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  • Glocal di Ernesto Pappalardo

    I censiti regolarmente ammontano a meno del 5% della popolazione residente. Immigrati, 51.000 in prov. Salerno Le comunità più numerose: rumeni (15.325), maggiormente presenti ad Eboli (1.676) e Battipaglia (1.132), e marocchini (9.148), insediati soprattutto ad Eboli (1.879) e a Scafati (966).

    Questo articolo è stato pubblicato sul quotidiano Il Mattino (Edizione di Salerno) lunedì 13 marzo 2017.
    di P. Coccorese e E. Pappalardo
    Si parla spesso a sproposito dei flussi di migranti in entrata nel territorio italiano. Conviene, allora, provare a fare il punto della situazione partendo dai dati relativi agli immigrati regolari e registrati. In questo modo emergono numeri che disegnano una “geografia” molto precisa, in grado di dissipare molte inesattezze e di restituire la “fotografia” esatta del fenomeno al netto delle presenze irregolari.  [continua]




    I numeri dell'economia

    Il Rapporto Eurostat sulla deprivazione materiale ci isola tra i Paesi più poveri in area Ue. Disagio sociale in crescita Il  23% della popolazione italiana (1 su 4, ben 14 milioni di persone) non riesce ad onorare le scadenze principali mese per mese. Siamo tra le 10 nazioni più povere. E, soprattutto, emerge  la tendenza a peggiorare.

    Si ampliano le fasce di cittadini Ue in difficoltà economica
    di Alfonso Schiavino
    Secondo voi, quanta gente non riesce a pagare l’affitto, riscaldare la casa e onorare scadenze altrettanto ordinarie? Gli italiani sono quasi 1 su 4. Per l’esattezza: il 23% della popolazione, 14 milioni di persone, cittadini della Repubblica fondata sul lavoro. Certo non siamo soli, perché molti europei annaspano nel bacino delle difficoltà: 1 su 6, quindi un buon 17% della gente che compone la costellazione politica dell’Unione. Però l’Italia si ritrova isolata fra i 10 Paesi più poveri (lontanissima è la Svezia del 2,8%) e, soprattutto, manifesta una tendenza a peggiorare. [continua]




    Lo speciale

    La pietra miliare è stata posta dal Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n.196 con lo strumento del Testo Unico.
     
    La privacy al tempo dei social Il 25 maggio 2016 è entrato in vigore il nuovo Regolamento Europeo in materia di protezione dei dati personali, che ha riservato alle imprese due anni (fino al 2018) per adeguarsi alle nuove regole.

    La tutela dei dati personali resta al centro dell'attenzione
    di Enrico Mastropietro*
    Può sembrare strano in quest'epoca in cui ogni nostro momento è sotto gli occhi di tutti gli appartenenti al villaggio “sociale”, parlare di privacy o di diritto alla riservatezza dei dati. Tuttavia, proprio nell'ambito di una società in cui gli spazi riservati sono ridotti ai minimi termini, il concetto di privacy - intesa come diritto del singolo alla tutela delle informazioni sensibili che lo riguardano in modo che siano trattate o visualizzate da altri solo in caso di necessità e con determinati limiti - assume una valenza nuova e più vitale. 
    *Avvocato, Responsabile Relazioni Industriali Gruppo Iovine
    Associazione APAIE Salerno
    infoapaie@gmail.com
    0897728547 [continua]




    Green Style a cura di: Medicert

    L’eredità di Biofach2017. Buone pratiche per una politica più organica. Quali direttive da Bruxelles? Bio, sfida Ue sulle regole Indispensabile superare i differenti approcci da parte dei diversi Stati rispetto all’applicazione dell'attuale regolamentazione che necessita di una celere armonizzazione.

    di Lara Congiu
    Tutti gli operatori di settore pongono a Bruxelles due determinanti quesiti: qual è, ad oggi, la regolamentazione in materia di biologico uniformemente applicabile ai Paesi membri e quale strumento sarà più idoneo a regolamentare gli accordi riguardanti il mercato dell'import-export tra i Paesi membri e quelli extracomunitari? Domande di non pronta e facile soluzione. I temi legati al nuovo Regolamento del Biologico nell'Unione Europea sono sempre oggetto di discussione.  [continua]




    Lo speciale 2

    Alla Fiera di Berlino presente il Distretto Turistico dell’area che comprende Ragusa, Scicli, Modica e numerosi altri centri. Montalbano fa “volare” gli Iblei Il Censis: “Il traino promozionale delle vicende del commissario è destinato a durare ancora: la troupe tornerà in Sicilia a fine aprile 2017 per girare altre due puntate della fiction tv”.

    Il Commissario Montalbano
    La promozione del territorio passa attraverso un’attenta pianificazione delle strategie di marketing sui mercati internazionali. E’ il caso – spiega il Censis – del Distretto Turistico degli Iblei in Sicilia, nell’area che comprende Ragusa, Scicli, Modica e molti altri centri. Una delegazione di questo Distretto ha partecipato a Berlino (8-12 marzo) all’Itb (Internationale Tourismus-Börse Berlin), uno dei più importanti appuntamenti mondiali del settore con la partecipazione di oltre 10mila espositori  provenienti da 187 Paesi. Una vetrina importante anche per la Sicilia e in particolare per l'area iblea. [continua]




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