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  • Glocal di Ernesto Pappalardo

    I dati Istat. L’anzianità demografica è confermata dal tasso di mortalità, che arriva al 13,6% negli Alburni. E la famiglia si fa più piccola I comuni con i nuclei più numerosi? In vetta si posiziona l'Agro Nocerino Sarnese. Angri (3,00); San Marzano sul Sarno (2,99) e Sant'Egidio del Monte Albino (2,99).
     

    Questo articolo è stato pubblicato sul quotidiano “Il Mattino” (edizione di Salerno) mercoledì 19 aprile 2017.
    di Paolo Coccorese
    ed Ernesto Pappalardo
    In provincia di Salerno si nasce di più nella Valle dell’Irno e nell’Agro Nocerino Sarnese e si muore di più nei comprensori degli Alburni e del Calore (a causa dell’alto grado di invecchiamento della popolazione). Ed è ancora nella Valle dell’Irno che si aggregano i flussi più consistenti di persone in entrata da altri comuni. La “geografia” demografica – tratta dai dati Istat per il periodo 2006/2015 – fornisce una serie di spunti analitici che restituiscono la fotografia di una provincia dove le nascite non compensano le morti (-0,5% il tasso di variazione demografica per cause naturali) e dove si riduce il numero dei componenti per famiglia (-0,21). [continua]




    I numeri dell'economia

    Il World Happiness Report è una pubblicazione annuale realizzata dal  2012 con il sostegno dell’Onu. Il Pil? Non fa la felicità L’analisi contenuta nel “World Happiness Report 2017”. Italia distanziata da tutti i grandi Paesi. Dopo la recessione ha preso forma una nuova mappa globale. La Norvegia in testa alla graduatoria.

    La felicità non sembra solo una questione di reddito pro capite
    di Alfonso Schiavino
    Primo interrogativo: la felicità può essere un fondamento dello sviluppo economico? Secondo: quanto sono felici gli italiani? Terzo: lavoriamo con piacere? Va bene, basta domande, anche perché sono impegnative. Le risposte, però, sono contenute in un solo documento, il World Happiness Report 2017. Il testo – magari verboso e poco invitante – contiene alcuni elementi interessanti di valutazione politica. Per esempio, ecco le risposte alle 3 domande: sì, poco, molto poco. Il World Happiness Report è una pubblicazione annuale, fondata nel 2012 da alcuni economisti di Vancouver, Londra e New York con il sostegno dell’Onu e qualche contributo privato.  [continua]




    Lo speciale

    Il Distretto Turistico localizzato nel Sud-Est della Sicilia ha presentato la “Carta di Valorizzazione del Territorio” a Vinitaly. Iblei, “food valley” stellata Censis. Rapportando il numero di ristoranti premiati alla popolazione residente, la provincia ragusana è prima nel Mezzogiorno e dodicesima a livello nazionale.

    Cresce il turismo nel Sud-Est della Sicilia
    La “ricetta” – è il caso di dire – per valorizzare e promuovere il territorio sui mercati turistici interni ed internazionali? Non è universale e non è di facile elaborazione. SalernoEconomy da tempo segue il percorso intrapreso nel Sud-Est della Sicilia, in provincia di Ragusa perché appare – come spiega il Censis – particolarmente incentrato su specifici “elementi” che si ritrovano abbastanza diffusi anche nel Salernitano. A cominciare dalla necessaria integrazione tra patrimonio agro-alimentare ed offerta turistica. [continua]




    Green Style a cura di: Medicert

    L'importanza delle reti rurali e dell'economia circolare dei territori in termini di biodiversità e tutela dell’ambiente.  Il 2017 anno del turismo sostenibile La decisione dell’Onu. Una scelta che rientra tra gli obiettivi programmati dalla nuova “Agenda 2030”. Governi ed organizzazioni internazionali coinvolti nel progetto “#IY2017”.

    Riceviamo e pubblichiamo
    di Katya Madio
    La 70ma Assemblea Generale sullo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite ha proclamato il 2017 Anno Internazionale del Turismo Sostenibile. Una scelta che rientra negli obiettivi della nuova Agenda 2030 ed in una programmazione di sviluppo economico in cui il turismo riveste un ruolo decisivo per il futuro del nostro pianeta caratterizzato dal grande patrimonio ambientale e culturale di cui si dispone al fine di veicolarne le scelte verso un miglior apprezzamento dei valori propri delle diverse culture.  [continua]




    Lo speciale 2

    Outlook 2020. Nei giorni scorsi presentato al Vinitaly lo studio realizzato da Ismea.  Vino, export carta vincente Si prospetta una crescita a livello globale della produzione pari al 2,4%. L’Italia conferma la sua leadership  con un aumento dei flussi in uscita verso l'estero del 10% (6,5 mld di euro).

    Export in crescita per il vino Made in Italy
    Prospettive di consolidamento della leadership del vino “Made in Italy” a livello globale con particolare riferimento al mercato cinese, con quote in valore che raggiungeranno i 6,5 miliardi di euro. Il rapporto Ismea presentato nei giorni scorsi a Vinitaly delinea importanti orizzonti di crescita e conferma la necessità di una crescita ulteriore del vino italiano anche dal punto di vista della qualità.  [continua]




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