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  • Lo Speciale

    Dati Unioncamere/Il monitoraggio della nati/mortalità delle imprese nel terzo trimestre Campania, fallimenti in netto aumento Tra luglio e settembre 2014 i fallimenti sono stati 245, il 25,6% in più rispetto allo stesso periodo del 2013, con una crescita superiore alla media/Italia. In calo, invece, i concordati preventivi che sono stati 11 (-15,4% sul 2013). Ma anche questa flessione è meno accentuata rispetto al trend nazionale (-19,8%).

    Nel III trimestre 2014 in Campania fallimenti in crescita del 25,6%

    Secondo i dati diffusi da Unioncamere sulla base di Movimprese, la rilevazione condotta da InfoCamere a partire dai dati del Registro delle Imprese delle Camere di Commercio, e aggiornati al III trimestre dell’anno in corso, nei primi 9 mesi del 2014 si è assistito ad un aumento dei fallimenti, che hanno superato la soglia dei 10mila casi , il 19% in più rispetto al dato dell’analogo periodo del 2013. L’incremento dei fallimenti registrato in Campania è stato pari al 25,6%, ben oltre la media nazionale. Resta, comunque, positivo il bilancio dell’anagrafe delle imprese che, nel III trimestre 2014, ha fatto registrare un attivo di circa 16.500 imprese, ma con il più basso volume di iscrizioni rilevate nel terzo trimestre dell’anno dal 2005 e uno dei più contenuti volumi di cessazioni del decennio, superato solo nel 2010.

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    Green Style

    L’analisi Ismea Gfk-Eurisko/Dopo il picco negativo del 2013 si attenua la contrazione Alimentari, famiglie ancora in frenata Nel periodo gennaio-agosto 2014 taglio pari allo 0,6% in termini monetari e allo 0,5% dal punto di vista quantitativo. Ad alleggerire la flessione degli acquisti carni, salumi, prodotti derivati dai cereali, dolciumi, oli e grassi vegetali. Male, invece, ortofrutta e latte.

    L'aggiornamento dei dati del Panel Ismea Gfk-Eurisko del mese di agosto 2014 evidenzia l’attenuazione della flessione degli acquisti alimentari delle famiglie: ma nei primi otto mesi del 2014 la spesa in alimenti e bevande si è ridotta, comunque, dello 0,4% su base annua, in concomitanza di una flessione in termini quantitativi dello 0,7%. Bisogna, comunque, sottolineare che il 2013 è stato in assoluto il peggiore sul fronte dei consumi domestici, con una contrazione degli acquisti in termini monetari del 3,1% e dell’1,3% in volume.

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    Glocal di Ernesto Pappalardo

    Le strategie per contrastare i processi di desertificazione industriale nel Mezzogiorno Credit crunch? Rating di filiera La sperimentazione attivata dai big player in provincia di Varese per tutelare i piccoli fornitori e consentire la continuità produttiva dal punto di vista qualitativo di importanti marchi internazionali.

    L’onda lunga della crisi continua a disegnare scenari economici (e sociali) particolarmente complessi e difficili per il Mezzogiorno ed, in particolare in Campania. Un’occhiata ai dati Svimez resi noti martedì scorso fa scorrere un brivido di inquietudine lungo la schiena. Ma – è chiaro – che bisogna sapere guardare avanti. La consapevolezza di un dualismo sempre più marcato tra Nord e Sud del Paese deve “obbligatoriamente” fare il paio con l’urgenza di trovare risposte efficaci. La sfida è smuovere le acque della palude e dare ossigeno a quella parte di sistema produttivo che, nonostante tutto, riesce a rimanere con i motori accesi.

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    La nota politica

    Lo scontro interno conferma ancora l’ingovernabilità delle correnti imperanti nel partito Il Pd campano e l’imbarazzo crescente di Roma Gli organismi centrali continuano a cercare una soluzione per evitare il feroce scontro che si profila in caso di primarie non confermative. Si tenta in queste giornate di sondare la disponibilità di candidati di area moderata da sottoporre a primarie di coalizione.

    Pd in cerca di soluzione per evitare scontro interno in Campania

    di Ernesto Pappalardo

    Elezioni regionali. L’attenzione è ormai concentrata sugli esiti del “fumettone” tutto interno al Partito Democratico: come andrà a finire la questione delle primarie? E, soprattutto, come se la caveranno Renzi ed i Renzi/boys alle prese con la patata bollente di auto/candidature come quelle di Vincenzo De Luca e Andrea Cozzolino? Avere fissato la data delle primarie (14 dicembre) non significa, ovviamente, che siano stati risolti tutti i problemi che i democrat hanno in Campania. Anche perché queste “criticità” non nascono da ieri: affondano le radici in un altro mondo. Nell’epoca di dualismi e di contrasti antichi - Bassolino/De Luca; Napoli-Salerno/Salerno-Napoli, solo per citare quelli più mediaticamente roventi) - che ingenuamente gli uomini del “giglio magico” avevano pensato di potere risolvere con una “Leopolda” in salsa partenopea.

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    High/Low Style di Mariella Nardiello

    I trend di questa settimana focalizzano l’attenzione sulla stanza più adeguata al relax e al riposo Ecco il divano “Nuvola” In questo scorcio d’autunno prendono piede i toni pastello in atmosfere pacate, vissute in case da sogno a misura di chi le abita. Il ruolo determinante delle tecnologie avanzate.

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    Il pannello di questa settimana evoca le emozioni di "I LOVE TO DREAM": una selezione dai toni pastello per un'ambientazione tutta da scoprire, dove la leggerezza dei volumi e la purezza dei colori, assumono grande vaporosità. Un tocco di design dalla poetica bellezza per atmosfere pacate, vissute in una casa da sogno, a misura di chi la abita.

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    I numeri dell'economia

    Le strategie alternative per tamponare sotto il profilo previdenziale l’emergenza-lavoro Banca di Salerno punta sui fondi/pensione Al via il programma di incentivazione per i giovani soci dei piani di accantonamento integrativo. Il presidente D’Amato: “E’ il momento di sostenere le famiglie, la crisi morde le fasce più deboli”. Il direttore Canoro: “Giusto valorizzare prodotti finanziari con un buon rendimento nel medio/lungo periodo”.

    La sede centrale della Banca di Salerno

    di Ernesto Pappalardo


    La strategia è estremamente chiara: la banca di territorio sostiene famiglie e giovani generazioni anche nel medio e lungo periodo. La partita della previdenza integrativa - soprattutto per gli under 35 alle prese con percorsi occupazionali (quando ci sono) discontinui e “frazionati” - è una di quelle determinanti per ricostruire un clima costruttivo e propositivo in un momento nel quale la crisi al Sud continua a mordere e a mettere in difficoltà le fasce meno “competitive”.  La Banca di Salerno ha lanciato nei giorni scorsi l’iniziativa che prevede per i soci junior (ma anche per i figli e i nipoti dei soci senior) il fondo pensione aperto “Aureo” (Bcc Risparmio&Previdenza S.G.R.p.A.) che si rivolge a lavoratori dipendenti, autonomi e liberi professionisti, a quanti svolgono lavori di cura non retribuiti in relazione a responsabilità familiari e ai commercianti. La particolarità, però, è che Banca di Salerno si fa carico di versare la quota minima prevista per accendere il programma di accumulo (50 euro).

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