L'intervista
La piattaforma programmatica per favorire la ripartenza dell’economia locale
Buono (Cisl): “Patto per Salerno? Troppi leaderismi”
Il segretario provinciale rilancia la proposta di un accordo condiviso per uscire dalla crisi. “Fino ad oggi abbiamo ricevuto solo un’attenzione formale. Senza individuare un pacchetto di priorità sulle quali impegnarci tutti insieme non andremo da nessuna parte”.
Il segretario provinciale della Cisl di Salerno Matteo Buono
di Ernesto Pappalardo
Matteo Buono, segretario provinciale della Cisl, insiste: “Senza un vero e proprio contratto tra tutti gli attori dello sviluppo locale non riusciremo a fare niente di concreto per smuovere le acque ed invertire la rotta nel mezzo di una crisi che attanaglia ancora fortemente l’economia provinciale”. “Fino ad oggi – affonda – alla nostro proposta di un tavolo per stabilire quali sono le priorità sulle quali spingere a livello regionale sui fondi europei abbiamo ricevuto solo adesioni di facciata. Mi chiedo perché? Ragioni di leadership mediatica o politica?”. E sui finanziamenti Ue la soluzione per il segretario della Cisl è drastica: “La normativa vigente prevede il ricorso ai poteri sostitutivi di fronte a situazioni di inadempienza dei soggetti che fanno arenare i progetti finanziati. Perché la Regione non interviene in questa direzione? Cautele politiche nei confronti di sindaci ed amministratori in vista della prossima corsa per Palazzo Santa Lucia?”.
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La nota politica
Nel quadro politico attuale si assiste ad una marginalizzazione delle ali estreme
L’insostenibile “leggerezza” della sinistra
La dinamica “fagocitante” dei democrat pare restringere gli spazi non omologati al centro. Eppure il quadro socio/economico campano apre ampie praterie per la rappresentanza di interessi al di fuori di quello che un tempo era considerato il ceto medio.
Il Pd "fagocita" la protesta alla sua sinistra
di Ernesto Pappalardo
I paradossi della politica alimentati dalla crisi economica e produttiva si moltiplicano sempre di più. E, soprattutto, si assiste ad un “effetto” fagocitante da parte del partito guidato da Matteo Renzi, nonostante le varie difficoltà interne che sconta in Campania. Prendiamo, per esempio, la parte a sinistra del Pd. In una situazione come quella che si vive a livello regionale - disoccupazione galoppante (in particolar modo giovanile), redditi delle famiglie in picchiata, scarsità di investimenti, taglio dei servizi anche minimali pubblici - sarebbe del tutto normale assistere ad una nuova stagione di protagonismo (anche solo mediatico) delle formazioni che un tempo costituivano l’anima ortodossa dei Ds/Pd. E, invece, il movimentismo per molti versi sfuggente di Sel e dei suoi aggregati sembra ancora più rarefatto nel “racconto” del cambiamento che, pure, tra mille difficoltà e contraddizioni deve essere colto in questi mesi. Le ragioni di tale situazione sono evidentemente da individuare in un processo più generale di allontanamento dalla politica di larghe fasce giovanili che preferiscono la protesta de/ideologizzata di altri movimenti (M5Stelle, per esempio) o il totale distacco dalla vicenda pubblica.
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I numeri dell'economia
Dati Excelsior-III Trimestre/ Saldo negativo (-1.170 unità) sul territorio provinciale
In forte crescita la “precarizzazione”
Nel Salernitano nell’ambito del lavoro dipendente solo nel 17% dei casi si tratta di assunzioni a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nell’83% si configurano contratti a termine (a tempo determinato o con durata predefinita).
Dati Excelsior: lavoro sempre più "precario" nel Salernitano
Saranno oltre mille i posti di lavoro in meno in provincia di Salerno nel terzo trimestre dell’anno in corso. Il dato è evidenziato all’interno del “Sistema Informativo Excelsior per l’occupazione e la formazione“ secondo il quale la variazione occupazionale attesa per il terzo trimestre 2014 in provincia di Salerno sarà negativa: alle 2.820 entrate di lavoratori si contrappongono circa 3.940 uscite (dovute a scadenze di contratti e pari al 77,5%, pensionamenti o altri motivi) da cui deriva un “saldo” negativo pari a 1.120 unità; il saldo occupazionale in termini percentuali sarà pari al -0,9%. Il dato, però, è meno “pesante” di quel che appare: bisogna, infatti, considerare che il calo delle entrate è determinato principalmente dalla riduzione di quelle stagionali (sempre ai massimi nel 2° trimestre dell'anno) e che l'aumento delle uscite è in larga parte conseguenza, appunto, della scadenza delle assunzioni stagionali del 2° trimestre.
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Green Style
Agrinsieme/Summit internazionale a Salerno con i rappresentanti dei Paesi Ue
Nocciole, business sulla rotta Italia-Turchia
Al centro della discussione le opportunità di crescita di un segmento produttivo strategico per la crescita dell’economia del settore primario. Ancora notevoli ritardi per la promozione e la valorizzazione della filiera Made in Italy.
E’ stata la città di Salerno ad ospitare il summit annuale internazionale sulle nocciole tra i Paesi dell’Unione Europea e la Turchia, uno dei principali esportatori. L’incontro, organizzato da Agrinsieme (il coordinamento tra Alleanza delle Cooperative, Cia e Confagricoltura), si è tenuto lo scorso 3 ottobre nelle sale del Grand Hotel di Salerno. Alla riunione, che ha fatto il punto sull’andamento della campagna corilicola 2013-2014, hanno preso parte le delegazioni di Italia, Turchia, Francia e Spagna, e i rappresentanti della Commissione europea della DG Agri e DG Sanco. Nel corso della giornata sono stati analizzati i dati di produzione, l’andamento dei prezzi, le politiche di esportazione ed importazione.
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High/Low Style di Mariella Nardiello
I “percorsi” sulla tavolozza dei colori/pantone per la stagione autunno inverno 2014/2015
L’inverno? “Profuma” di natura
Le atmosfere e le proposte dei più famosi brand ci mostrano nuovi oggetti e materiali con diverse sfumature. Abbiamo messo a confronto “pezzi” e prezzi (vedi tabella specifica) partendo dall’alta gamma ed arrivando al low cost. E’ il gioco che vi proporrà High/Low Style ogni settimana.
Clicca sulla foto per osservare meglio i particolari dei "pezzi"
I colori del sottobosco, ispirano i più affermati esponenti del design contemporaneo definendo una palette di nuance energica e naturale che, dopo aver già arricchito di romanticismo e vitalità la primavera/estate 2014, annuncia l'arrivo di un inverno dal profumo della natura. Clicca sulla foto a sinistra per vedere tutti i particolari dei "pezzi" a confronto.
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Glocal di Ernesto Pappalardo
Il dibattito (e le polemiche) sulla riforma del lavoro non risolvono i problemi legati alla crisi dell’economia
Tra Jobs Act ed “accordi di territorio”
I nuovi modelli di relazioni tra imprese e sindacati si rivelano centrali per riavviare le dinamiche di sviluppo. Ma senza un disegno di politica industriale di livello regionale rischiano di naufragare nel mare della confusione di ruoli e competenze.
In tempi di Jobs Act e di “risse” in sede parlamentare (ed extra) diventa difficile riprendere il filo del discorso sulle “cose” che veramente possono rivelarsi utili ai territori in fase di grave declino industriale e produttivo. Il problema di fondo esula dalle questioni eminentemente tecnico-giuridiche, che, certamente, sia ben chiaro, hanno estrema rilevanza. La verità è che - al di la della strumentalità delle posizioni assunte in questi giorni da politica, sindacato e organizzazioni datoriali (che pesano non poco sul quadro complessivo) - si ha la sensazione che la realtà dei fatti è ben più avanti. Sui territori, cioè, si prova a sperimentare formule in grado di incidere sulla sopravvivenza non solo di questa o quella azienda, ma anche (per fortuna) di interi sistemi produttivi locali. Naturalmente, la maggior parte di questi territori non è collocata nelle aree del Sud.
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