contatore accessi free Salerno Economy - Blog di informazione economica

ICEA - Istituto Certificazione Etica e Ambientale

  • Il bando “Investimenti in Ricerca Industriale  & Sviluppo pre/competitivo negli ambiti fissati da Horizon 2020”.Crescita sostenibile? Ecco “Creso” Le spese ammissibili non possono essere inferiori a 800mila euro e superiori a 5 milioni di euro. La domanda deve essere presentata-telematicamente allo sportello del Mise a partire dal 17 ottobre prossimo. 

    di Gaetano Longobardi*
    Con la riforma degli incentivi alle imprese realizzata dal Decreto Crescita 2012, il FIT – Fondo per l’Innovazione Tecnologica - ha assunto la denominazione di “Fondo per la Crescita Sostenibile”. Il nuovo Fondo è destinato al finanziamento di programmi e interventi con un impatto significativo in ambito nazionale sulla competitività dell'apparato produttivo, con particolare riguardo alla promozione di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione di rilevanza strategica per il rilancio della competitività del sistema produttivo, anche tramite il consolidamento dei centri e delle strutture di ricerca e sviluppo delle imprese. Tra  gli obiettivi del Fondo rientrano il rafforzamento della struttura produttiva; il riutilizzo di impianti ed il rilancio di aree che versano in situazioni di crisi complessa di rilevanza nazionale tramite la sottoscrizione di accordi di programma; la promozione della presenza internazionale delle imprese e l'attrazione di investimenti dall'estero, anche in raccordo con l’Ice (Agenzia per la Promozione all'Estero e l'Internazionalizzazione delle Imprese Italiane). Con il decreto interministeriale dell’8 marzo 2013 sono state definite le priorità, le forme e le intensità massime di aiuto concedibili dal Fondo. In particolare sono state individuate le seguenti tipologie di interventi: sostegno dei progetti di ricerca e sviluppo; rafforzamento della struttura produttiva del Paese; internazionalizzazione delle imprese e attrazione di investimenti dall’estero; progetti speciali per la riqualificazione competitiva di specifiche aree tecnologiche-produttive strategiche per la competitività del Paese. Le agevolazioni del Fondo sono concesse nella forma del finanziamento agevolato. La possibilità di concedere incentivi in forma diversa è subordinata al cofinanziamento comunitario o regionale. Gli interventi del Fondo sono attuati con bandi ovvero direttive del Ministro dello Sviluppo Economico, in cui sono individuati, in particolare, l'ammontare delle risorse disponibili, i requisiti di accesso dei soggetti beneficiari, le condizioni di ammissibilità dei programmi d’investimento o dei progetti di ricerca e sviluppo, le spese ammissibili, la forma e l'intensità delle agevolazioni, nel rispetto delle intensità massime stabilite dalla normativa comunitaria, nonché i termini e le modalità per la presentazione delle domande, i criteri di valutazione dei programmi o progetti e le modalità per la concessione ed erogazione degli aiuti.
    L’apertura di un nuovo bando che fa riferimento, appunto, a Creso è prevista dal 17 ottobre prossimo. Il bando finanzia progetti di ricerca e sviluppo che utilizzano le tecnologie abilitanti fondamentali sviluppandosi nell’ambito di specifiche tematiche e con l’impiego di tecnologie rilevanti* (consulta scheda in fondo all’articolo).
    Soggetti beneficiari.
    Possono beneficiare delle agevolazioni i seguenti soggetti: le imprese che esercitano le attività di cui all’articolo 2195 del codice civile, ivi comprese le imprese artigiane di cui alla legge 8 agosto 1985, n. 443; le imprese agro-industriali che svolgono prevalentemente attività industriale; le imprese che esercitano le attività ausiliarie di cui all’articolo 2195 del codice civile, in favore delle imprese (lettere a e b); centri di ricerca con personalità giuridica sia pubblici che privati. I proponenti potranno presentare anche progetti congiunti fino a 3 partecipanti tramite contratto di rete/accordo di partenariato e sarà necessario che ogni proponente sostenga almeno il 10% del progetto. Per i soli programmi cointestati, il progetto può prevedere costi fuori convergenza per un massimo del 35% del totale delle spese. I progetti possono essere cointestati anche con Organismi di Ricerca, Spin Off e liberi professionisti.
    Condizioni di ammissibilità.
    I soggetti richiedenti devono possedere, all’atto della richiesta, i seguenti requisiti: avere stabile organizzazione nelle Regioni in transizione/ meno sviluppate; essere regolarmente costituiti ed iscritti nel Registro delle imprese; essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposti a procedure concorsuali; trovarsi in regime di contabilità ordinaria; disporre di almeno 2 bilanci approvati; non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un c/c bloccato, gli aiuti individuati come illegali o incompatibili dalla CE; essere in regola con la restituzione di somme dovute in relazione ai provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero dello Sviluppo Economico; non trovarsi in condizioni tali da risultare imprese in difficoltà ai sensi del Regolamento (CE) n. 800/2008.
    Spese ammissibili.
    Sono ammissibili alle agevolazioni le spese e i costi relativi al personale dipendente del soggetto proponente o in rapporto di collaborazione con contratto a progetto, con contratto di somministrazione di lavoro, ovvero titolare di specifico assegno di ricerca, limitatamente a tecnici, ricercatori ed altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attività di ricerca e di sviluppo oggetto del progetto; agli strumenti e le attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e sviluppo; ai servizi di consulenza e gli altri servizi utilizzati per l’attività del progetto di ricerca e sviluppo, inclusa l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how, tramite una transazione effettuata alle normali condizioni di mercato; alle spese generali nel limite max del 25% dei costi diretti ammissibili del progetto (personale+ ammortamento delle spese per strumenti e attrezzature del programma+ beni immateriali + beni materiali); alle materie prime, ai componenti, semilavorati utilizzati per il programma di ricerca e sviluppo. Non sono ammissibili acquisti per importi unitari inferiori ad euro 500.
    Importo dell’investimento.
    Le spese ammissibili devono essere non inferiori a euro 800.000,00 (ottocentomila/00) e non superiori a euro 5.000.000,00 (cinquemilioni/00).
    Durata dei progetti.
    La durata è compresa fra i 18 e i 36 mesi. Il termine di ultimazione potrà eventualmente essere prorogato di 12 mesi.
    Agevolazione.
    Le agevolazioni sono concesse, a valere sulle risorse del Fondo per la Crescita Sostenibile, nella forma mista di contributo a fondo perduto e di finanziamento agevolato in percentuale della spesa ammessa e in relazione alla dimensione di impresa.
    Il finanziamento agevolato non è assistito da forme di garanzia, ed ha una durata massima di 8 anni, oltre un periodo di preammortamento della durata massima di 3 anni decorrenti dalla data del decreto di concessione. Il tasso agevolato non può essere inferiore allo 0,8%. Nel caso di progetti congiunti realizzati attraverso una collaborazione effettiva tra imprese, di cui almeno una PMI, se ciascun proponente non sostiene da solo più del 70 % dei costi complessivi viene riconosciuta una maggiorazione di 10 punti percentuali, nel limite dell’intensità massima di aiuto stabilita dal GBER. E’ prevista una maggiorazione del 5% nel caso in cui i progetto venga completato entro il 31/12/2018.
    Presentazione delle domande.
    La domanda deve essere presentata telematicamente tramite lo sportello del MISE la cui apertura è fissata al 17/10/2016.
    Criteri di valutazione delle domande.
    Le proposte progettuali saranno ritenute ammissibili sulla base di verifiche che riguarderanno: i dati di bilancio relativi agli ultimi due esercizi affinché dimostrino capacità di rimborso adeguata; know how dei proponenti acquisito negli ultimi 2/3 anni; qualità tecnica del progetto e impatto nel settore di riferimento; fattibilità tecnica organizzativa; fattibilità economico-finanziaria.
     
    *Fondatore ed Amministratore del sito www.contributipmi.it
     
    *Scheda/Elenco delle tecnologie.
     
    1. Tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC)
    1.1. Tecnologie connesse ad nuova generazione di componenti e sistemi (ingegneria dei componenti e sistemi integrati avanzati e intelligenti).
    1.2. Tecnologie connesse all’elaborazione di prossima generazione (sistemi e tecnologie informatiche avanzate).
    1.3. Tecnologie connesse con l'internet del futuro relative a infrastrutture, tecnologie e servizi.
    1.4. Tecnologie di contenuto e gestione dell'informazione (TIC per i contenuti e la creatività digitali).
    1.5. Interfacce avanzate e robot (robotica e locali intelligenti).
    1.6. Tecnologie relative alla microelettronica, alla nanoelettronica e alla fotonica.
    2. Nanotecnologie
    2.1 Nanomateriali, nanodispositivi e nanosistemi di prossima generazione.
    2.2 Strumenti e piattaforme scientifici convalidati per la valutazione e gestione dei rischi lungo tutto il ciclo di vita dei nanomateriali e dei nanosistemi.
    2.3 Sviluppo della dimensione sociale delle nanotecnologie.
    2.4 Sintesi e fabbricazione efficaci dei nanomateriali, dei loro componenti e dei loro sistemi.
    2.5 Tecnologie di supporto per lo sviluppo e l’immissione sul mercato di nanomateriali e nanosistemi complessi (ad esempio: caratterizzazione e manipolazione della materia su scala nanometrica, la modellizzazione, la progettazione su computer e l’ingegneria avanzata a livello atomico).
    3. Materiali avanzati
    3.1 Tecnologie connesse ai materiali funzionali, multifunzionali e strutturali (ad esempio: materiali autoriparabili, materiali biocompatibili).
    3.2 Sviluppo e trasformazione dei materiali, al fine favorire un ampliamento di scala efficiente e sostenibile volto a consentire la produzione industriale dei futuri prodotti.
    3 Tecnologie di gestione dei componenti dei materiali (ad esempio: tecniche e sistemi nuovi e innovativi nel sistema del montaggio, dell’adesione, della separazione, dell’assemblaggio, dell’autoassemblaggio e del disassemblaggio della decomposizione e dello smantellamento).
    3.4 Tecnologie connesse ai materiali per un'industria sostenibile, in grado di facilitare la produzione a basse emissioni di carbonio, il risparmio energetico, nonché l’intensificazione dei processi, il riciclaggio, il disinquinamento e l’utilizzo dei materiali ad elevato valore aggiunto provenienti dai residui e dalla ricostruzione.
    3.5 Tecnologie connesse ai materiali per le industrie creative, in grado di favorire nuove opportunità commerciali, inclusa la conservazione dei materiali con valore storico o culturale.
    3.6 Metrologia, caratterizzazione, normalizzazione e controllo di qualità (ad esempio: tecnologie quali la caratterizzazione, la valutazione non distruttiva e la modellizzazione di tipo predittivo delle prestazioni in grado di consentire progressi nella scienza e nell’ingegneria dei materiali).
    3.7 Tecnologie connesse all’ottimizzazione dell'impiego di materiali, in grado di favorire utilizzi alternativi dei materiali e strategie aziendali innovative.
    4. Biotecnologie.
    4.1 Biotecnologie d'avanguardia (ad esempio: la biologia sintetica, la bioinformatica e la biologia dei sistemi).
    4.2 Tecnologie connesse a processi industriali basati sulla biotecnologia (ad esempio: chimica, salute, industria mineraria, energia, pasta e carta, tessile, amido, trasformazione alimentare nonché della sua dimensione ambientale).
    4.3 Tecnologie di piattaforma innovative e competitive (ad esempio: genomica, meta-genomica, proteomica, strumenti molecolari, in grado di rafforzare la leadership e il vantaggio competitivo in un'ampia gamma di settori economici).
    5. Fabbricazione e trasformazione avanzate.
    5.1. Tecnologie per le fabbriche del futuro, in grado di favorire incrementi di produttività accompagnati da un minore utilizzo dei materiali e dell’energia, da un minore inquinamento e da una minore produzione di rifiuti.
    5.2. Tecnologie per edifici efficienti sul piano energetico, tecnologie di costruzione sostenibili in grado di favorire un maggior utilizzo di sistemi e materiali efficienti sotto il profilo energetico negli edifici nuovi, rinnovati e ristrutturati.
    5.3. Tecnologie sostenibili e a basse emissioni di carbonio in processi industriali a elevata intensità energetica, in grado di favorire la competitività, il miglioramento dell'efficienza delle risorse e dell'energia, la riduzione dell’impatto ambientale delle industrie di trasformazione ad elevata intensità energetica (ad esempio: l’industria chimica, della cellulosa e della carta, del vetro, dei metalli non ferrosi e dell’acciaio).
    6. Spazio.
    6.1. Tecnologie spaziali in grado di favorire la competitività europea, la non dipendenza e l'innovazione del settore spaziale e tecnologie connesse all'innovazione di terra con base spaziale, come ad esempio l'utilizzo dei sistemi di telerilevamento e dei dati di navigazione.
    6.2. Tecnologie spaziali avanzate e concetti operativi dall'idea alla dimostrazione nello spazio (ad esempio: la navigazione e il telerilevamento, la protezione dei dispositivi spaziali da minacce quali detriti spaziali ed eruzioni solari).
    6.3. Tecnologie in grado di favorire l'utilizzo dei dati spaziali, inerenti il trattamento, la convalida e la standardizzazione dei dati provenienti dai satelliti.
    7. Tecnologie volte a realizzare i seguenti obiettivi della priorità “Sfide per la società” prevista dal Programma Orizzonte 2020.
    7.1 Migliorare la salute e il benessere della popolazione.
    7.2 Migliorare la sicurezza e la qualità dei prodotti alimentari e favorire lo sviluppo di bioindustrie sostenibili e competitive.
    7.3 Realizzare la transizione verso un sistema energetico affidabile, sostenibile e competitivo.
    7.4 Realizzare un sistema di trasporti intelligenti, ecologici e integrati.
    7.5 Consentire la transizione verso un’economia verde grazie all’innovazione.


    Gaetano Longobardi (www.contributipmi.it)
Torna indietro Stampa

La laurea? Non basta
22/09/2017

thumbnail-small-1.jpgQuesto articolo è stato pubblicato sul quotidiano Il Mattino (edizione Salerno) venerdì 15 settembre 2017.

di P. Coccorese

ed E. Pappalardo

Se tre indizi fanno una prova, allora è il caso di convincersi una volta e per tutte che la provincia di Salerno di sicuro non è “adatta” ai laureati. Per la verità, non si tratta di una constatazione particolarmente nuova, ma mettere in fila numeri e percentuali che confermano una triste verità fa sempre un po’ impressione. Primo indizio: solo l’8 per cento dei laureati è previsto in entrata nel mercato del lavoro salernitano (fonte: Sistema Informativo Excelsior/Unioncamere/Ministero del Lavoro) nell’ultimo periodo monitorato (agosto-ottobre 2017) in relazione ai contratti che le imprese del settore privato – industria e servizi – hanno dichiarato di volere attivare.  [Continua]

  • thumbnail-small-1.jpg

    Campania. La ripresa c’è, ma ancora lontani dalla pre-crisi
    07/07/2017

    Lo scenario.

    Lo stato di salute dell’economia campana nel 2016 ha mostrato segnali di miglioramento, ma non tali da allentare le preoccupazioni - nel breve e medio periodo – dal punto di vista reddituale ed occupazionale. Secondo diversi fonti analitiche la “ripresina” si è basata su una lieve espansione della domanda interna – che ha rilanciato in maniera disomogenea i consumi – e dell’export (prioritariamente incentrato sul segmento farmaceutico ed in seconda battuta sull’agroalimentare). Il dato che, comunque, fotografa la reale dimensione della situazione si sintetizza nel ritardo ancora ben consolidato del Pil rispetto al periodo pre-crisi (2007). Nel 2016 il prodotto interno lordo campano accusa ancora un -16% in relazione al Pil registrato dieci anni fa. [Continua]


  • Il Convertitore Valuta è offerto da Investing.com Italia.