natalità in Italia diminuisce ulteriormente, mentre si accentua la propensione all’invecchiamento della popolazione. Questo fenomeno è da attribuire sicuramente alle crescenti condizioni di disagio economico delle famiglie a causa della congiuntura economica sfavorevole che, negli ultimi cinque anni, ha investito il Paese e spinto sempre più coppie a rimandare a tempi migliori il possibile concepimento di un figlio, soprattutto anche per l’esigenza da parte delle donne, di tenersi sempre più stretto il caro posto di lavoro, dato che vivere con un unico stipendio è ormai praticamente impossibile. Tuttavia, nonostante le criticità di questi dati, sono davvero tanti e vari i prodotti offerti dal mondo dell’home decor per il bebè, ossia dalla sfera del design dedicato al meraviglioso mondo dei neonati, forse anche per far propendere le giovani donne alla fecondità, in modo che l’Italia possa cedere a qualcun altro il triste primato, risalente al 1° Gennaio 2013, che ci annovera come il Paese con il più alto indice di vecchiaia al mondo. [continua]




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