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  • Lo Speciale

    Credito Cooperativo/La banca con sede centrale nella Piana del Sele compie 100 anni
    Bcc di Battipaglia ancora in crescita
    Il presidente Petrone: “Nuova fase di sviluppo, ma senza dimenticare i nostri valori”
    Il direttore Salvati: “Congiuntura difficile, ma raggiunti gli obiettivi di riferimento”
    Il prof. Metallo (Università degli Studi di Salerno) guiderà il Collegio Sindacale

    Un momento dell'assemblea del centenario della Bcc di Battipaglia

    (Ma.Ga.) - E’ stata l’assemblea dei soci del centenario, ma anche l’occasione per fare il punto sui risultati raggiunti ed illustrare la strategia nel breve/medio periodo. “E’ necessario crescere facendo rete – ha sottolineato il presidente della Bcc di Battipaglia Silvio Petrone – ma rimanendo fedeli ai nostri valori di fondo, come quello fondamentale della solidarietà e dell’attenzione alle fasce sociali in difficoltà”. “Il nostro modo di fare banca - ha continuato Petrone – anche dopo il centenario non deve cambiare da questo punto di vista. Il rispetto delle persone, la  responsabilità, la cooperazione sono i nostri tratti caratterizzanti che non vanno in alcun modo smarriti”.
    L’assemblea, che si è svolta nei giorni scorsi nell’auditorium del Centro Sociale di Battipaglia, ha approvato all’unanimità il bilancio 2013 ed ha nominato alla presidenza del collegio dei revisori dei conti Gerardino Metallo, ordinario di Management e Sviluppo d'impresa dell’Università di Salerno.

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    Approfondimenti

    Elaborazione del Centro Studi Ance Salerno su dati Omi/Agenzia delle Entrate
    Mercato della casa, in Campania fatturato in picchiata
    Nel 2013 contrazione del 16,9%, sei punti in più rispetto alla media-Italia
    Per ogni unità abitativa calo tre volte superiore rispetto al territorio nazionale
    Lombardi: “Un  piano straordinario per le famiglie pronte  ad investire”

    Il mercato della casa in Campania nel 2013 ha registrato una diminuzione del 16,9% in termini di fatturato complessivo attestandosi a 4,2 miliardi di euro, 6 punti percentuali in più, in campo negativo, rispetto alla media-Italia. Il fatturato medio per ogni singola unità abitativa (167.600 euro) è calato di 10.400 euro rispetto ai 2.900 euro della media-Italia. I dati sono stati elaborati dal Centro Studi Ance Salerno sulla base del rapporto dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate reso noto lo scorso 13 maggio. Gli analisti di Ance Salerno evidenziano che “il calo delle quotazioni degli appartamenti costituisce il fattore principale del trend in ripresa che emerge dall’analisi Abi in merito alla ripartenza del mercato dei mutui con un incremento superiore al 20% nei primi tre mesi del 2014 rispetto al pari periodo del 2013”.

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    Green Style

    Centro Studi Confagricoltura/Ricambio generazionale sempre difficile nel primario
    Agricoltura, imprenditori under 35 in calo
    Il trend degli iscritti nei registri camerali scende dal 7,57% (2010) al 6,94% (2013)
    Il 72,4% delle aziende  è guidato da ultra/cinquantenni, mentre il 37,2% da over 65

    Nonostante il crescente interesse manifestato dai giovani verso il settore agricolo, testimoniato dal costante incremento delle iscrizioni alle facoltà universitarie di agraria ed alle scuole superiori di indirizzo agrario, il ricambio generazionale all’interno delle imprese agricole risulta in crisi. Ad evidenziarlo l’analisi del Centro Studi di Confagricoltura su dati Unioncamere: secondo l’indagine l’incidenza degli imprenditori agricoli “under 35” sul totale degli imprenditori del settore iscritti al Registro delle Imprese è passata dal 7,57% del 2010 al 6,94% del 2013. A lanciare l’allarme è stato il presidente dei giovani di Confagricoltura (Anga), Raffaele Maiorano.

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    Glocal di Ernesto Pappalardo

    Decisionismo verticale e rappresentanza delle aree residuali
    La nuova Europa si costruisce partendo dalle “periferie” del Sud

    Il turno elettorale per scegliere la delegazione di parlamentari che siederanno a Bruxelles nei prossimi cinque anni si è intrecciato – ed in alcuni importanti comuni della provincia di Salerno continuerà per qualche altro giorno ancora ad intrecciarsi – con la “selezione” di sindaci che dovranno, invece, governare i territori. E’ curioso notare che non c’è stato nessun punto di contatto (o quasi) tra il linguaggio degli euro/candidati e quello dei primi cittadini/consiglieri comunali. Eppure, senza una visione realmente europea dei problemi e delle scie positive da inseguire attraverso l’utilizzo (effettivo e non virtuale) dei fondi Ue non sarà possibile assistere a nessuna metamorfosi diffusa nel segno della crescita del Mezzogiorno. Due lingue diverse - quelle dell’europarlamento e dei Comuni medio/piccoli (ma anche più grandi) - che configurano la rappresentazione geometrica della distanza che intercorre tra quella che è a tutti gli effetti una vera e propria “eurocrazia” e la domanda che proviene (o dovrebbe provenire) dal basso.

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    I numeri dell'economia

    Unioncamere e Istat/Le dinamiche della spesa restano anche nel 2014 negative
    Consumi, il trend è ancora in discesa
    In grande sofferenza le imprese con meno di venti dipendenti (-4,5 per cento)
    Calo consistente anche nel circuito della Grande Distribuzione (-1,6 per cento)
    Ma il clima di fiducia delle famiglie evidenzia l’attesa per il bonus di 80 euro

    E’ ancora negativo il bilancio delle vendite nel I trimestre 2014 per imprese del commercio e dei servizi. A confermarlo è l’indagine congiunturale realizzata dal Centro studi di Unioncamere con riferimento agli andamenti del I trimestre 2014 e alle previsioni per il II trimestre 2014, per il quale non si prevedono, nel prossimo futuro, sostanziali cambiamenti di rotta. A rafforzare un quadro economico poco confortante anche i dati Istat relativi alle vendite al dettaglio nel mese di marzo che mostrano un calo annuo pari al 3,5% che, anche considerando la diversa collocazione della Pasqua nel corso del 2014, evidenziano, comunque, un calo mensile dello 0,2%. Sembrano, comunque, più improntati all'ottimismo gli ultimi rilevamenti dell’Istat (maggio 2014) relativamente al clima di fiducia dei consumatori italiani: l’indice, passato da 105,5 a 106,3, conferma un trend in crescita che, però, non si è ancora tradotto in un effettivo aumento della spesa per consumi, anche nell’attesa della reale erogazione in busta paga del bonus fiscale (80 euro) individuato dal Governo per una determinata fascia di reddito.

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