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ICEA - Istituto Certificazione Etica e Ambientale

  • Glocal di Ernesto Pappalardo

    Appiattimento verso il basso: prevalenti il lavoro dipendente e le entrate da pensioni. Reddito "bipolare" nel Salernitano Il 60 per cento della popolazione dichiara fino a 15.000 euro. Oltre il 70 per cento della ricchezza è in mano al 40 per cento dei residenti.
     

    Questo articolo è stato pubblicato domenica 15 gennaio sul quotidiano Il Mattino (Edizione Salerno).
    di P. Coccorese e E. Pappalardo

    La “mappatura” dei redditi dei territori che compongono la provincia di Salerno consente di “leggere” con attenzione le reali condizioni strutturali - dal punto di vista socio/economico e produttivo - con le quali occorre confrontarsi al fine di tentare di delineare modelli di crescita innovativi, in un’ottica di superamento della logica municipalistica a vantaggio di un’impostazione in sintonia con le esigenze del “salto di scala” che caratterizza le aree vaste.  [continua]




    I numeri dell'economia

    L’analisi e le previsioni elaborate dall’Osservatorio Congiunturale sull’Industria delle Costruzioni. Nel 2017 svolta per l'edilizia? Ance. Si prevede l’aumento dello 0,8% degli investimenti. Grandi attese per gli effetti della legge di bilancio (misure relative al rilancio degli interventi infrastrutturali e al rafforzamento degli incentivi fiscali.   

    Nel 2017 previsioni meno negative per l'edilizia
    Per l’Ance (l’associazione di rappresentanza categoriale delle imprese edili) “il 2016 è stato l’anno delle occasioni mancate per il settore delle costruzioni. Alcune importanti misure della legge di stabilità per il 2016 non hanno, infatti, prodotto i risultati attesi, anche a causa  della brusca frenata del settore dei lavori pubblici”. Lo scorso anno si è chiuso, quindi, “con un risultato deludente per gli investimenti in costruzioni: +0,3% in termini reali, rispetto all’1% previsto un anno fa”.  [continua]




    Lo speciale

    I dati sono contenuti nella specifica analisi elaborata dal sistema Unioncamere-InfoCamere. Fallimenti in frenata in Campania Nel periodo gennaio-novembre 2016 sono state aperte 915 procedure fallimentari rispetto alle 1.027 del pari periodo del 2015 con un decremento del 10,9% (media-Italia -7,4%).

    Trend in discesa per i fallimenti
    In Campania nel periodo gennaio-novembre 2016 sono state aperte 915 procedure fallimentari rispetto alle 1.027 del pari periodo del 2015 con un decremento del 10,9% (media-Italia -7,4%) e con un tasso di fallimento – numero di procedure fallimentari aperte ogni 1.000 imprese registrate – pari a 1,6 rispetto alla media-Italia dell’1,9. L’andamento regionale (in calo) risulta più consistente rispetto a quanto emerge nell’ambito delle dinamiche complessive emerse nel resto del Paese. I dati sono contenuti nella specifica analisi elaborata dal sistema Unioncamere-InfoCamere. [continua]




    Green Style a cura di: Medicert

    E nei supermercati praticamente dimezzate le consegne di ortaggi invernali da esporre sugli scaffali. Maltempo, danni per 300 mil. Coldiretti. “Coltivazioni decimate con interi raccolti di ortaggi invernali perduti e danni alle piante da frutta come agrumi e viti crollate. Strage di centinaia di animali”.
     

    Situazione particolarmente grave nei campi dopo le ondate successive di maltempo, neve e gelo dei giorni scorsi. “Coltivazioni decimate con interi raccolti di ortaggi invernali perduti e danni alle piante da frutta come agrumi e viti crollate sotto il peso della neve ma anche strage di centinaia di animali con la stima dei danni salita ad almeno 300 milioni di euro se si considerano anche le perdite commerciali dovute alle difficoltà di consegna del latte e degli altri prodotti che si sono salvati dal gelo”.  [continua]




    Lo speciale 2

    I contratti devono essere attivati presso una sede operativa ubicata nelle regioni di convergenza (Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia) o in quelle di transizione. “Occupazione Sud”, insufficiente Si tratta di un incentivo pari ad € 8.060 annui per due anni riservato a giovani d’età compresa tra i 16 ed i 24 anni o a lavoratori con almeno 25 anni di età e privi di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi.

    Riforma del lavoro complessa e difficile
    di Antonio Viviano*
    Anno nuovo, nuova agevolazione. L’11 Gennaio, sul sito dell’Anpal - la nuova “super” Agenzia per le Politiche Attive del Lavoro - è stato pubblicato il Decreto relativo all’agevolazione definita “Incentivo Occupazione Sud”. Il precedente governo, con la riforma del lavoro, aveva iniziato un percorso di eliminazione delle agevolazioni legate all’assunzione prima con l’abrogazione della L. 407/90, poi con l’agevolazione 190/2014 di € 8.060 annui per 3 anni, poi con il comma 178 della L. di stabilità 2016 riducendo l’agevolazione al 40% dei contributi dovuti con un tetto annuo di € 3.250. Il percorso, al 31 dicembre dello scorso anno si era concluso anche con l’abrogazione dello sgravio contributivo legato all’assunzione di apprendisti nelle imprese con meno di 9 dipendenti. 
    *Studio Viviano&Partners
    antonio@vivianoepartners.com [continua]




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