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  • Green Style di Mario Gallo

    Al via la campagna promozionale del Mipaaf riservata alle produzioni ad indicazione geografica. Il tesoro “Dop” e “Igp” Rafforzata la collaborazione con le reti nazionali della grande distribuzione per incrementare i consumi interni delle specialità tipiche. Intensificata con buoni risultati la lotta alla contraffazione dell’alimentare Made in Italy.

    E’ partita la campagna istituzionale di promozione per aumentare la conoscenza e sostenere il consumo dei prodotti Dop e Igp. L’iniziativa, che rientra nel quadro delle azioni del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali per i prodotti di qualità certificata DOP IGP, è stata estesa anche ai punti vendita della Grande Distribuzione Organizzata che vi hanno aderito. Obiettivo principale della campagna, ha specificato il Ministro Maurizio Martina, è quello di “rafforzare il comparto dei prodotti a indicazione geografica anche nel mercato interno”. [continua]




    Glocal di Ernesto Pappalardo

    Censis/1. L’analisi dei flussi delle risorse private conferma un atteggiamento di grande cautela rispetto al breve e medio periodo. Il risparmio è ancora “cash” Ammonta a più di 4.000 miliardi di euro il valore del patrimonio finanziario delle famiglie. In quattro anni (giugno 2011-giugno 2015) si è registrato un incremento di 401,5 miliardi: +6,2% in termini reali.

    Sarà senz’altro vero che – principalmente al Nord – si intravedono in maniera sempre più netta i contorni di un embrione di ripartenza, ma, intanto, le famiglie confermano un atteggiamento di grande cautela verso il futuro. Insomma, gli anni più duri della recessione sono ancora ben presenti nella memoria collettiva e riescono ad influenzare in maniera consistente i comportamenti soprattutto nell’ambito dell’amministrazione dei risparmi personali. Al punto che il Censis parla di vera e propria “bolla del cash cautelativo”. E i numeri confermano in pieno le dimensioni più che consistenti del fenomeno. [continua]




    Lo Speciale

    Censis. I cambiamenti segnalati dal rapporto sulle dinamiche socio/economiche presentato nei giorni scorsi. Cresce il lavoro “fai da te” L'Italia ha il più ampio numero di giovani lavoratori autonomi tra i principali Paesi europei: 941.000 nella classe 20-34 anni. E si allarga il bacino di potenziali auto/imprenditori: il 15% di persone comprese nella fascia 16-30 anni ha intenzione di avviare una start up nei prossimi anni.

    L'autoimpresa è spesso l'unica possibilità di lavoro al Sud
    (Er.Pa.) – Come cambia la “geografia” del lavoro? Quali riflessi si avvertono di fronte al perdurare di una situazione alquanto difficile nei settori tradizionali che ancora scontano – nel migliore dei casi – la “coda” lunga della crisi? La fotografia del Censis disegna un panorama che evidenzia due directory prioritarie: da un lato il ricorso ai percorsi di inserimento occupazionale ricorrendo alle attività professionali autonome; dall’altro il bacino sempre più ampio di auto/imprenditori con particolare riferimento alle micro aziende impegnate nel segmento dell’innovazione tecnologica. Queste dinamiche sono particolarmente presenti al Sud e nelle regioni dove maggiore è la difficoltà di ottenere un lavoro stabile e ben retribuito. Si tratta di fenomeni senza alcun dubbio positivi, ma che vanno, in ogni caso, letti anche tenendo conto del rovescio della medaglia: tassi di occupazione (e di disoccupazione) estremamente preoccupanti e persistenti nella lunga durata. [continua]




    L'acquario di Luca Iovine

    I partenariati internazionali restano percorsi privilegiati per rafforzare le relazioni commerciali. La Polonia vince all’Expo Nei sei mesi dell’Esposizione Universale il padiglione è stato visitato da quasi 2 milioni di ospiti. Il bilancio più che positivo è stato tracciato nel corso di una serata che si è svolta presso l’Ambasciata in Italia.

    Un momento della serata dell'Economia Polacca a Roma
    E’ stato commovente osservare tanto orgoglio e tanto senso del patriottismo durante la Serata dell’Economia Polacca, alla quale ho avuto l’onore di partecipare - a  quasi due mesi dalla conclusione di Expo 2015 -  presso l’Ambasciata della Repubblica di Polonia a Roma. L’obiettivo specifico dell’evento è stato quello di raccontare l’esaltante esperienza polacca all’Esposizione Universale di Milano. Ad illustrarla importanti esponenti dell’economia - tra cui Slawomir Majman, presidente dell’Agenzia Polacca dell’Informazione e degli Investimenti - che hanno relazionato sui risultati raggiunti nel corso dell’importante manifestazione internazionale: un successo straordinario. Basti pensare che nei sei mesi dell’Esposizione Universale il padiglione è stato visitato da quasi 2 milioni di ospiti! [continua]




    Il lavoro

    Jobs Act. Le importanti novità introdotte dal riordino degli ammortizzatori sociali. La Cig? Ora diventa “cara” Il costo che le aziende dovranno sostenere per l’accesso alla Cassa Integrazione o al Contratto di Solidarietà potrà essere sostenuto solo nei casi di crisi momentanea e “supportata” da un ottimo e concreto piano di rilancio aziendale.

    Diventa più costoso fare ricorso agli Ammortizzatori Sociali
    Il D. Lgs. 148/2015 di Riordino degli Ammortizzatori Sociali, centrando in pieno l’idea di fondo del Jobs Act, trasforma gli strumenti passivi di sostegno al reddito sotto due aspetti: un primo riguardante il piano prettamente operativo, in quanto i tre strumenti principali (Cig, Cigs e Csd) vengono messi sullo stesso piano e, quindi, il datore di lavoro può scegliere a quale istituto ricorrere in base anche alle motivazioni. Il secondo aspetto concerne il costo dei nuovi ammortizzatori sociali: il datore di lavoro che ricorre agli strumenti di integrazione salariale pagherà un contributo addizionale che cresce con l’aumentare del tempo di utilizzo degli stessi. [continua]




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