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ICEA - Istituto Certificazione Etica e Ambientale

  • L'intervista

    L’intervista/Le criticità da affrontare per rilanciare il sistema produttivo Petrosino: “Accelerare la spesa dei fondi Ue” Tra le priorità della presidente dei giovani di Confindustria Campania anche la “mappatura” della pressione fiscale a livello regionale e locale

    Nunzia Petrosino
    Nunzia Petrosino, eletta da qualche settimana al vertice del Gruppo Giovani di Confindustria Campania, analizza la difficile crisi economica e produttiva che investe il Mezzogiorno e la Campania ed indica un pacchetto di proposte alla base delle iniziative che intende promuovere nei prossimi mesi. “Dall’inizio della crisi - dice a salernoeconomy.it - abbiamo perso importanti centri produttivi e non sono più operative, purtroppo, diverse piccole e medie imprese in tutte le aree della regione, dimezzando l’attività di alcuni settori, perdendo inesorabilmente quanto costruito in vari decenni”. “A pagare il conto - continua - non solo gli imprenditori, ma centinaia di migliaia di cittadini che hanno perso la propria occupazione e di giovani che continuano a non trovarla, alimentando un clima sociale di sfiducia. Un clima che non consente di incentivare percorsi di ripresa, ma che – anzi – favorisce l’espansione di zone grigie, terreno fertile per l’illegalità”. [continua]




    Glocal di Ernesto Pappalardo

    Il Rapporto Svimez mette a fuoco pochi driver per rilanciare la crescita Il deserto invasivo e le potenzialità dei territori L’analisi delle problematiche strutturali conferma l’esigenza di attuare
    politiche industriali selettive, concentrate sugli asset realmente attrattivi

    Il problema non sono più le “letture” di quanto accade ormai in maniera strutturale in Campania ed in altre regioni del Mezzogiorno. I dati Svimez offrono l’ultima fotografia, approfondita e di dettaglio, dello scenario che è davanti ai nostri occhi. Si tratta di un quadro che prima di ogni altra cosa sottolinea l’allargarsi del divario con il Centro Nord. Anche dal punto di vista delle proiezioni – per esempio – sul Pil del prossimo anno. Ma, forse, è meglio concentrarsi principalmente sulle cose che si dovrebbero fare senza perdere ulteriore tempo. [continua]




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