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  • I numeri dell'economia

    I pacchetti per il nostro Paese risultano in crescita ovunque nel mondo.

     
    E gli indiani scoprono la Costiera Il monitoraggio dell’Enit per la Destinazione Italia a Pasqua e in primavera conferma il valore di un marchio globale. La ricerca ha interessato 113 tour operator.

    Molto attrattivo il brand della Costiera Amalfitana
    di Alfonso Schiavino
    Anche l’India sogna la Costiera amalfitana, come rivela l’Enit, l’Agenzia nazionale italiana del turismo. L’interesse del sub-continente è di per sé una buona notizia per l’economia locale e campana. Un po’ oltre, se una suggestione è consentita, le nuove attenzioni attestano il valore di un “marchio” globale, oltretutto molto antico.  [continua]




    Lo speciale

    Acqua, sali minerali e vitamine sono solo alcuni dei nutrienti/base contenuti in questi meravigliosi ortaggi. Insalate, 1.000 ricette e benefici  Coloratissime e salutari all’ennesima potenza, sono praticamente prive di grassi e apportano numerosi benefici, oltre che rappresentare un grande piacere per gli occhi.

    La giornalista Maristella Di Martino
    di Maristella Di Martino*
    Acqua, sali minerali e vitamine sono solo alcuni dei nutrienti che contengono le insalate. Sono sinonimo di leggerezza, freschezza e benessere. E soprattutto sono ipocaloriche. Coloratissime e salutari all’ennesima potenza, sono praticamente prive di grassi e ci apportano numerosi benefici oltre che rappresentare un gran piacere per gli occhi. Certo, quando parliamo di insalate, estive o invernali che siano, ci riferiamo indistintamente a diversi tipi di ortaggi a foglia (cicoria, lattuga, indivia, rucola, songino e crescione), di solito consumati crudi e abbinati a numerosissimi ingredienti.
    * Direttore www.pianetagourmet.net
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    Green Style a cura di: Medicert

    Nuove variabili misurate per individuare l’effettiva condizione di persone e famiglie. Non solo Pil, anche Bes Nel Documento di Economia e Finanza introdotti alcuni indicatori che fanno riferimento alla qualità della vita ed in particolare al benessere equo e sostenibile. 

    Riceviamo e pubblichiamo
    di Katya Madio
    Con il Documento di Economia e Finanza (DEF) 2017, l’Italia è il primo Paese dell’Unione Europea e del G7 a includere nella propria programmazione economica, oltre al Prodotto Interno Lordo (PIL), gli indicatori di benessere equo e sostenibile (BES). Molteplici esperienze nazionali ed internazionali sulla natura multidimensionale del benessere hanno evidenziato, nella moderna scienza economica, che all’origine del benessere individuale e sociale non ci sono solo dimensioni monetarie ma anche variabili non monetarie quali la qualità della vita.  [continua]




    Lo speciale 2

    In Italia in un anno per il “cibo degli dei” si spendono 67 euro a famiglia. Cioccolato, Campania in vetta Confartigianato. Con 69 produttori la nostra regione precede il Piemonte (64 aziende) e la Sardegna (32). A livello provinciale, la “capitale” è Torino (37), subito dopo si posiziona Avellino (28).

    Cioccolato Made in Italy in crescita all'estero
    La qualità del prodotto finale e dei suoi ingredienti è diventata la vera bussola che orienta la spesa delle famiglie nel segmento del food. Non si rincorre più la convenienza dal punto di vista dei volumi;si inseguono, invece, standard sempre più elevati dal punto di vista della salubrità e della sicurezza, dedicando grande attenzione all’analisi delle filiere agroalimentari. In questo contesto si inseriscono i dati  rilevati da Confartigianato che ha preso in considerazione un “giacimento” goloso particolarmente rilevante e significativo in alcune aree del nostro Paese come il cioccolato [continua]




    Glocal di Ernesto Pappalardo

    Gli studi analitici più recenti confermano il rafforzamento dell’appeal del brand “Made in Italy” in tutto il mondo. “Filiere” e occasioni perse L’integrazione funzionale dei percorsi di agricoltura, agro-alimentare e turismo resta lo snodo strategico.

    Il tema, per la verità, è abbastanza antico,ma continua a rimanere al centro dell’attenzione perché gli studi analitici più recenti confermano (ammesso che ce ne fosse ancora bisogno) che una delle partite strategicamente più rilevanti per il rilancio dell’economia nazionale – e meridionale in particolare – si gioca sul versante dell’integrazione tra il comparto primario (inteso nella sua accezione più estesa), l’agro-alimentare ed il turismo (o meglio: i turismi). [continua]




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