Lo Speciale
Dati Unioncamere/L’analisi dei flussi di nati-mortalità delle aziende nel 1° trimestre
Salerno e le aree interne segnano il passo
Nel contesto campano le province di Napoli e Caserta appaiono più dinamicheIl Mezzogiorno ha contribuito maggiormente alla profilazione dello scenario negativo a livello nazionale (-0,40%)
In termini assoluti la provincia di Salerno è quella che evidenzia il saldo negativo più consistente: -618 imprese iscritte al registro camerale nel primo trimestre di quest’anno, la somma algebrica di 2.514 iscrizioni e 3.132 cessazioni, che valgono un -0,52% rispetto al -0,34% della media regionale ed al -0,40% della media-Italia. Segno evidente del consueto effetto/trascinamento rispetto al quarto trimestre dell’anno precedente, ma, soprattutto, del clima di incertezza che continua a dominare nell’area meridionale. Oltre che dell’atteggiamento di attesa da parte di quanti, pur avendo intenzione di attivare percorsi imprenditoriali, preferiscono valutare molto attentamente il quadro normativo/impositivo in evoluzione. Sono questi i dati salienti riferiti al territorio salernitano che emergono dall’analisi dei flussi sulla nati-mortalità elaborati da Movimprese (rilevazione trimestrale Unioncamere/InfoCamere, www.infocamere.it).
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I numeri dell'economia
Approvato da parte dal Cipe lo schema di accordo di partenariato per il 2014/2020
Lombardi: “Fondi Ue, non ripetere gli errori del passato”
Il presidente dei costruttori: “Task force tecnica per evitare soliti ritardi amministrativi”
Per la Campania è in arrivo una dotazione complessiva pari a circa ventuno miliardi
Il presidente di Ance Salerno Antonio Lombardi
Dopo l’approvazione da parte del Cipe dell’accordo di partenariato sulla programmazione dei fondi strutturali 2014-2020 - e dell’avvio formale del relativo negoziato tra il Governo italiano e la Commissione Europea - si definisce il quadro complessivo delle opportunità progettuali a valere sui fondi Ue. “Siamo fortemente preoccupati – ha dichiarato il presidente di Ance Salerno Antonio Lombardi - rispetto a quanto si sta delineando anche per la nuova programmazione Ue. A livello territoriale ci attendiamo sostanziali cambiamenti nelle modalità di individuazione delle progettualità strategiche da sostenere, mentre registriamo, senza soluzione di continuità rispetto a quanto accaduto in passato, una pressoché mancanza di interlocuzione dei livelli istituzionali con le varie aree territoriali della Campania”.
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Approfondimenti
Istat/I trend relativi alle aspettative sul piano economico e personale nei prossimi mesi
Più fiducia, famiglie meno pessimiste
Nel Mezzogiorno l’indice rilevato ad aprile cresce di quasi sei punti rispetto a marzo
Secondo aumento consecutivo dopo febbraio, in miglioramento le “attese” per il futuro
Anche se l’annunciata “ripresa” dell’economia nazionale non sembra ancora dare segnali tangibili, le famiglie italiane, ed in particolare quelle residenti nel Mezzogiorno, mostrano di credere in un rilancio del Paese. Questo quanto indicato dall’ultimo report dell’Istat relativo alla fiducia dei consumatori (aprile 2014). In generale, l’indice relativo al clima di fiducia dei consumatori è passato da 101,9 di marzo all’attuale 105,4, segnando il secondo aumento consecutivo dopo l’aumento registrato su febbraio. All’interno dell’indice di fiducia, risultano in crescita sia la componente economica che quella personale, con la prima che ha raggiunto il valore di 115,1 da 108,1 e la seconda cresciuta a 100,6 da 98,8 del mese di marzo. Più ottimistici anche i giudizi dei consumatori italiani relativi al clima corrente (con l’indice cresciuto a 101,6 dal precedente 97,9) ed al clima futuro (a 109,4 da 105,8). E’ il Sud a mostrare il maggior balzo in positivo dell’indice, cresciuto, nell’ultimo mese, di circa 6 punti.
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Green Style
La decima edizione di “Fiera Agricola”, la manifestazione dedicata al settore primario
Boom di presenze a Fiera Agricola 2014
Alla kermesse casertana oltre 45mila visitatori e 250 aziende espositrici Grande successo per il concorso dedicato alle razze bufaline nazionali
Al motto di “Coltiviamo la ripresa” si è tenuta all’interno del polo fieristico A1 Expo (Pastorano, Capua–Caserta) la decima edizione di “Fiera Agricola”, evento dedicato al settore primario iscritto nel calendario 2014 delle manifestazioni fieristiche internazionali che si tengono in Italia. Oltre 45mila i visitatori che hanno affollato, nel corso della 4 giorni, un padiglione di 50mila metri quadrati, di cui 15mila coperti, dove si sono date appuntamento 250 tra le maggiori aziende nazionali ed estere del settore, suddivise nei quattro spazi espositivi dedicati a macchinari ed attrezzature, zootecnica e mangimi, energie rinnovabili ed enogastronomia. La fiera, oltre ad ospitare l’importante appuntamento costituito dalla ottava edizione della “Mostra Nazionale della Bufala Mediterranea Italiana”, è stata anche l’occasione per lo svolgimento di un ricco programma di convegni e seminari dedicati al mondo delle produzioni agricole.
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Glocal di Ernesto Pappalardo
Le ultime vicende relative all’Autorità Portuale ed all’aeroporto di Pontecagnano
Tra territori emarginati e miopie della politica
Le ultime vicende relative ad alcune tra le principali infrastrutture della provincia di Salerno (porto e aeroporto in primo luogo) rappresentano una sintesi emblematica delle trasformazione in atto nel rapporto tra territori e sistema politico/istituzionale. Ma, anche, della crisi della rappresentanza datoriale e delle organizzazioni sindacali che si ritrovano in una nuova terra sconosciuta, alle prese con un’indispensabile (per la loro stessa sopravvivenza) mutazione genetica - non solo nell’ambito del perimetro degli interessi che esprimono - frutto della disarticolazione dei percorsi di ascolto dei territori e delle conseguenti risposte alle istanze delle comunità sociali e produttive. In altri termini, si tratta della “questione della fibrillazione dei poteri intermedi - come spiega con la solita acutezza di visione Aldo Bonomi (Il Sole 24 Ore del 30 marzo scorso) - e della società di mezzo dei territori: non solo comuni e province ma autonomie funzionali, rappresentanze, agenzie della governance economica”.
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