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  • L'intervista

    “Non può esserci uno sviluppo senza servizi. Intervenire per evitare mega-ingorghi sull’Amalfitana”. “Cultura volano del turismo”  Andria: “Salerno deve liberarsi dal suo isolamento. La città dialoghi con il resto del territorio e assuma compiutamente il ruolo di guida”.

    Alfonso Andria, Presidente della Provincia fino al 2004
    (G.S.) - “E’ necessario puntare sulla cultura per attrarre nuovi flussi turistici. E Salerno deve liberarsi dal suo isolamento. La città deve dialogare col resto del territorio e assumere compiutamente il ruolo di guida. Conviene sia al capoluogo che alla sua provincia”. Alfonso Andria, già parlamentare (italiano ed europeo) ed ex presidente della Provincia, torna al suo primo amore: il turismo. Già, perché Andria, prima di intraprendere la carriera politica, è stato funzionario dell’Ente Provinciale per il Turismo.  [continua]




    Lo speciale

    Il vitigno radicato sull'Etna ha scalato il ranking “International wine report”. Nerello snobbato da Herr Merkel Il marito della cancelliera alla cena del G7 perplesso per l’abbinamento con una ricciola: “Vino rosso col pesce? Mai visto prima”.

    Vigna di Nerello Mascalese e sullo sfondo l'Etna
    di Alfonso Schiavino
    Herr Joachim Sauer, marito della cancelliera Merkel, ha arricciato il naso durante una cena offerta dal Comune di Catania nei giorni del G7. Quando la Fondazione Italiana Sommelier ha proposto un “Nerello Mascalese” e una ricciola lisciata all’olio di cenere, un piatto corposo siciliano, il first gentleman di Germania ha borbottato: “Vino rosso col pesce? Mai visto prima”. Un commento influenzato dalla professione di chimico o dai gusti conservatori, non sappiamo. Certo, però, tanti avrebbero voluto sedere a quel tavolo per conoscere una superstar. Eroica, addirittura. Che non parla tedesco. [continua]




    Lo speciale 1

    I risultati dello studio (marzo 2017) realizzato da Cribis, società del Gruppo Crif  specializzata nelle business information. Pagamenti PA? Troppi ritardi Solo il 23,6% salda puntualmente i fornitori, contro la media delle imprese italiane del 35,6%. La gestione disastrosa delle Asl. Il Nord più virtuoso del Sud.

    Imprese in difficoltà per le inadempienze delle P.A.
    La conferma arriva puntuale dallo studio (aggiornato a fine marzo 2017) realizzato da Cribis - società del Gruppo Crif specializzata nelle business information - che ha analizzato le abitudini di pagamento dei committenti pubblici. “Nel primo trimestre del 2017 - si legge in una nota di sintesi dello studio di Cribis - solamente il 23,6% delle aziende della Pubblica Amministrazione ha saldato alla scadenza i propri debiti economici con i fornitori. [continua]




    Green Style a cura di: Medicert

    Risultano più rilevanti i comparti “Vini e mosti”, “Oli e Grassi” e “Cereali, riso e derivati”. Agroalimentare al top in Usa Ismea. Nei primi mesi del 2017 bilancia commerciale con surplus in crescita grazie ad un aumento delle esportazioni Made in Italy del + 4,2%.

    Il mercato a stelle e strisce si conferma un punto di approdo importante per l’export agroalimentare Made in Italy. I numeri elaborati da Ismea evidenziano il particolare appeal nei confronti dei consumatori americani del “food” italiano. Di conseguenza, le preoccupazioni per un paventato innalzamento delle soglie doganali restano più che fondate. E’ evidente che la posta in gioco è rivelante e che si rende indispensabile una forte azione diplomatica a livello internazionale. Il ruolo dell’Unione Europea anche in questo caso potrebbe rivelarsi fondamentale, ma restano i dubbi degli osservatori sull’efficacia della sua reale capacità di azione.  [continua]




    Glocal di Ernesto Pappalardo

    La deriva dei social e la predominanza del percepito sulle notizie “reali”. VotAntonio, votAntonio La disperata corsa al consenso nelle campagne elettorali per le comunali. Come cambiano i “profili” dei candidati ed i “racconti” programmatici.

    In tempi di competizione elettorale - soprattutto quando si tratta della scelta del sindaco e dei consiglieri comunali - i processi infocomunicativi assumono “sembianze” abbastanza “creative” (ad essere buoni). Assistiamo, cioè, ad una metamorfosi del racconto della realtà, ma, soprattutto, alla descrizione insistita e talvolta compiaciuta di profili biografici a dir poco agiografici. Si perdono le coordinate spazio-temporali, si dimenticano le storie personali e politiche, ci si incammina in percorsi e ricostruzioni francamente improbabili.  [continua]




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