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  • Approfondimenti

    Le opportunità per attivare interventi di ampio respiro nelle regioni del Mezzogiorno. Contratti di Sviluppo: nuova finestra L’appuntamento è per il prossimo 10 giugno: a partire dalle ore 12.00 sarà possibile presentare le domande di accesso attraverso la piattaforma on-line resa disponibile da Invitalia. L’investimento minimo previsto è pari a 20milioni di euro.

    Contratti di Sviluppo: nuove opportunitą per la Campania
    di Antonio Viviano*
    In un contesto economico sempre più dinamico e competitivo, diventa  fondamentale per l’impresa la capacità di reperire e gestire le risorse finanziarie attraverso la selezione delle migliori strategie da applicare per una corretta gestione di una delle variabili che influenza direttamente la performance economica e reddituale dell’impresa. La finanza agevolata rappresenta uno strumento importante per fare fronte alle esigenze sia di lungo che di breve periodo attraverso il ricorso alle misure economiche previste dalle normative vigenti. Si inserisce in questo quadro l’appuntamento del 10 giugno: a partire dalle ore 12:00 sarà possibile presentare le domande di accesso ai “Contratti di Sviluppo” attraverso la piattaforma on-line messa a disposizione da Invitalia. Un’opportunità da cogliere per le aziende che investono e credono nel futuro: il Contratto di Sviluppo favorisce la realizzazione di investimenti di rilevanti dimensioni nel campo del settore industriale, turismo e tutela ambientale.
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    Studio Viviano&Partners
    antonio@vivianoepartners.com [continua]




    Green Style

    L'analisi della Coldiretti presentata in occasione della Giornata Mondiale della Biodiversità. La frutta? Scomparse tre varietà su quattro Delle 8.000 tipologie diffuse nel secolo scorso, oggi sul territorio italiano ne sono presenti poco meno di 2.000 (di cui 1.500 considerate a rischio di scomparsa).

    In Italia sono praticamente scomparse tre varietà di frutta su quattro. Lo ha affermato la Coldiretti in occasione della Giornata Mondiale della Biodiversità (22 maggio u.s.), presentando all’Expo, presso il Padiglione Coldiretti “No Farmers no Party”, i prodotti che, grazie al lavoro degli agricoltori, sono stati salvati dall’estinzione e possono ritornare sulle tavole degli italiani, dal mais rosso al pomodorino zebrato fino alle patate blu. Ma è grande il pericolo di estinzione anche per diverse razze di animali che fanno parte della straordinaria biodiversità degli allevamenti italiani. [continua]




    I numeri dell'economia

    I dati del Rapporto Unioncamere 2015 indicano una crescita di 23mila entrate nel mercato del lavoro rispetto allo scorso anno (+4%). E’ boom di contratti a tempo indeterminato 35.600 assunzioni sono attribuibili all’effetto Jobs Act e altre 25.700 risultano effettivamente aggiuntive. Nell’ambito delle start-up innovative la Campania è leader nel Mezzogiorno.

    Dal Jobs Act 35mila nuovi contratti a tempo indeterminato
    di Mario Gallo
    ​Risultano in aumento le assunzioni previste da parte delle piccole e medie imprese per l’anno in corso. I dati 2015 del rapporto Unioncamere, diffusi nel corso della 13ª Giornata dell’Economia, indicano, infatti, una crescita di 23mila entrate rispetto allo scorso anno (+4%), che porta a 595mila il numero dei nuovi contratti di lavoro pianificati per quest’anno, dei quali 472.540 riferiti a assunzioni di personale alle dipendenze dirette e oltre 122.300 riferiti a personale “atipico”.  La ripresa riguarda principalmente il Nord Ovest (+12,4%), mentre è ancora flebile per Sud ed Isole (+1,6%).
    [continua]




    Lo Speciale

    Le opportunità di marketing e di comunicazione si intrecciano con quelle più strettamente legate al business vero e proprio. Expo 2015 parla anche salernitano Presenti all’evento internazionale numerose aziende della nostra provincia che confermano livelli elevati di innovazione tecnologica e di know how operativo nel segmento della sostenibilità ambientale.

    Un padiglione di Expo 2015
    Riceviamo e volentieri pubblichiamo la corrispondenza di Luca Iovine, marketing manager del Gruppo Iovine di Salerno in visita tra i padiglioni dell’Esposizione Universale in corso di svolgimento a Milano.
    di Luca Iovine
    “Che cosa è l’Expo?”. E’ la domanda tormentone di questi giorni, quella che ti pongono parenti, amici e conoscenti, non appena sanno che sei andato a visitarlo. Non c’è un’unica risposta che possa mettere tutti d’accordo. “Dipende da come lo guardi”, è la risposta, forse, più opportuna. Di sicuro è un evento culturale e multinazionale che va vissuto, con il quale Milano ha vinto la sfida sotto il profilo dell’organizzazione, degli spazi e dello spettacolo che offre. Non l’hanno vinta invece tutti i Paesi presenti nei diversi padiglioni: alcuni di essi, talvolta, risultano scarni ed incompleti. Eppure già così com’è vale la pena di dedicargli qualche giornata.  [continua]




    Glocal di Ernesto Pappalardo

    Tra scambi di accuse ed inconsistenza di proposte programmatiche si arriva finalmente al voto. La (brutta) lezione della campagna elettorale Da lunedì - ammesso che non ci siano ulteriori “code” tecnico/giuridiche - si apre la vera e difficile partita per rimettere in moto le dinamiche socio-economiche della Campania.

    Game over. La girandola di polemiche, accuse, inutili recriminazioni su quello che poteva essere e non è stata (la campagna elettorale) va in archivio, lasciando profondamente disorientati i cittadini della Campania. La sensazione è che sia stata una discutibile traversata nel deserto. Il deserto della politica (quella che dovrebbe porsi come primo obiettivo la tutela degli interessi pubblici); il deserto delle idee (quelle che alla fine contano e fanno la differenza tra territori evoluti e territori ai margini dell’Italia e dell’Europa); il deserto della condivisione e della partecipazione al processo democratico per eccellenza: la selezione delle persone che incarneranno il volto delle Istituzioni. Abbiamo assistito, invece, ad uno spettacolo a tratti indecoroso, ma, soprattutto, poco rispettoso delle nostre comunità. Uno spettacolo che lascia l’amaro in bocca per la rappresentazione della Campania che abbiamo offerto al resto del Paese (e non solo). Abbiamo dato la sensazione che dalle nostre parti tutto è opinabile; tutto è possibile; tutto può essere vero o falso (basta soltanto cambiare angolo prospettico); tutto è appeso ad un filo impalpabile che solo le schede che si conteranno nella notte tra domenica e lunedì potranno (forse) rendere più intelligibile. [continua]




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