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ICEA - Istituto Certificazione Etica e Ambientale

  • Il documento, firmato nel mese di aprile del 2016, è stato riprogrammato dalla Regione Campania e approvato dal Governo.“Patto” con aeroporto e metro Fra i progetti da realizzare in provincia di Salerno:ferrovia dell'Università, Cilentana, implementazione della mobilità in Costiera Amalfitana, fondi per istituzioni culturali e Zona Economica Speciale (retro-porto).  

    di Alfonso Schiavino

    Un portafoglio di progetti specifici, dalla metropolitana alla Zona Economica Speciale per le aree retro-portuali dello scalo commerciale, più la quota parte dei programmi interprovinciali e regionali. Questi impegni “salernitani” sono scritti nella nuova stesura del Patto per lo Sviluppo della Campania, ratificata alcuni giorni fa dalla Regione. Fra gli interventi: aeroporto, Ruggi, fiume Sarno, strada Cilentana, mobilità in Costiera Amalfitana e ferrovia dell’Università.
    Un piano da 10 miliardi
    Il Patto, stipulato il 24 aprile 2016 fra la Regione e Palazzo Chigi, è stato riprogrammato da Palazzo Santa Lucia per una spesa di oltre 9,8 miliardi, come si rileva dal prospetto riassuntivo. Quindi il governo ha approvato il nuovo quadro e la Regione l’ha ratificato. Quasi 2,8 miliardi sono stati assegnati al Patto dal Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020 (Fsc). Una fetta maggiore è ricavata da vari strumenti dello stesso ciclo: Por (Programma operativo regionale), Pcr (Programma complementare regionale), Pon (Programmi operativi nazionali). Una parte viene da precedenti pianificazioni. Ecco i progetti locali e alcuni regionali, con gli obiettivi per il 2017.
    Infrastrutture, programmi locali
    - Aeroporto Pontecagnano: 40 milioni dal pacchetto Sblocca Italia. Avvio procedure nel 2017.
    - Strade provinciali, messa in sicurezza: 9 milioni dal Fsc. Apertura cantiere 2017. Gestione: Provincia.
    - Completamento della Cilentana: 2,5 milioni dal Fsc. Apertura cantiere 2017. Gestione: Provincia.
    - Elettrificazione e velocizzazione delle 2 linee ferroviarie Salerno – Mercato SS – Avellino – Benevento e Mercato SS – Codola – Sarno: 230 milioni dal Fsc. Obiettivo 2017: completamento studi di fattibilità e progetto preliminare. Gestione: Rfi (Fs).
    - Collegamento ferroviario fra la linea Salerno-Avellino e il polo universitario di Fisciano: 51 milioni dal Fsc. Obiettivo 2017: stipula del contratto per la progettazione tecnica fino al livello esecutivo. Gestione: Acamir (Agenzia campana mobilità infrastrutture reti).
    - Metropolitana di Salerno, prolungamento all’aeroporto: 100 milioni dal Fsc. Obiettivo 2017: completamento del progetto di fattibilità tecnica ed economica. Gestione: Rfi.
    - Costiere Amalfitana e Sorrentina, interventi di mobilità sostenibile, I fase: 100 milioni dal Fsc. Avvio procedure nel 2017. Gestione: Acamir.
    - Collegamento stradale veloce fra l’autostrada Sa-Rc e la variante alla SS 18 (Agropoli), studio di fattibilità e progetto preliminare: 1,64 milioni dal Fsc. Obiettivo 2017: completamento studio di fattibilità e progetto preliminare. Gestione: Anas.
    - Ristrutturazione ospedale Ruggi: 100 milioni dal Fsc (progettazione esecutiva 18,5 / 1° lotto 81,5). Obiettivo 2017: avvio procedure.
    - Aeroporto, security e servizio antincendio: 2,5 milioni dal Fsc. Obiettivo 2017: gara forniture e avvio intervento. Gestione: Aeroporto SpA
    - Università: 4 milioni dal Pcr. Completamento nel 2017.
    - Metanizzazione del Cilento: 50 milioni dal Fsc. Nel 2017, avvio procedure
    - Zona Diga Alento, completamento strada 3° lotto: 4 milioni dal Fsc. Gestione: Consorzio Velia
    Infrastrutture, programmi regionali
    - Acquisto materiale rotabile ferroviario per le linee regionali Fs: 84,27 milioni (56,18 Por e 28,09 Pac 2007-13). Completamento nel 2017.
    - Sistema integrato della portualità: 4,76 milioni dal Pcr. Gestione: Regione
    Ambiente, programmi locali
    - Grande progetto “Ripascimento Golfo di Salerno”: 70 milioni dal Por.
    Ambiente, programmi regionali
    - Grande progetto “Completamento riqualificazione del fiume Sarno”: 198,36 milioni dal Por. Progetto esecutivo e avvio lavori nel 2017.
    - Depurazione e servizio idrico integrato in vari agglomerati fra cui Salerno, Mercato San Severino e Nocera Superiore: 250 milioni dal Fsc. Nel 2017 avvio intervento e completamento parziale.
    Ambiente, programmi regionali
    - Trattamento e smaltimento delle ecoballe: 500 milioni (50 Fsc, 150 dal d.l. 185/2015, altri 300 dalla legge di stabilità 2016). Completamento parziale nel 2017.
    - Impianti per la frazione organica e i rifiuti speciali: 250 milioni (Fsc 190, Por 60).
    - Dissesto idrogeologico: 150 milioni dal Fsc. Nel 2017, avvio intervento e completamento parziale.
    - “Green infrastructure” forestali nell’ambito dei Piani di forestazione e bonifica montana: 240 milioni (43,6 dal Fsc 2007-13 e 196,4 dal Fsc 2014-20). Completamento nel 2017.
    Sviluppo, programmi regionali
    - Istituzione Zes (Zona economica speciale) aree portuali e retroportuali di Napoli e Salerno: 300  milioni dal Pon. Avvio procedure nel 2017.
    - Credito d’imposta e strumenti di decontribuzione: 453 milioni (116 Por, 20 Pcr, 307 Pon, 10 Fsc). Avvio procedure nel 2017.
    - Contratti di sviluppo Invitalia: 460 miloni (20 Pac 2007-13, 280 Pon, 160 Fsc). Avvio procedure nel 2017. Gestione: Ministero/Invitalia
    - Aree di crisi e crisi industriale: 176 milioni (10 Pac 2007-13, 140 Pon, 26 Fsc). Nel 2017, avvio procedure. Gestione: Regione.
    - Sostegno per l’attrazione e la sicurezza degli investimenti: 64 milioni (59 Pon, 5 Fsc). Nel 2017, avvio procedure.
    - Fondi crescita sostenibile per progetti di ricerca volti all’innovazione di processo e di prodotto: 44 milioni (38 Pon, 6 Fsc). Nel 2017, avvio procedure.
    Studio e lavoro, programmi regionali
    - Borse di studio e azioni di sostegno per studenti capaci e meritevoli, promozione del merito: 12 milioni dal Por. Avvio nel 2017.
    - Varie azioni per i giovani: 22 milioni dal Por. In particolare. Pari opportunità e passaggio alla vita adulta 4,6 milioni. Educazione e informazione 2,4. Creazione di rete sociale e capitale umano 3. Opportunità culturali e d’incontro 12.
    - Programma Garanzia Giovani (tirocini, bonus e autoimprenditorialità): 36 milioni dal Pon. Nel 2017, avvio procedure.
    Cultura, programmi regionali
    - Attività culturali e valorizzazione di beni culturali: 82,03 milioni dal Pcr. Ecco qualche dettaglio. Le attività culturali valgono 68,53 milioni, fra cui: 16 per azioni nelle cinque province, 6 per cinema e audiovisivi, 3 al teatro Verdi di Salerno, 6 al Giffoni Film Festival, 4 alla Fondazione Ravello. I beni culturali potranno contare su 13,5 milioni, compresi 5 milioni per enti locali e Soprintendenze. Una somma maggiore – 6,5 – finanzierà Azioni “per la valorizzazione del Real sito di Carditello” e per un “percorso turistico-culturale integrato” delle residenze borboniche, dei siti Unesco regionali e dei Campi Flegrei.


    La firma del Patto per la Campania (aprile 2016)
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La laurea? Non basta
22/09/2017

thumbnail-small-1.jpgQuesto articolo è stato pubblicato sul quotidiano Il Mattino (edizione Salerno) venerdì 15 settembre 2017.

di P. Coccorese

ed E. Pappalardo

Se tre indizi fanno una prova, allora è il caso di convincersi una volta e per tutte che la provincia di Salerno di sicuro non è “adatta” ai laureati. Per la verità, non si tratta di una constatazione particolarmente nuova, ma mettere in fila numeri e percentuali che confermano una triste verità fa sempre un po’ impressione. Primo indizio: solo l’8 per cento dei laureati è previsto in entrata nel mercato del lavoro salernitano (fonte: Sistema Informativo Excelsior/Unioncamere/Ministero del Lavoro) nell’ultimo periodo monitorato (agosto-ottobre 2017) in relazione ai contratti che le imprese del settore privato – industria e servizi – hanno dichiarato di volere attivare.  [Continua]

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    Campania. La ripresa c’è, ma ancora lontani dalla pre-crisi
    07/07/2017

    Lo scenario.

    Lo stato di salute dell’economia campana nel 2016 ha mostrato segnali di miglioramento, ma non tali da allentare le preoccupazioni - nel breve e medio periodo – dal punto di vista reddituale ed occupazionale. Secondo diversi fonti analitiche la “ripresina” si è basata su una lieve espansione della domanda interna – che ha rilanciato in maniera disomogenea i consumi – e dell’export (prioritariamente incentrato sul segmento farmaceutico ed in seconda battuta sull’agroalimentare). Il dato che, comunque, fotografa la reale dimensione della situazione si sintetizza nel ritardo ancora ben consolidato del Pil rispetto al periodo pre-crisi (2007). Nel 2016 il prodotto interno lordo campano accusa ancora un -16% in relazione al Pil registrato dieci anni fa. [Continua]


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